Ma chi è tutta questa gente?
Simboli, nomi e programmi di sconosciuti che vogliono fare il Presidente del Consiglio
di Camilla Barni
Ben 118 simboli che rappresentano altrettanti partiti. Ecco cosa ci troveremo davanti nei giorni delle elezioni 2013. Una savana di personaggi, simboli, partiti e programmi che provocheranno solo confusione e tanta indecisione. Dai Pirati ai Camionisti, passando per Cicciolina e il Bunga Bunga. Clonati poi i simboli di Grillo, Monti e Ingroia. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, ma chi passerà lo scoglio della raccolta di firme? A noi la scelta.
Il quadro politico delle elezioni di febbraio 2013 non è per nulla delineato: tra candidature dichiarate e poi smentite, tra alleanze che si trasformano in duelli, tra nuovi protagonisti e vecchi politici arrugginiti, lo scenario è complesso e confuso. Ma chi è tutto questo popolo di politici, politicanti e leader dei più disparati campi che vuole il nostro voto?
Nella bacheca del Ministero dell’Interno sono finiti una serie interminabile di simboli e simboletti: dal ‘Movimento poeti d’azione’, al ‘Movimento italiano per i disabili e i meno abbienti’, fino al ‘Partito Pirata’, nome conteso da almeno tre personaggi. Ci sono poi i promotori di ‘Maie’, il ‘Movimento associativo italiani all’estero’, poi il ‘Movimento 5 Stelle’, ma non quello più famoso di Grillo, ma di coloro che si dichiarano i veri fondatori del movimento. Stessa sorte anche per la lista di ‘Rivoluzione Civile’, simbolo identico a quello di Ingroia.
Il ‘Partito Pirata’, contraddistinto dal fondo arancione con il simbolo di un teschio e due spade incrociate in bianco, ha candidato a Presidente Marco Marsili, che dichiara sul sito del movimento: “Lo scopo è di concorrere alla trasformazione della società, in stretta collaborazione e cooperazione con le altre forze politiche che ne condividono lo spirito e le finalità, per attuare al meglio il principio della libertà individuale quale primato della persona sullo Stato per una migliore difesa dei principi di legalità e di democrazia diretta, a tutela dei Diritti dell’Uomo”.
‘Forza evasori – stato ladro’ del giornalista ed editore libertario Leonardo Facco, combatte per la libertà di pensiero. Si contrappone il simbolo di Giannino ‘Fermare il declino’ in quanto la freccia in alto a destra è di moda tra le forze di ambito liberista – liberale di destra. Anche Tremonti, infatti, ha adottato una forma simile per il suo ‘Lavoro e Libertà’.
Altri più goliardici sono sicuramente il movimento capeggiato da Cicciolina, pronta a presentarsi con un nuovo simbolo che rappresenta il suo ‘DNA’ ovvero ‘Democrazia, natura e amore’. Rimanendo nell’ambito, non possiamo dimenticare la lista ‘Bunga Bunga – più pilu per tutti’ di Marco Di Nunzio, disturbatore professionista. Per controbilanciare tutto questo, si trova un movimento di stampo storico e cattolico, ovvero ‘Sacro Romano Impero Liberale Cattolico’ di Mirella Croce.
In tutto questo mare di nomi, simboli e programmi spesso bizzarri, si inserisce la polemica dei simboli clonati: Beppe Grillo e il suo ‘Movimento 5 Stelle’ hanno dichiarato che non parteciperanno alle elezioni se verranno accettati simboli di identica grafica, ma di posizioni politiche differenti.
Identica sorte per l’ex Presidente del Consiglio Mario Monti, che si ritrova a competere con un certo Samuele Monti, che scrive ‘Per l’Europa Monti Presidente’, dove il programma si compone di soli sei punti scritti in stampatello. Ingroia ha subito la clonazione: la sua ‘Rivoluzione Civile’ dovrà vedersela con Massimiliano Loda, che ha il logo identico a quello del magistrato. Insomma, siamo davvero giunti al caos più totale, non ci resta che prestare attenzione alla scheda e che vinca il migliore, ovvero, il più furbo.
(fonte immagine: http://www.destranazionale.org)