Basket: capolavoro Acea Roma, ko Varese

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La Cimberio perde l’imbattibilità dopo 9 turni. Al Palazzetto dello Sport finisce 91-87 per la Virtus

di Samuele Perotti

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Jordan Taylor e Gani Lawal, due dei migliori in campo ieri (fonte immagine: virtusroma.it)

La Virtus Roma reagisce dopo il ko di Bologna e al termine di una bellissima partita batte la capolista, imbattuta, della Serie A Beko. Alla vigilia coach Calvani aveva parlato chiaro: “Abbiamo bisogno di una grande prestazione difensiva”. A questo l’Acea ha aggiunto anche un ottima fluidità e varietà in attacco, tanta corsa e concentrazione. In altre circostanze, non avrebbe reagito con un micidiale 6-0 dopo essere andata sotto per la prima volta a 6’ dalla fine. Una prova di squadra maiuscola, esaltata anche da un Palazzetto dello Sport finalmente caldissimo.

Iniziamo dalla fine. I padroni di casa dominano per larghi tratti, raggiungono un massimo vantaggio di +15 in due circostanze, ma Varese prima sul 70-72 e poi sul 82-83 mette la testa avanti. L’Acea però non molla. Il momento decisivo arriva quando dall’angolo, al termine di una splendida azione, Lorenzo D’Ercole piazza la tripla dell’allungo (89-85). Sarà lui, nonostante i soli 6 punti, uno dei migliori in campo. Aggressivo in difesa e letale dall’arco (2/3), dopo le buone prove di Venezia e Bologna, una conferma per il numero 10 che è sempre più il sesto uomo Virtus.

Gli ultimi 10’ sono quelli più spettacolari, nonostante gli arbitri provino a rovinare tutto con delle decisioni discutibili che alla fine scontentano tutti. I fischietti sembrano peccare di protagonismo ma chi non perde mai il sangue freddo è Gigi Datome: il capitano quando serve realizza un 4/4 dalla lunetta. Una prova non eccezionale per lui, che risente dei problemi avuti in settimana e non è fluido come al solito. Resta comunque un vero leader: lotta e incita i compagni sempre.

Il primo lunch match di stagione doveva essere una festa, ma i soliti teppisti hanno provataoa rovinarla. Prima della partita fuori dal Palazzetto le due tifoserie si sono scontrate, a seguito di cori e lancio di oggetti. A rimetterci tutte e due le parti: gli ultrà biancorossi per protesta sono risaliti sul bus e se ne sono tornati a casa, mentre alcuni tifosi della Virtus sono rimasti feriti.

Roma, complice una partenza distratta della Cimberio dilaga immediatamente, raggiungendo anche il +11. Due le chiavi di questa fuga: una grande intensità a tutto campo, rappresentata da Jones che ha lottato per tutto il match e Taylor, che sforna la sua miglior partita stagionale. Sono 9 i punti in questi 10’ per lui che, prende in mano la squadra, dimostrando anche miglioramenti in difesa. All’ultima sirena saranno 17 punti e 6 assist.

Nei due quarti centrali la partita avanza a scatti. Gli uomini di Calvani commettono alcuni errori d’immaturità e Varese ne approfitta per rientrare in scia. La Cimberio è rimasta in partita anche sul -15 e nonostante la serata no di Dunston. Il centro lombardo è distratto in difesa e sbaglia giocate facili in attacco. I migliori sono stati Green e Banks. Il play è stato l’unico riferimento certo della sua squadra: 20 punti, 10 falli subiti e 6 assist. La guardia, solo nel finale ha preso in mano i compagni (13 punti negli ultimi 20’) rimediando ad una partita opaca. Quando questi due giocatori, insieme al tiro da tre di Ere (20 punti, 5/8) sono saliti di rendimento la squadra di Vitucci ha sognato.

Coach Calvani ringrazia tutto lo staff “invisibile” e sottolinea come la forza dell’Acea sia il gioco di squadra. Questo è successo grazie a Goss, Lawal e Czyz, fondamentali ieri. Il centro nigeriano domina sotto canestro con la sua fisicità e chiude con 23 punti (6 schiacciate) e 8 rimbalzi. Deve ancora migliorare sul piano mentale e tecnico: esce ancora per 5 falli, commettendo l’ultimo in modo superficiale, perde palle facili e fa solo 3/8 dalla lunetta. Goss, dopo il passo falso di Bologna inizia in sordina ma quando si accorge che Datome non gira, realizza giocate importanti. Inoltre aiuta molto sui cambi difensivi dove non molla mai, come ha fatto Czyz. Il polacco dopo un periodo di appannamento torna a convincere con una prova gagliarda a tutto campo (10 punti e 8 rimbalzi). La sua forza è l’entusiasmo e lo si vede quando infila qualche giocata consecutiva.

Acea Virtus Roma – Cimberio Varese: 91 – 87 (25 – 19, 49 – 41, 65 – 61)
Acea Virtus Roma: Goss 17, Jones 4, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 6, Datome 14, Di Giacomo ne, Taylor 17, Lawal 23, Czyz 10, Lorant. All:  Calvani

Cimberio Varese: Sakota, Banks 19, Rush, Talts 4, De Nicolao 5, Green 20, Ambrosini ne, Balanzoni ne, Bertoglio ne, Ere 20, Polonara 10, Dunston 9. All: Vitucci

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5 risposte

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  1. 4 Dicembre 2012

    […] partite. I lombardi, fra i sogni di tornare a fasti lontani, rimangono in vetta anche dopo la prima sconfitta a Roma che causa però il conseguente riavvicinamento a -2 di Siena e […]

  2. 8 Dicembre 2012

    […] sé insidiosa. Se non altro perché l’ambiente, galvanizzato dal successo di domenica scorsa contro Varese, potrebbe inciampare nella Sidigas. Lo si intuisce dalle parole di Marco Calvani, cosciente delle […]

  3. 10 Dicembre 2012

    […] trasferta di Avellino serviva per dare continuità all’impresa di domenica scorsa contro Varese e per constatare la crescita mentale della squadra. L’Acea Roma ha ottenuto una preziosa […]

  4. 17 Dicembre 2012

    […] batti da padrone del campo Varese, la squadra che sta dominando il campionato, vuol dire che qualcosa è davvero cambiato. La […]

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