Plautilla, a Roma i libri riprendono vita
Inaugurata nel quartiere Monteverde la bibliolibreria che si basa sullo scambio e la relazione tra lettori. Zingaretti: “Libro bene comune”
di Vito Graffeo
(@Vigraf79)
PLAUTILLA – Siamo a via Colautti, nel quartiere Monteverde di Roma: è qui che nasce Plautilla, nuovo spazio della Capitale in cui i libri non vengono dimenticati, ma tornano a vivere per una seconda volta. L’intento dei promotori dell’iniziativa è quello di favorire scambi e nuove interazione grazie ai libri frutto di letture passate e spesso relegati nel dimenticatoio delle librerie di molte case.
MODALITA’ – Sono due i giorni prefissati in cui ha luogo il processo di scambio, interazione e relazione tra i lettori che portano dei libri da condividere con altri utenti. Il lunedì dalle 14.30 alle 19.30 e il giovedì dalle 17 alle 19.30 il centro DSM “Giovagnoli” riprende quanto è già stato sperimentato a Baltimora prima e Madrid poi.
I LIBRI – Tra i tanti volumi presenti, oltre a quelli già citati per lo scambio tra lettori, ci sono anche molte donazioni: presso il Centro sono già stati omaggiati oltre 1.000 libri, il che può favorire anche la nascita al “Giovagnoli” di nuovi momenti di interessi e di rilevanza culturale, come incontri, letture ad alta voce. Le dinamiche che possono sorgere in questo contesto non fanno altro che maturare una nuova “coscienza” nel lettore e nel cittadino poiché le attività puntano anche a fungere da punto di incontro per la popolazione della zona e dei quartieri limitrofi. Il libro quindi come punto di contatto, come valore per creare legame, un input che può determinare la nascita di aspetti relazionali quasi impensabili.
LA LIBRERIA – I libri a disposizione alla “Plautilla” sono anche consultabili direttament sul noto Social Network, aNobii. Nessuno spirito di competizione con le librerie tradizionali poiché al Centro “Giovagnoli” ciò che conta è la condivisione di opere e volumi che spesso non sono più nemmeno in commercio o non godono al momento di ricerca sul mercato. Non è altro quindi che un chiaro tentativo di stimolare ancor più la lettura e magari di indurre alla promozione di testi e autori che potrebbero essere graditi, magari prima non considerati dal singolo lettore.
ZINGARETTI – Il candidato del centro-sinistra alla Presidenza della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si è espresso con toni favorevoli in merito all’iniziativa, ponendo al centro dell’esperienza il libro quale “bene comune”. Di conseguenza, l’esponente del PD ha anche espresso le proprie idee in merito al mercato dell’editoria in questo delicato contesto economico, che penalizza sempre più editori ed operatori del settore, che invocano ad alta voce non solo l’interesse della politica, ma anche un forte e deciso aiuto per rilanciare l’intera attività nel contesto laziale. Proprio Plautilla viene presa ad esempio quale punto di partenza, un riferimento per dare nuovi impulsi al mondo del libro: far rivivere la cultura della lettura richiede iniziative, idee, innovazioni, esperimenti e alcuni rischi.
IL FUTURO DELL’EDITORIA – In un mercato che cambia velocemente e che ha assunto connotazioni tendenti al formato elettronico, il libro nel formato tradizionale e come concetto culturale necessita di ritagliarsi un nuovo spazio. Non deve scomparire né eclissarsi all’ombra delle nuove abitudini, ma in esse deve rientrarvi. Plautilla è una porta d’accesso valida, anche accattivante e di forte valenza relazionale, poiché non si pone solo in un’ottica di mero scambio materiale bensì di creazione di legami interpersonali tra persone già di per sé arricchite da un libro, le quali possono trasmettere valori ad altre. Un primo passo verso un’evoluzione che può partire dal basso e magari stuzzicare sempre di più ciò che dall’alto non viene valutato o ignorato.
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