Rugby, sorteggio mondiale agrodolce per gli azzurri
Evitate le formazioni australi, ci sono Francia e Irlanda. Girone di ferro per l’Inghilterra (di Gabriele Farina)
Non è andata male per l’Italrugby. Dalle urne della Tate Modern di Londra, in attesa di Inghilterra 2015, la squadra di Brunel è stata inserita nel girone D, assieme ai vicecampioni del mondo e ai ‘verdi’, che il 2 ottobre 2011 avevano eliminato il XV azzurro dal Mondiale neozelandese.
Girone sulla carta semplice per il Sudafrica, più complesso per Nuova Zelanda e da brivido per la formazione di casa, inserita con Australia e Galles.
I gruppi saranno completati dalle migliori due squadre rimanenti dell’Europa e delle Americhe e da una rispettivamente per Oceania, Asia e Africa. Completa il quadro la vincitrice delle gare di ripescaggio.
Vediamo insieme i gironi, partendo da quello degli azzurri.
POOL D – Francia, Irlanda, Italia. In attesa di conoscere la prima qualificata americana e la seconda testa di serie europea rimanente, è questa la composizione del girone. La tournee vincente in Canada e Usa è confortante per il XV di Brunel: se dovesse giungere un avversario dal Nord America, l’Italia avrebbe già ottenuto due risultati importanti. Così come non dovrebbe preoccupare un “appuntamento europeo”, dal momento che tutte le squadre del VI Nazioni sono state sorteggiate.
Rovescio della medaglia: due di esse sono inserite nel girone D. I transalpini hanno affrontato gli azzurri 34 volte nella storia, vincendo 32 confronti. L’ultimo dei due successi è giunto nel marzo 2011, nello storico 22-21 dello stadio “Flaminio”.
Sono invece 21 i confronti con il XV dell’Emerald Island. Diciotto i successi dell’Irlanda, tra cui il successo che ha chiuso la strada all’Italia a Nuova Zelanda 2011. Tre le vittorie azzurre.
“È un girone non facile, ma di certo non il più duro tra quelli sorteggiati”, ha dichiarato capitan Parisse. “Francia e Irlanda”, ha aggiunto, “sono due avversarie molto difficili e che conosciamo bene, sono le squadre che hanno fatto meglio nel mese di novembre appena concluso ma bisognerà vedere dove saranno tra tre anni ed a che livello saremo noi”.
“Il nostro obiettivo è e rimane quello di continuare a crescere in vista della Coppa del Mondo”, ha affermato Brunel. “Sicuramente non possiamo avere nessuna ambizione diversa dalla qualificazione ai quarti di finale”, ha dichiarato il coach, ma “avremo modo di sfidare per tre volte francesi ed irlandesi prima della Coppa del Mondo”.
POOL A – Difficile prevedere un gruppo più difficile per l’Inghilterra. Evitati gli All Blacks, il XV della Rosa si confronterà con l’Australia, attuale n°2 del ranking, e il Galles, vincitore di tutte le gare del VI Nazioni 2012.
“Forse il peggior girone mai capitato a una squadra ospitante”, ha dichiarato Robert Kitson su The Guardian. Precedenti sfavorevoli con gli Aussies (16 vittorie, 24 sconfitte e 1 pari) e in equilibrio con i Dragoni (56, 55 e 12 rispettivamente). Sconfiggendo il 1° dicembre la Nuova Zelanda a Twickenham, gli Inglesi hanno però dimostrato di poter battere chiunque in casa.
Il girone sarà completato dalla prima formazione dell’Oceania e dalla vincitrice dei ripescaggi.
POOL B – Sudafrica, Samoa, Scozia. “Sorteggio favorevole”, afferma la pagina sportiva del Times sudafricano: 7 precedenti, 7 vittorie con i primi. Ventidue incontri con gli Highlanders, con 17 successi e 5 sconfitte. La prima del gruppo asiatico e la seconda testa di serie americana chiuderanno il gruppo.
POOL C – Bene, ma non benissimo per la Nuova Zelanda. Gli All Blacks se la vedranno con l’Argentina (16 confronti, 15 vittorie e 1 pari per i Maori) e Tonga (4 successi su 4). La prima europea e l’unica squadra africana completeranno il quintetto.
Prudente coach Hansen, che chiede rispetto per gli avversari, come afferma Patrick McKendry su The New Zealand Herald. L’allenatore è appena stato nominato coach dell’anno, così come Dan Carter è stato eletto il miglior giocatore stagionale agli Awards 2012.
I Mondiali saranno nel 2015. Gli azzurri potranno crescere ancora, l’obiettivo resta raggiungere i quarti, ma la palla è ovale è tutto può succedere
Poteva andare sicuramente peggio. Credo che non riusciremo a superare ancora una volta il turno.