Tennis: finalmente Nadal
Il maiorchino torna in campo dopo 221 giorni, anche se non ancora vincitore (fino a ieri)
di Daniele Foti
Dopo esser caduto nella polvere degli infortuni ritorna il re della terra rossa. L’ultima volta è stata a Wimbledon il 28 giugno 2012. Sette mesi dopo siamo in Cile al torneo ATP 250 di Vina del Mar.
L’attesa è tutta per l’ex numero 1 del ranking mondiale Rafael Nadal (attualmente quinto). Il ritorno del campione maiorchino è agrodolce in quanto battuto sia nella finale del singolare (dall’argentino Zeballos, n° 73 del mondo) che in quella di doppio in coppia con Juan Monaco, per mano del duo azzurro formato da Paolo Lorenzi e Potito Starace.
Lo scorso fine settimana è invece tornato a conquistare un titolo dopo 8 mesi, grazie al successo nel torneo ATP 250 di San Paolo (Brasile), dove in finale ha sconfitto l’argentino David Nalbandian.
A Vina del Mar lo spagnolo ha testato fisico, resistenza e ginocchia (vero tallone di Achille di Rafa), diventati negli anni i punti di maggior forza del maiorchino e che lo hanno portato a conquistare 7 Roland Garros, record assoluto, e 2 Wimbledon e a diventare numero uno del ranking superando un mostro sacro come Roger Federer.
Durante questi sette lunghi mesi di assenza si è inoltre compreso il grande contributo che Nadal ha dato a questo sport. Avversari, fan e amanti del tennis aspettavano questo momento (testimoniato dal fatto che una partita di Nadal a Vina del Mar ha avuto più spettatori televisivi e web delle semifinale di Melbourne) non solo perché vedere giocare il tennista spagnolo è un piacere per gli occhi, ma perché un Nadal in forma aumenta in ogni caso la competitività e l’interesse dal punto di vista puramente sportivo.
Rafa fuori per infortunio ha infatti “favorito” il dominio di Novak Djokovic (attuale numero uno) contrastato “solamente” dall’eterno svizzero Federer e dallo scozzese Andy Murray (rispettivamente 2° e 3° del ranking).
Immaginate un Rafael Nadal in forma? Senza nulla togliere alle grandi qualità di Djokovic, un Nadal al 100% avrebbe creato non poche difficoltà al serbo negli ultimi mesi, soprattutto sulla terra battuta. Per anni infatti il tennista spagnolo è stato considerato il re della terra rossa e le sue caratteristiche tecniche hanno favorito questo strapotere. Il gioco di Nadal si contraddistingue da colpi potenti e aggressivi tirati dalla linea di fondo e per rendere efficace questo stile, lo spagnolo necessità di doti fisiche notevolissime: velocità sia nella corse che nel gioco di gambe, potenza muscolare, tenuta e equilibrio.
Il suo ritorno in campo caratterizzato prima dalle sconfitte in finale in Cile e poi dalla successiva vittoria in Brasile, dà la sensazione che lo spagnolo possa tornare a contendere ai primi le vittorie nei tornei che contano. Bentornato Rafa.
Una risposta
[…] del circuito degli ultimi anni. E passiamo così ad un’altra data, il 5 febbraio 2013, giorno del rientro di Nadal nel circuito, grazie ad una wild card, nell’ATP 250 di Viña del Mar. Dal “piccolo” torneo in terra […]