Tiziano a Roma
Inaugurata alle Scuderie del Quirinale la monografica che riunisce 40 capolavori dell’artista veneto
di Silvia Cresci
Curata da Giovanni C. F. Villa, l’esposizione monografica su Tiziano che proprio ieri ha aperto al pubblico alle Scuderie del Quirinale, raccoglie diversi capolavori dell’artista veneto e vede coinvolti come enti prestatori musei di tutta Europa, dal Louvre di Parigi, agli Uffizi di Firenze, dalla Gemälde Galerie di Berlino al Museo del Prado di Madrid.
L’esposizione sul pittore cinquecentesco non va vista isolatamente, ma è da considerare piuttosto come punto di arrivo di un ciclo di mostre sulla pittura iniziato alle Scuderie con Antonello da Messina già nel 2006. Nello specifico, come monografica su Tiziano, essa viene invece a seguire direttamente quella tenutasi nel 1990 presso il Palazzo Ducale di Venezia.
Rispetto a tante altre mostre organizzate negli anni, e finalizzate ad analizzare solo alcuni aspetti specifici dell’operato dell’artista, la novità di fondo che quest’esposizione porta con sé è proprio quella di non soffermarsi esclusivamente su singole tappe della carriera di Tiziano, prefiggendosi al contrario di ripercorrerla per intero.
Per riuscire in questo intento sono stati raccolti ben 40 capolavori, tutti significativi per comprendere appieno lo sviluppo dell’attività artistica del pittore di decennio in decennio. Attraverso queste opere si può individuare infatti l’evolversi del suo modo di dipingere, dai primi anni a Venezia, quando nelle botteghe di Giovanni Bellini e di Giorgione Tiziano era ancora un artista alle prime armi, che apprendeva i segreti sull’uso del colore, fino al periodo in cui egli ebbe modo di lavorare per Carlo V e Filippo II.
Alle Scuderie, un’intera sala del percorso espositivo è stata riservata alle opere sacre del maestro, opportunamente distinte da quelle “profane” e dai ritratti. Tra questi ultimi vanno segnalati gli autoritratti di Tiziano, quello datato al 1562 e concesso in prestito dalla Gemälde Galerie di Berlino, e quello più recente, risalente alla fine della carriera dell’artista, l’ultimo in ordine di tempo, che si data al 1565-66 e viene dal Museo del Prado di Madrid.
Tra le opere più celebri che sono entrate a far parte di questa speciale raccolta di capolavori vi sono anche la Deposizione di Cristo nel sepolcro (1559), dal Museo del Prado, la Punizione di Marsia (1570-1576) dal Museo Nazionale di Kroměříž (Repubblica Ceca), la Maddalena penitente dalla Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze e L’uomo con il guanto dal Museo del Louvre.
Fanno inoltre da cornice alle opere i risultati dell’indagine scientifica portata avanti dal Centro Ateneo di Arti Visive dell’Università degli Studi di Bergamo, che non potevano trovare occasione migliore per essere presentati al pubblico. Oggetto di studio è stata in primo luogo la tecnica dell’artista, oltre all’individuazione delle opere autentiche di Tiziano al fine di distinguerle da quelle di bottega.
Interessante ausilio per i visitatori è infine l’App ufficiale della mostra, messa gratuitamente a disposizione di chi abbia voglia di reperire informazioni, foto ed approfondimenti da utilizzare per prepararsi alla visita o nel corso della stessa.
Tiziano
Roma, Scuderie del Quirinale
Dal 5 marzo al 16 giugno 2013
Orari: 10.00 – 20.00 (domenica – giovedì); 10.00 – 22.30 (venerdì e sabato)
Biglietto: 12 € (intero); 9,50 € (ridotto)