Il tour dello spreco
Un autobus percorre i simboli della corruzione e della crisi in città come Londra, Praga o Valencia
di Maria Bonillo Vidal
Che in Spagna e in altri Paesi siano stati anni di sperpero non c’è dubbio. Per questo, un gruppo di cittadini ha inventato una nuova formula di turismo alternativo, una rotta per i posti-simbolo di questo spreco di soldi pubblici. A Valencia, questa iniziativa sta riscuotendo tanto successo che città come Praga o Londra hanno deciso di imitarla, organizzando tour simili.
Questo nuovo percorso turistico della capitale valenziana sta avendo un grosso seguito proprio per la sua politica dei “grandi eventi” decisa negli ultimi anni, fatti di costruzioni “faraoniche” e di investimenti senza fine. Sicuramente, tanti lettori conosceranno Valencia per la Città delle Arti e le Scienze, di Santiago Calatrava, o per il GP di Formula 1, o per l’America’s Cup di vela. Tutti questi avvenimenti sono costati alle casse pubbliche miliardi di euro che ora, in tempi di crisi, sono pagati dai cittadini in sofferenza per i tagli ai servizi pubblici essenziali.
Ci sono diversi itinerari, tutti organizzati da un collettivo sociale chiamato “Xarxa urbana”. C’è un tragitto specifico per denunciare i tagli, un altro per mostrare l’abbandono in cui si trovano queste grandi infrastrutture pubbliche, (dopo essere state costruite ed utilizzate rimangono in città, dimenticate da tutti) un altro per mostrare la multiculturalità. Tutti i percorsi, però, hanno lo stesso scopo: far vedere al cittadino comune come sono stati spesi dalle istituzioni i suoi soldi a Valencia negli ultimi anni.
I tour si fanno durante il fine di settimana. I partecipanti possono prenotarsi online, in maniera che l’unica cosa che devono fare è raggiungere il luogo dell’appuntamento. Lí un autobus, finanziato con i 3 o 4 euro che costa l’itinerario, conduce questi particolari turisti verso tutti i “punti neri” della città, ascoltando le spiegazioni dei membri del collettivo, alcuni di loro vecchi giornalisti.
Per dare un assaggio dello “Spreco Tour”: l’autobus si ferma in una di tante scuole costruite dove c’erano baracconi prefabbricati. “L’Unione Europea ha dato piú di 800 milioni di euro per far sparire queste costruzioni. Dove sono i soldi?”, si chiedono le guide. Il percorso si ferma anche nella Ciutat de les Arts i les Ciències, già menzionata. Il costo di questi palazzi avanguardisti è stato piú di 1,2 miliardi di euro, a fronte degli iniziali 250 milioni preventivati per queste opere architettoniche.
A Londra, il movimento “Occupy London” ha lanciato un’idea simile: un tour per i posti emblematici della crisi finanziaria. Da Bank Street fino a One Canada Square, sede di Moody’s presso la capitale inglese. L’iniziativa si è estesa fino a Praga, dove un autobus fa il “Corruptour”, un percorso per le case dei corrotti del Paese.
Tanto nella Repubblica Ceca, come in Gran Bretagna o in Spagna, sembra che la tolleranza verso la corruzione stia per terminare, dopo anni di truffe e scandali. La crisi finanziaria è la goccia che sta facendo traboccare il vaso della pazienza cittadina.