Ospedali psichiatrici giudiziari: devono chiudere, ma i fondi arrivano in ritardo
Assegnati 173 milioni di euro per la dismissione degli Opg. Le Regioni hanno 60 giorni di tempo per presentare progetti
di Lilia Biscaglia
I soldi ci sono: 173 milioni di euro per la dismissione degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg). È quanto stabilito nel provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ora tocca alle Regioni che hanno tempo fino al prossimo 7 aprile per “presentare uno specifico programma di utilizzo delle risorse”.
IL RITARDO – I fondi arrivano in ritardo rispetto a quanto previsto. La legge 9 del 2012 fissa al 1° febbraio di quest’anno il termine per il “superamento” degli Opg. Dal 31 marzo 2013 le misure di sicurezza relative al ricovero in Opg possono essere eseguite solo all’interno di residenze di tipo sanitario. I fondi, invece, arrivano quando le strutture residenziali dovrebbero già essere operative. “È evidente – dice Stefano Cecconi della Cgil – visto il mancato rispetto delle scadenze stabilite dalla legge 9/2012, e dato che nessuna proroga è stata decisa, che si rischia di giocare oggi ad un pericoloso scaricabarile tra Governo e Regioni”. Diverse le scadenze non rispettate da parte degli organi centrali per l’attuazione della legge. Il decreto ministeriale sui requisiti delle strutture sanitarie destinate a sostituire gli Opg, è stato firmato soltanto a ottobre, sette mesi dopo la data prevista.
GLI OPG IN ITALIA – Sono più di 1.400 le persone rinchiuse nei 6 Opg di Aversa (Caserta), Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), Montelupo Fiorentino (Firenze), Napoli, Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere (Mantova). Le immagini girate della Commissione del Senato sull’efficienza e l’efficacia del Servizio sanitario nazionale – mostrate da “Presa Diretta” nella puntata del 20 marzo 2011 – hanno documentato l’incredibile condizione di degrado di questi “ospedali”. Nel dicembre 2012, sono stati disposti i sequestri negli Opg di Barcellona di Pozzo di Gotto e Montelupo Fiorentino a causa delle gravi condizioni strutturali e igienico-sanitarie. Tuttavia, l’esecuzione del provvedimento è stata rinviata a fine marzo 2013.
Il COMITATO STOP OPG – Il Comitato che si batte per la chiusura degli Opg ha convocato il 5 marzo una riunione straordinaria presso la sede nazionale della Cgil. In quell’occasione si deciderà come proseguire la campagna di mobilitazione alla luce degli evidenti ritardi nell’attuazione della legge. In un comunicato Stop Opg ha denunciato “che l’attenzione di Governo e Regioni è concentrata sull’apertura delle strutture residenziali speciali – previste dalla legge 9 in luogo degli attuali Opg – dove eseguire la misura di sicurezza, molto simili a ospedali psichiatrici”. Il timore è quello di favorire la creazione di “numerosi piccoli manicomi regionali”. Secondo Cesare Bondioli di Psichiatrica Democratica, “solo una reale presa in carico da parte dei dipartimenti di salute mentale può evitare l’abbandono e prevenire il temuto reiterarsi di reati. Quindi non bisogna richiedere proroghe per una situazione insostenibile da tutti i punti di vista – umano, scientifico, sanitario, riabilitativo – ma chiedere con forza il rispetto della legge”.
Una risposta
[…] Opg. Detta così, il rinvio sembra dovuto solo alle Regioni. In realtà, come abbiamo scritto su Ghigliottina lo scorso 25 febbraio, i fondi sono arrivati in ritardo, a poco più di un mese dalla data indicata […]