Formula 1: presentata la McLaren MP4-28

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Al Technolgy Center di Woking, Jenson Button e Sergio Perez hanno tolto i veli alla prima McLaren del “dopo-Hamilton”. Tante le novità, ma nessuna rivoluzione

di Flavio Atzori (@Flavio38_1984)

La nuova McLaren del dopo-Hamilton (fonte immagine: omnicorse.it)

La nuova McLaren del dopo-Hamilton (fonte immagine: omnicorse.it)

Una presentazione in grande stile quella che la McLaren, in onore ai suoi primi 50 anni di storia, ha voluto realizzare per presentare la MP4-28, la vettura che disputerà il campionato mondiale di Formula 1 nel 2013. Nella sede del Technology Center di Woking, in diretta streaming, Jenson Button e Sergio Perez, nuovo acquisto della casa inglese, hanno tolto i veli alla prima vettura del “dopo-Hamilton”, mostrando le tante piccole novità di questa monoposto.

NESSUNO SCALINO – Partiamo da ciò che è più evidente, ovvero la mancanza del famoso scalino sul muso. Niente di eccezionale, considerando come la McLaren era stata l’unica a non utilizzare tale sistema lo scorso anno. I tecnici di Woking, smentendo quanto affermato solo due giorni in casa Lotus, hanno alzato la parte anteriore per un maggior passaggio del flusso d’aria sotto il telaio, sfruttando il cosiddetto “Vanity Panel”.

SCHEMA PULL-ROD ANTERIORE – “Non è una pelle in carbonio a determinare un aumento di peso così evidente e la presenza di un gradino nelle superfici non è mai utile ai flussi”, si affrettano a dichiarare a Woking, dove hanno sfruttato due dettami sperimentati da Ferrari nel 2012: i due piloni dell’ala anteriori utilizzati maggiormente come convogliatori d’aria e, soprattutto, lo schema costruttivo delle sospensioni pull rod, con il tirante quasi orizzontale, ma con la regolazione delle barre probabilmente poste sulla parte anteriore della scocca. Un escamotage per ridurre i tempi di regolazione dell’altezza, tallone d’achille in Ferrari nel 2012 (un intervento della durata di 3 minuti, mentre nei box di Maranello ne venivano impiegati circa 10).

DOPPIO FONDO – Balza subito all’occhio la parte inferiore delle fiancate, molto rastremata, con un fondo che sfrutta un marciapiede molto pronunciato, e radiatori rialzati nella zona posteriore. In McLaren quindi, hanno cercato presumibilmente di sfruttare il concetto di “doppio fondo”, senza le estremizzazioni che avevano portato la Toro Rosso ad avere una vettura in grado di generare molto carico, ma ad avere un baricentro troppo alto e quindi una vettura instabile.

Inutile dire come i lavoro di estremizzazione e sviluppo si sia concentrato sul posteriore, con la pancia che scende per favorire l’effetto Coanda degli scarichi. Su questo concetto il nostro consiglio è quello di seguire i primi test in programma a Jerez, dove molte squadre porteranno ulteriori sviluppi e concetti. La battaglia 2013 si giocherà molto su questo versante, in attesa del cambio regolamentare del 2014.


SOSPENSIONE CARENATA – Totalmente nuova anche la sospensione posteriore con schema pull rod, ma con bracci sostanzialmente carenati. Un escamotage di scuola Red Bull che vedremo in diverse vetture quest’anno, per poter indirizzare al meglio i flussi d’aria calda. L’ala posteriore invece, è quella mostrata nella parte finale del 2012, in attesa della nuova che arriverà durante i primi test. Ovviamente coperto il diffusore posteriore per non lasciar trapelare alcun particolare.
Grande la cura data alle prese dei freni in carbonio, oramai veri e propri deviatori di flusso.
Da sottolineare anche il sistema che proprio la McLaren aveva sviluppato per l’apertura dei cestelli dei freni durante i pit-stop. Fino allo scorso anno, si poteva intervenire con un cacciavite per far uscire l’aria calda che riscaldava cerchio e gomme. Questa nuova soluzione, adotterebbe un sistema più leggero e moderno tutto da scoprire.

A conti fatti quindi, anche la McLaren – come la Lotus, di cui parlavamo ieri – pur mantenendo la sua filosofia distaccata, ha mostrato una vettura “figlia” della MP4-27 del 2012. Tanti gli affinamenti e tante le novità, ma nessuna rivoluzione significativa. Discorso non dissimile sarà per la nuova Ferrari F138? Per saperlo, dovremo attendere domani, quando a Maranello saranno tolti i veli della vettura del Cavallino.

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Una risposta

  1. 4 Febbraio 2013

    […] PRESA D’ARIA? – Partiamo dall’oramai famigerato Vanity Panel, adottato da Ferrari e McLaren come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi. Sulla Red Bull è presente invece uno scivolo che si […]

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