Capolavori del ‘900 a Palazzo Te
In mostra a Mantova le opere del collezionismo bancario
di Silvia Cresci
Il Comune di Mantova ed il Museo Civico di Palazzo Te figurano tra gli enti promotori della mostra dedicata all’arte del Novecento inaugurata lo scorso 10 novembre nelle Fruttiere del palazzo cinquecentesco. Dipinti, sculture e disegni del Novecento italiano sono i protagonisti assoluti di un’esposizione che riunisce e presenta al pubblico le raccolte della Banca Monte dei Paschi di Siena e della Fondazione Banca Agricola Mantovana.
Le curatrici Barbara Cinelli e Donatella Capresi hanno scelto di suddividere le opere in quattro sezioni, andando così a realizzare un percorso che inizia con il presentare le collezioni della Banca Monte dei Paschi di Siena, alle quali è stato riservato ampio spazio, e si conclude con un’ultima sezione interamente dedicata alle collezioni mantovane. Artisti come Carrà, Morandi e De Chirico sono gli autori di alcune delle più belle opere esposte.
La Banca Monte dei Paschi di Siena, da parte sua, ha avuto il merito di ereditare le opere precedentemente raccolte dalla Banca Toscana, con l’acquisizione dei capolavori di diversi artisti italiani attivi nella prima metà del Novecento, come Severini, Tozzi, Morandi e De Pisis. Questo passaggio da una collezione all’altra avveniva nel 1985 e da allora in poi si sarebbe andati avanti sulla stessa strada intrapresa dalla Banca Toscana, incrementando sempre di più una raccolta incentrata in particolar modo sulle opere maggiormente rappresentative del Novecento italiano.
Tra i dipinti più interessanti della collezione c’è l’olio su tela dal titolo Donne per le scale di Antonio Donghi, artista della Scuola Romana. In primo piano, dominano la scena due donne che si trovano in una posizione un po’ particolare, ispirata, a giudizio dei critici, addirittura all’Annunciazione di Piero della Francesca, che il Donghi aveva avuto modo di apprezzare ad Arezzo, nella Cappella Maggiore della Basilica di San Francesco, rimanendone affascinato.
Degno di nota è anche l’Autoritratto di Carlo Socrate, ancora un olio su tela, opera di un altro artista della Scuola Romana che raffigura sé stesso seduto e intento a leggere un libro dalla copertina verde, mentre sullo sfondo, poggiati su di un mobile, vi sono il suo cappello ed i suoi guanti.
Quando si giunge all’ultima delle quattro sezioni, passano in primo piano gli artisti mantovani e tra essi figurano il BUM, nome d’arte di Umberto Mario Baldassari, Giuseppe Guindani e Arturo Cavicchini.
“Dipinti, sculture e disegni del Novecento. Esperienze di collezionismo nelle raccolte della Banca Monte dei Paschi di Siena e della Fondazione Banca Agricola Mantovana”
Mantova, Palazzo Te
11 novembre 2012 – 24 febbraio 2013
Orari: 9.00 -18.00 (dal martedì alla domenica); 13.00 – 18.00 (lunedì)
Biglietto: 10 € (intero); 7 € /3,50€ (ridotto)