Basket, Final Eight: Siena elimina Sassari e vola in finale

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La Montepaschi vince 85-78 contro il Banco di Sardegna e raggiunge Varese all’ultimo atto della Coppa Italia. La Dinamo sbaglia troppo ma è comunque una certezza

di Stefano Brienza (@brienzastefano)

Daniel Hackett a canestro contro Ignerski (fonte immagine: corrieredellosport.it)

Daniel Hackett a canestro contro Ignerski (fonte immagine: corrieredellosport.it)

La Montepaschi Siena giocherà oggi la sua quinta finale di Coppa Italia consecutiva, la prima contro la Cimberio Varese, per centrare il pokerissimo anche alle Final Eight dopo i 6 scudetti. Luca Banchi ha la possibilità di portarsi a casa il suo primo trofeo ufficiale da capoallenatore, dopo anni di successi da vice di Pianigiani.

La semifinale con Sassari ha visto i sardi esplodere nella parte centrale di partita, guidata dalle continue conclusioni vincenti del grande ex Bootsy Thornton, uno che di campionati ne ha vinti tre. I suoi 29 punti trascinano la Dinamo fino ad un vantaggio di 13 lunghezze, ma la squadra di Sacchetti arriverà scarica al finale, dominato da Siena.

Il parziale dell’ultimo quarto recita 33-22, con un Hackett da 12 punti, senza nessun errore al tiro e 20 di valutazione. È lui il game winner grazie ad un paio di giochi da tre punti cruciali, insieme ad un Moss fino a quel momento soporifero. Siena si permette il lusso di lasciare Bobby Brown in panchina per l’intera ultima frazione, e la scelta paga: con la differenza fisica offerta da Hackett e Janning, i cugini Diener non riescono a creare nulla e chiudono la gara con un 7/25 al tiro che non può che significare sconfitta per il Banco di Sardegna.

Protagonista anche Tomas Ress. Infortunato, entra comunque nel secondo quarto tanto per mettere tre bombe fondamentali per poi constatare che le sue condizioni erano peggiorate ed il ritorno in panchina era obbligatorio. Ciò che sorprende è il suo ingresso a fine terzo quarto, nel peggior momento biancoverde – un rientro ai limiti dell’eroico, che dura solo 1′ ma che serve a dare la carica ai suoi.

Da lì in poi in campo ci sarà solo una squadra, fino all’85-78 finale. Sassari chiude con solo 9/32 da tre punti, una miseria rispetto al record di 16/48 dei quarti di finale. Siena invece registra il 50% (13/26), con buone cose arrivate anche (finalmente) da Eze.

Sarà una chiave stasera, per contrastare il centro di Varese Dunston. Interessantissimo il duello fra Brown e Green, in una finale che mette di fronte primo e terzo seed. Sassari aveva conquistato il secondo round dell’anno grazie al 96-66 del 14 gennaio: per Siena, vendetta è fatta. Ci saranno altri round ai playoff?

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