Roma e il suo primo elemento: l’Acqua
Quindici ritratti di una città attraverso il suo bene più prezioso: l’acqua
di Caterina Mirijello
Giorno 24 Gennaio 2013: la Biblioteca comunale del Pigneto, Goffredo Mameli, ha inaugurato presso i suoi vani la mostra fotografica “Roma e l’Acqua“, visitabile fino al 7 febbraio.
L’evento, organizzato da GIROMA in collaborazione con ARTERITIVO ha premiato 15 opere di giovani fotografi conferendo ai primi tre classificati un weekend presso il Resort La Francesca a Bonassola (SP), un corso nuoto sotto la guida dei fratelli Marconi e un corso di danza sportiva con la S.S. Lazio Danza Sportiva.
Nell’entusiasmo comune dei concorrenti e degli enti che hanno preso parte al progetto, abbiamo cercato di investigare il senso di questo evento culturale, che unisce il presente ad un passato emblematico e intimamente legato alla storia di Roma.
Difatti, se c’è una città che ha saputo onorare il valore di questo bene vitale e prezioso è proprio Roma. La sua storia e la sua architettura dimostrano quanto questo elemento avesse focale rilevanza nella vita quotidiana a tal punto da costernare la capitale dell’impero di luoghi in cui il cittadino potesse usufruirne con libertà: fontane monumentali, terme, nasoni, acquedotti, zampilli.
Oggi, nella necessità che l’acqua rimanga bene comune e di tutti, i giovani artisti, vincitori di questo concorso, regalano immagini intense e ricche di significato. Gli scatti, selezionati da una giuria composta da Elisabetta Cortani presidente S.S. Lazio Calcio Femminile, Riccardo D’Achille fotografo, Marzia Lami fotografa, Anna Tina Mirra, direttrice GIROMA e Giorgio Scala fotografo, raccontano la bellezza di una città riflessa nello specchio più naturale che essa stessa possiede: l’acqua.
Sono scene quotidiane ma di inaudita bellezza, quelle “intrappolate” nelle quindici immagini; si passa dal contrasto di foglie rossicce accartocciate e riunite da un ruscello di acqua piovana al riflesso multicolore di un tramonto sul Tevere, alle luci sfavillanti che rimbalzano sulla placidità estiva di un fiume, ai ritratti scoperti per caso in cui l’arte riflette la sua bellezza per strada senza nemmeno accorgersene. Immagini a colori e ritratti in bianco e nero che parlano di oggi, che emozionano l’occhio del passante, e donano sprazzi suggestivi di una realtà senza tempo.
Come sempre una bella iniziativa x rendere l’arte e Roma vicine ai cittadini….