Università: Profumo anticipa i test d’ingresso a luglio
Tra le novità annunciate dal ministro dell’Istruzione anche un pre-test ad aprile
di Lorenzo Tagliaferri
La novità è di quelle importanti, soprattutto per tutti quegli studenti che cercano di prepararsi ad affrontare al meglio e senza troppi problemi la vita universitaria. I test d’ingresso per le facoltà a numero chiuso, a partire da quest’anno si terranno nel mese di luglio e più precisamente, ha fatto sapere il MIUR, il 23 luglio per i test di medicina, il 24 per veterinaria e il 25 per architettura. Rimarranno invece calendarizzate per il mese di settembre le prove d’accesso per le professioni sanitarie.
Tuttavia, non sarà questa l’unica novità. Ci saranno importanti cambiamenti anche per quel che riguarda lo svolgimento della prova: Il tempo a disposizione sarà di 90 minuti, 30 minuti in meno rispetto ai 120 degli anni passati, ma diminuiscono anche le domande che passano da 80 a 60. Facendo un rapido calcolo si può sostenere che, in media, ogni studente dispone di circa 1 minuto e 50 secondi per rispondere ad ogni singola domanda, media numerica che non subisce variazioni di sorta rispetto agli anni precedenti.
Ovviamente le reazioni sono state molteplici e piuttosto omogenee. Partendo dal punto di vista del MIUR lo spostamento delle date dei test universitari va letto in un’ottica di “avvicinamento” alle pratiche in voga in altri paesi europei, dovendo tenere conto di problemi piuttosto noti che riguardano la logistica e che coinvolgono tutti quegli studenti che dovranno studiare fuori sede, in una città diversa da quella nella quale risiedono.
Le prime critiche le ha sollevate la ANAAO ASSOMED, il sindacato della dirigenza medica, che ha parlato di vero e proprio “blitz” di un governo che, in “articulo mortis” e a pochi giorni dal voto, ha voluto adottare misure importanti senza porsi troppi problemi riguardo le possibili difficoltà che, gli studenti, dopo aver affrontato la difficilissima prova dell’esame di maturità, potrebbero trovarsi ad affrontare nel doversi preparare in un arco di tempo di 40 giorni circa (dalla fine dell’anno scolastico) ad una prova ancora più importante e determinante, per il futuro, della precedente.
I diretti interessati hanno da subito messo in chiaro che si tratta di una scelta priva di buonsenso. La Rete degli Studenti, attraverso il suo portavoce Daniele Lanni ha lanciato l’allarme: “Siamo alle comiche finali. Il calendario pubblicato oggi dal Ministero è qualcosa di scandaloso. Gli studenti del quinto anno delle superiori finiscono gli esami di maturità pochi giorni prima del 23 Luglio e si arriverà alla situazione paradossale per cui gli studenti avranno solo una settimana per preparare i test”.
Nel frattempo il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ha annunciato che, nel mese di aprile sarà disponibile una simulazione della prova, per avvicinare e concedere una sorta di maggiore confidenza con i test a luglio. Questi pre-test non saranno in alcun modo vincolanti, ma serviranno solo come condizione di “adattamento” a quelli che poi saranno i test veri e propri. Pre-test, esami e test, dopo il classico autunno caldo prepariamoci ad una primavera e ad un’estate caldissime.
Per saperne di più:
Test d’ingresso all’università in luglio. Dopo la maturità niente vacanze