Formula 1: la Lotus toglie i veli alla sua E21

Tempo di lettura 4 minuti

A metà marzo comincia il nuovo anno del circus. Noi vi accompagneremo fino all’inizio della stagione presentandovi le monoposto 2013

di Flavio Atzori (@Flavio38_1984)

La nuova Lotus E21 (fonte immagine: sito ufficiale Lotus)

La nuova Lotus E21 (fonte immagine: sito ufficiale Lotus)

Si alzano ufficialmente i vessilli della stagione 2013 di Formula 1. Con una diretta sul proprio canale YouTube, la Lotus ha presentato per prima la monoposto che dovrà difendere il quarto posto nel mondiale costruttori, e cercare di migliorare il sorprendente terzo posto in classifica piloti ottenuto da Kimi Raikkonen nell’ultima stagione.

Partiamo da un incipit di base: le vetture che vedremo in questi giorni – e che Ghigliottina seguirà per voi – non saranno quelle che scatteranno sulla griglia di partenza di Melbourne il prossimo 17 marzo, anzi. Saranno infatti molte le novità tenute nascoste fino all’ultimo secondo utile. Inoltre, le vetture 2013 saranno chiaramente un’evoluzione del 2012, in vista della rivoluzione regolamentare del 2014 che vedrà l’ingresso dei propulsori turbo.

La Lotus E21 che abbiamo avuto modo di osservare rispetta in pieno tale incipit. Non è un caso che James Allison, direttore tecnico del team di Enstone, abbia esordito dichiarando: “Il diavolo si nasconde nei dettagli: abbiamo sviluppato alcuni concetti che ci permetteranno di fare crescere questa E21 che sembra molto la monoposto dello scorso anno, ma in realtà nasconde alcune soluzioni interessanti”.

RIMANE IL GRADINO – Primo sguardo e si nota subito la presenza del famoso “gradino” antiestetico sul muso. La Federazione aveva acconsentito alle scuderie di poter inserire un “vanity panel” per rendere più belle esteticamente le vetture, ma da Enstone fanno sapere che non verrà utilizzato fintanto che non si riscontreranno dei vantaggi aerodinamici in cambio dell’aumento di peso. L’ala anteriore, cosi come la posteriore, per quanto si è potuto notare, sono una evoluzione di quanto visto nelle ultime gare del 2012, con le sole modifiche riguardanti le paratie laterali. Questo per un miglior adattamento ai nuovi pneumatici Pirelli.

SCHEMA PUSH ALL’ANTERIORE – Ha destato sorpresa invece il mantenimento della sospensione anteriore con schema Push-Rod. Radio-box infatti dava quasi per certo il passaggio allo schema Pull di matrice Ferrari ma, considerando che la Lotus nel 2012 è stata una delle migliori vetture nello sfruttamento degli pneumatici usati, passare ad una soluzione migliore dal punto di vista aerodinamico, ma controproducente per l’usura delle gomme, deve esser stato considerato come un azzardo.

POSTERIORE STILE RED-BULL – Le modifiche maggiori sembrano essere invece concentrate nella zona posteriore. Nessuna sorpresa: è dal 2009 infatti che la ricerca aerodinamica passa per il retrotreno e lo sfruttamento dei gas di scarico per un maggior carico. La fiancata risulta molto filante, con una linea che vuole riprendere il dettame della Red Bull di Newey del 2012, con una rastremazione massima delle paratie ed un posizionamento dello scarico atto a massimizzare l’effetto Coanda e portare i gas roventi al piede della ruota posteriore. Stesso discorso per le forme della pancia nella parte inferiore, con un “marciapiede” ben evidente. La volontà è di massimizzare il passaggio d’aria facendolo intrecciare sotto l’area degli scarichi stessi.
Elaborata a livelli esasperanti anche la presa dei freni posteriore. La volontà, anche in questo caso, è quella di massimizzare l’effetto degli scarichi e aumentare il carico verticale. Paradossalmente, la loro funzione di base – il raffreddamento – diventa marginale.

Il cofano motore si apre a “tromba”: ulteriore concetto figlio della scuola Red Bull. Proprio in questa area, secondo le analisi degli esperti, si nasconderebbe il sistema passivo di stallo dell’ala posteriore, quel “Super DRS” che tanti grattacapi ha dato nel suo sviluppo durato un anno, e mai portato in gara per la sua instabilità, tanto da rendere la monoposto imprevedibile nelle reazioni.

NOVITA’ VALSECCHI – Confermati i due piloti e lo staff tecnico per il 2013. Scontata ovviamente la riconferma di Kimi Raikkonen, che ha riportato il team di Enstone alla vittoria dopo 3 anni (ultima vittoria fu di Fernando Alonso al Gp di Fuji del 2008), durante il gran premio di Yas Marina ad Abu Dhabi. Confermato anche Romain Grosjean, anche se le prestazioni altalenanti e, sopratutto, l’attitudine all’errore del ginevrino, avevano rischiato di lasciarlo a piedi, causa anche una diminuzione delle quote di sponsorizzazione del colosso Total. Sventola inoltre anche un po’ di tricolore nel nuovo team Lotus. Davide Valsecchi, fresco vincitore del campionato GP2, è stato infatti scelto come terzo pilota, insieme a Jerome D’ambrosio. Per il pilota di Erba non ci sarà la possibilità di effettuare prove durante il venerdì di gara, ma il programma prevede almeno 10mila km di test durante l’anno.

Questa la nuova Lotus E21, la prima sfidante che ha tolto i veli per la stagione 2013. Noi vi rimandiamo ai prossimi articoli che si susseguiranno nei prossimi giorni. Segnatevi le date del 31 gennaio e del 1° febbraio: McLaren e Ferrari mostreranno le loro armi per questa stagione.

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Una risposta

  1. 31 Gennaio 2013

    […] conti fatti quindi, anche la McLaren – come la Lotus, di cui parlavamo ieri – pur mantenendo la sua filosofia distaccata, ha mostrato una vettura “figlia” della […]

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