Basket: Acea Roma, che fatica!
Brutta prova della Virtus che però batte Biella 67-59 e accede alla Final Eight di coppa Italia
di Samuele Perotti
Calvani aveva avvisato i suoi alla vigilia. L’Acea però non ha recepito il messaggio e dopo un ottimo primo periodo contro l’Angelico Biella, ha perso le coordinate difensive e offensive ed è sprofondata. Nel buio della prestazione di ieri, però, i nervi hanno retto e la reazione nel finale ha consentito a Datome & co di centrare la seconda vittoria consecutiva (su altrettante partite) nel 2013. In questo modo la Virtus raggiunge il primo obiettivo stagionale, centrando la qualificazione alla Final Eight di coppa Italia.
I tifosi Virtus contro i piemontesi si aspettavano un regalo dalla Befana. Roma parte forte trascinata dal duo a stelle e strisce Lawal-Taylor (7 punti in 2) e raggiunge con facilità il +16. A questo punto non affonda il colpo, si specchia troppo e chiude il quarto sul 19-5. Il centro nigeriano dopo un ottimo inizio si spegne, soprattutto al tiro (10 punti e 15 rimbalzi). Manca la solita esplosività nelle gambe e questo condiziona l’intera squadra che affida molte palle offensive a lui.
Le difficoltà sotto canestro vengono evidenziate dalla pessima serata di Czyz. Il polacco, partito in quintetto, ne combina una più del diavolo: è distratto in difesa e confusionario in attacco (3 perse, 0/2 al tiro). Un problema mentale da limare per il numero 33, che già in altre situazioni ha offerto queste prestazioni, ad esempio quando sbaglia i primi palloni.
L’Angelico, dopo la sconfitta della settimana scorsa con Milano arrivata solo dopo il secondo overtime, ha provato a ribaltare la partita con tanto cuore e una difesa che con il passare dei minuti si è intensificata. In attacco i limiti si sono evidenziati tutti e per questo molto spesso si è affidata a Johnson. L’americano è stato a tratti incontenibile e ha chiuso con 23 punti. Cancellieri oltre che su di lui potrà contare sull’esperienza di Soragna e la solidità di Jurak (18 punti, 6 rimbalzi) per puntare alla salvezza.
Ieri comunque, con la sua cattiveria agonistica Biella, all’interno di una bruttissima partita, ha mandato in cortocircuito l’Acea, che ha rischiato di perdere. I due quarti centrali sono stati i peggiori della stagione (17 punti in 20’). I giocatori della Virtus erano impauriti, spaesati e commettevano solo errori. In difesa non trovavano gli accoppiamenti e lasciavano tiri facili, in attacco non hanno giocato a basket, affidandosi solo e forzature individuali. L’emblema di questi minuti è Gigi Datome. Il capitano è assente, non si prende tiri facili e cerca soluzioni impossibili, incappando in una serata negativa. Nonostante questo è il miglior realizzatore tra i capitolini con (17 punti, 8/8 dai liberi).
Tutto sembrava perso quando ad inizio ultimo quarto, la tripla di Robinson segnava il massimo vantaggio ospite (+9). Roma si affida alla difesa e grazie ad un parziale di 13-0 sigla il definitivo 67-59. Le difficoltà della Virtus a creare gioco si vedono anche in queste azioni. Negli ultimi 10’ l’Acea realizza 31 punti, provenienti tutti, tranne 8, dalla lunetta e dall’arco. I migliori in campo sono stati Taylor e Bobby Jones. Il play (12 punti, 3/4 dal campo) dopo un ottimo inizio, scompare come buona parte della squadra, ma ha la personalità di prendere per mano i suoi nei minuti caldi: una tripla, 2 liberi consecutivi e i capitolini si ritrovano la strada spianata.
L’ala invece dopo la buona gara di Brindisi, è ancora decisivo. La sua fisicità in difesa è fondamentale così come i suoi 14 punti. Calvani sottolinea il lato negativo della sua prova: “Sono arrabbiato con Bobby Jones: da un giocatore intelligente e di esperienza non mi aspetto due reazioni come quelle che ha avuto”. Queste le parole del coach di Roma in conferenza stampa: “Sono contento per il risultato, che ci qualifica alle Final Eight dalle quali mancavamo da diverso tempo. La soddisfazione è doppia per aver centrato l’obiettivo con una giornata di anticipo. Dispiace perché dopo quanto fatto nel primo quarto volevamo dare al pubblico e agli avversari lo stesso segnale mostrato nella prima fase di stagione, invece abbiamo rischiato di rovinarne tutto. È l’ennesima conferma che è la testa a fare la differenza”.
In realtà il primo obiettivo stagionale era già stato raggiunto matematicamente dopo l’anticipo del mezzogiorno, grazie al successo dell’Enel Brindisi aveva sconfitto a Bologna la SAIE3. A Milano (dal 7 al 10 febbraio) servirà una grande impresa. Infatti visti i risultati di ieri Roma è matematicamente quinta. Brindisi la insegue a 2 punti, ma ha lo scontro diretto a sfavore. Cantù invece la precede di 2 lunghezze, ma è irraggiungibile, vista la vittoria ottenuta degli uomini di Trinchieri (neo coach della nazionale greca) al Palazzetto dello Sport.
Acea Virtus Roma–Angelico Biella: 67–59 (19–5; 26–23; 36–42)
Acea Virtus Roma: Goss 7, Jones 14, Tambone, Tonolli ne, D’Ercole 3, Datome 17, Guagliardi ne, Di Giacomo ne, Taylor 12, Lawal 10, Czyz, Lorant 4. All: Marco Calvani
Angelico Biella: Jurak 18, Renzi, Soragna, Raspino ne, Laganà, Jaramaz 4, Mavunga 4, Johnson 23, Chrysikopoulos 2, Slanina ne, De Vico ne, Robinson 8. All: Massimo Cancellieri