0scar 2013: Argo batte tutti

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Il film di Ben Affleck porta a casa la statuetta più desiderata ma la vita di Pi di Ang Lee sbaraglia con la vittoria di ben tre statuette

di Francesca Britti

fonte immagine: www.mnginteractive.com

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L’85esima edizione dei premi cinematografici più ambiti, gli Oscar, è giunta al termine vedendo brillare Argo di Ben Affleck come miglior film.

Emozionato il regista e produttore ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato al film e hanno reso possibile la vittoria. A dare l’attesissimo annuncio Michelle Obama, in diretta dalla Casa Bianca, che ha esaltato, prima di dichiarare il vincitore, la bellezza di tutti i film in gara.

L’Academy premia, quindi, un film storico data la reale narrazione del Canadian Caper, l’operazione segreta degli Stati Uniti e del Canada, che permise la risoluzione della crisi degli ostaggi americani registratasi dopo la rivoluzione iraniana nel 1979.

Se per la categoria miglior film aleggiava una certa indecisione, certa era la vittoria di Daniel Day Lewis per il ruolo da protagonista in Lincoln di Steven Spielberg, che racconta la Guerra di Secessione americana e la lotta del presidente degli Stati Uniti d’America per l’abolizione della schiavitù. Salito sul palco dà vita ad un divertente siparietto con Meryl Streep, che gli ha consegnato la sua terza statuetta. Nessun attore ha mai raggiunto questo record. Il film ha vinto, anche, il premio come miglior scenografia.

Nella stessa categoria al femminile vince Jennifer Lawrence per la sua interpretazione in Il lato positivo. La sua performance di Tiffany, una ragazza problematica alla ricerca di un equilibrio che offre il suo aiuto a Pat (Bradley Cooper), un uomo che, persi la sua famiglia e lavoro, è pronto a riconquistare la sua vita, ha convinto l’Academy permettendole di sbaragliare la concorrenza, tra le altre, di Emmanuele Riva, protagonista di Amour di Michael Haneke.

Il film austriaco, vincitore come miglior film straniero, racconta la vita di una coppia di pensionati, Georges e Anne, nella loro quotidianità, distrutta dall’ictus di lei che la costringono alla dipendenza delle cure del marito.

fonte immagine:filmofilia.com

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Tra i film più sorprendenti di questa edizione Vita di Pi di Ang Lee, che grazie all’intensa storia di Pi e della tigre Richard Parker e alle sue immagini esotiche emozionanti, ha consentito al regista di vincere il premio come miglior regia ma anche come miglior fotografia e miglior effetti speciali.

Altri due grandi protagonisti sono stati Anne Hathaway, vincitrice come miglior attrice non protagonista per Les Misérables e Christoph Waltz come miglior attore non protagonista per Django. Quest’ultimo, candidato a 5 statuette, ha trionfato anche nella categoria miglior sceneggiatura originale. Il suo maestro Quentin Tarantino ha ringraziato tutti i suoi attori che riescono a dar vita ai suoi estrosi personaggi. La statuetta di miglior sceneggiatura non originale è andata, invece, a Chris Terrio per Argo.

L’Italia è rimasta a secco ancora una volta. La candidatura di Dario Marianelli per la miglior colonna sonora per Anna Karenina ha visto la sconfitta a favore di Mychael Danna per il film Vita di Pi, a testimonianza di una pellicola dai colori e suoni travolgenti. L’altro premio musicale, la miglior canzone, lo vince, come, da pronostico, Skyfall di Adele, che in lacrime ringrazia tutti e “scappa”.

Riguardo all’animazione vincono come miglior lungometraggio animato Brave e come cortometraggio Paperman.

Il Dolby Theatre ha accolto quest’anno un’edizione molto musicale e con protagoniste grandi sceneggiature. Un cinema che insegna, soprattutto ai più piccoli, “ad aprire la nostra immaginazione, a sognare un po’ più in grande e ad impegnarsi per raggiungere i sogni”, ha detto Michelle Obama.

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