The Irrepressibles e il loro “atto di coraggio in un mondo codardo”
Nuovo singolo per la band britannica, censurato da YouTube
di Valentina Palermi
Il giorno di San Valentino ha avuto anche quest’anno il suo inno speciale. Nulla a che vedere con le romantiche colonne sonore abitualmente abbinate a questa ricorrenza dagli artisti di tutto il mondo, piuttosto qualcosa di “inconsueto”, lanciato su YouTube dai mancuniani The Irrepressibles.
Questa orchestra di dieci elementi trae energia e influenze da mostri sacri come David Bowie e Kate Bush, ed è stata “avvicinata” a gruppi come Antony & The Johnsons e Bonzo Dog Doo-Dah Band. Diretta dal compositore e musicista Jamie McDermott, con il brano “In This Shirt” – utilizzato nella soundtrack del film “Tengo ganas de ti” -, il cofanetto “From the Circus to the Sea” e due album all’attivo (“Mirror Mirror” e “Nude”), a poco più di due anni di distanza dal suo esordio, si è rivelata come la band maggiormente visionaria, talentuosa, innovativa e creativa sulla scena inglese, consacrata anche dalla critica del Sunday Times per la sua “enchantingly theatrical pop extravaganza”. Ma, soprattutto, questi artisti sono stati nominati icona della scena gay europea, grazie al terzo singolo estratto da “Nude”, loro ultimo lavoro pop-barocco pubblicato lo scorso 5 febbraio.
“Two Men In Love” è prima di tutto una delicata e orchestrale dichiarazione d’amore di due uomini di fronte alla chiusura del mondo, oltre a costituire il capitolo conclusivo della trilogia-tributo all’amore omosessuale composta dal gruppo di Manchester.
Le limpide note del pianoforte si mescolano all’irruente e vibrante timbro degli archi, accompagnando in primo piano le immagini inviate dagli stessi innamorati, fans – o meno – della band, decine di coppie di uomini, che si baciano, dimostrano la quotidianità del loro sentimento e danno forza al messaggio di amore universale proclamato da McDermott e compagni. Ancora più importante, è che questo ensemble non lascia indifferente la rete, ancor di più perché il suo video è stato “sottoposto a limiti di età in base alle norme della community di YouTube”, visibile solo accedendo con il proprio account Google (e di conseguenza dando conferma della propria età), in quanto ritenuto “inappropriato per alcuni utenti”.
Lo stesso trattamento riservato in passato (e tutt’ora) a clip contenenti nudi o, ancor peggio, immagini crude o violente – come nel caso di “Born Free” di M.I.A., cantante e writer britannica di origine tamil –, esagerato e contrastante con lo spirito di “apertura” manifestato dalla Grande Camera della Corte di Strasburgo. A pochi giorni fa risale (neanche a farlo apposta) la sentenza definitiva che sancisce il diritto da parte dei partner nelle coppie omosessuali di adottare i figli dei compagni, proprio come normalmente accade per le coppie eterosessuali non sposate, recependo una decisione della Corte europea dei diritti umani in seguito a un ricorso presentato da una coppia di donne austriache e dal figlio di una di loro.
Nonostante la strada da percorrere a suon di “atti di coraggio” sia probabilmente ancora lunga, la toccante sensibilità di questa celebrazione continuerà a trasformarsi durante tutto il 2013, riempita con ancora più amore e contributi (rigorosamente sotto forma di MP4) che la band invita ad inviare direttamente all’indirizzo mail theirrepressiblesmanagement@gmail.com
Di certo non più per festeggiare il 14 febbraio, sicuramente per sconfiggere l’ignoranza di questo mondo spesso codardo. Anche insieme a voi.
Giovedi 4 Aprile al Piper Club il nuovo concerto degli Irrepressibles. In apertura Marco Guazzone e gli STAG.
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