Basket: Acea Roma brutta e vincente

Tempo di lettura 4 minuti

La Virtus rimonta nell’ultimo quarto e dopo 2 ko torna alla vittoria: 64-66 a Caserta

di Samuele Perotti
Twitter: @SamuelePerotti

Phil Goss, 13 punti e 4 assist ieri a Caserta (fonte immagine: dailybasket.it)

Phil Goss, 13 punti e 4 assist ieri a Caserta (fonte immagine: dailybasket.it)

I due punti in classifica sono l’unica nota positiva della trasferta campana. Gli uomini di Calvani sono apparsi svagati, molli e quasi presuntuosi per tre quarti di partita, poi nel finale con un pizzico di fortuna hanno vinto il match. L’Acea Roma per tutta la partita ha infatti faticato a trovare soluzioni alternative a Lawal, che ha sfoggiato la peggior prestazione stagionale. Una prova che fa suonare più di un campanello d’allarme (visti i due ko precedenti): la squadra sembra stanca e soprattutto non più umile come in passato. Intanto 6’ e primi 2 punti in Serie A per il neo acquisto Aden.

Come troppo spesso accaduto in questa stagione, l’Acea Roma parte malissimo. Svagata in difesa e senza idee in attacco, così, i capitolini si ritrovano sul -12 (19-7). I 4 punti nel finale di Bobby Jones lasciano in partita gli ospiti. Caserta pressa con due uomini sulla palla, marca stretto le bocche da fuoco avversarie e domina sotto canestro grazie ad Akindele (6 punti) e Jonusas (9 punti) che annullano Lawal. Il centro nigeriano soffre come non era mai successo in questa stagione e realizza una prova molto negativa (8 punti, 6 rimbalzi).

L’avvio del 2° quarto sembra promettente. Trascinata da Bobby Jones, cattivo in difesa ed efficace al tiro, l’Acea si riporta sul -2. L’americano è uno dei più positivi: si prende sin troppe responsabilità, lotta e di fatto tiene a galla i suoi. Alla fine per lui 9 punti e 5 rimbalzi. Tutto questo risulta un fuoco di paglia: Roma non è ancora concentrata in difesa e soprattutto attacca senza criterio. Caserta chiude bene le maglie dell’area, i capitolini tengono troppo palla in mano e alla fine non possono che affidarsi a soluzioni forzate e tiri da tre (anche Lawal tenta dall’arco). Tre triple consecutive (due di D’Ercole) negli ultimi 2’ portano la Virtus al riposo lungo sul 36-41.

Pino Sacripanti per l’ennesima stagione sta mettendo a segno un ottimo campionato, nonostante la  pessima situazione societaria. Il coach canturino trae il meglio dai suoi uomini, come ha fatto ieri con Akindele (10 punti, 9 rimbalzi) che ha annullato Lawal e Czyz. Straordinaria la prova di Jelovac, che mette a segno 17 punti e 8 rimbalzi ed è una continua spina nel fianco di Roma. Solide anche le prove di Stefano Gentile, fortissimo in penetrazione (11 punti, 4 assist) e di Mordente, che grazie alla sua esperienza punge nei pochi minuti in campo. L’unica nota negativa per i campani è il calo fisico e soprattutto mentale di inizio ultimo quarto che ha segnato le sorti del match.

Il solito cambio di ritmo del terzo periodo stavolta della Virtus non c’è. I raddoppi sul pick and roll dei campani tolgono sicurezza agli ospiti, che faticano a trovare soluzioni alternative. Datome, al ritorno dopo l’assenza per infortunio contro Milano non è in forma: in difesa è molle e in attacco fatica a trovare il canestro (7 punti, 1/5 dal campo). Anche Jordan Taylor non entra in partita e il gioco latita, come dimostrano i 5 palloni consecutivi persi in attacco. L’emblema di questa difficoltà è l’ultimo attacco quando Taylor realizza ma vede annullato il suo canestro per un’interferenza offensiva di Lawal.

L’Acea rimette tutto in ordine ad inizio ultimo quarto con un parziale di 13-0. Czyz abulico per tutto l’incontro con una poderosa schiacciata impatta sul 57-57. Taylor, Goss e D’Ercole sono i protagonisti del sorpasso. Il play si riprende e detta i tempi delle giocate. L’azzurro segna 11 punti e dopo i rimproveri della settimana scorsa rimedia i complimenti di Calvani: “Sono molto soddisfatto della sua prova, ha guidato la squadra con estrema maturità riuscendo ad avere una pericolosità offensiva personale”. D’Ercole si dimostra sempre più il sesto uomo: non solo è il miglior difensore ma spesso trova il tiro giusto (11 punti, 3/5 da 3). La guardia è fondamentale con la sua esperienza: 13 punti e 4 assist.

Negli ultimi minuti la Juve accorcia con una tripla dell’ex Mordente (64-66). Nel possesso successivo Datome prima strappa un rimbalzo offensivo, poi non centra il bersaglio con una tripla in ritmo. Undici secondi e palla in mano per i padroni di casa che hanno due occasioni per portare il match al supplementare, ma prima Jelovac e poi Akindele non trovano il canestro. Terza sconfitta consecutiva per Caserta, che resta a 16 punti raggiunta dalla Vanoli Cremona, prossima avversaria dell’Acea Roma.

Juve Caserta-Acea Roma 64-66 (20-14, 41-36, 57-49)
Juve Caserta: Maresca 3, Jonusas 11, Mordente 8, Marzaioli ne, Marini ne, Michelori, Mavraides 4, Akindele 10, Sergio, Gentile 11, Cefarelli ne, Jelovac 17. All. Sacripanti
Acea Virtus Roma: Goss 13, Jones 9, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 11, Aden 2, Datome 7, Taylor 11, Lawal 8, Czyz 2, Lorant 3.All. Calvani

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. 2 Marzo 2013

    […] un rapido screening della situazione di Roma. Elogi all’ultimo quarto messo in campo dai suoi in terra campana e un certo sospiro di sollievo nel dichiarare l’assoluta disponibilità di tutti i suoi […]

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, scrivi a ghigliottina.it@gmail.com. Cookie Law

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, scrivi a ghigliottina.it@gmail.com.

Chiudi