L’amicizia in guerra
Sullo sfondo di rivolte civili, la storia di un gruppo di amici uniti più che mai
di Clarissa Coppola
Un gruppo di amici diversi tra loro ma uniti da una forte amicizia in un libro giovane che fa sorridere spesso ma anche riflettere. Un romanzo attuale che vede protagonista, sullo sfondo di attentati e agitazioni, un sestetto composto da cinque ragazzi e una ragazza.
Colpisce il fatto che uno scrittore italiano come l’esordiente Marco Narcisi ambienti la storia così lontano e dia nomi stranieri ai personaggi. Ecco come nasce infatti la sua idea di scrivere quest’opera dall’immediatezza che arriva dritta al lettore: “Il mio desiderio è di porre l’attenzione su taluni aspetti della vita umana quando ci si trova ad affrontare una situazione così immensa e devastante come una guerra. Capita spesso di non soffermarsi su questi punti quando il corso degli eventi e le relative notizie travolgono ogni cosa. Questo mi ha ancor più motivato a concentrarmi sui temi dell’amicizia, del fanatismo, della ribellione e inquadrarli in circostanze “estreme”. Ammetto che sia strano ambientare una storia così distante da noi, ma volevo creare un divario spaziale ancora maggiore per indicare che vicende che sembrano così lontane, in fondo, ci vedono tutti protagonisti facendo parte dello stesso mondo”.
Effettivamente, l’universalità temporale scandisce l’intera narrazione composta da un unico blocco di vicende e dialoghi ben riusciti che si alternano a descrizioni dettagliate, il tutto in un flusso continuo senza interruzioni che scorre come l’acqua di un fiume in piena che travolge.
Anche se non compaiono date precise in cui i fatti si svolgono appaiono evidenti i riferimenti al giorno d’oggi, sostiene a riguardo l’autore: “La scelta di non indicare date specifiche, nasce dall’idea di voler creare un contesto che facesse riferimento ad accadimenti realmente avvenuti (rivolte del 2011), ma che allo stesso modo “fluttuasse” in un tempo non perfettamente definito, considerando, in particolare, che nel romanzo i risvolti futuri delle vicende narrate descrivevano un continente americano completamente “infuocato”. Previsione (purtroppo) plausibile, ma decisamente “ardita” e fantasiosa. Ho così scelto di non riportare riferimenti temporali per adattare meglio questa storia a diversi contesti”
Dunque un forte legame tra i protagonisti che si ritrovano a compiere scelte importanti che segneranno profondamente il loro futuro. Il lettore segue con piacere l’evoluzione che ognuno dei ragazzi ha nel corso della storia, un percorso lungo ma ben concretizzato.
Il libro è denso e ricco di avvenimenti: “Per la realizzazione del romanzo sono occorsi alcuni mesi. La descrizione delle ambientazioni e delle azioni ha richiesto un buon quantitativo di tempo per cercare di rendere la trama più scorrevole e, pur rappresentando un racconto di fantasia, mantenere un profilo di credibilità. A tal proposito, qualche giorno fa mi hanno molto colpito le parole del vicepresidente Maduro, successore probabile di Chavez, che durante l’annuncio della morte del leader venezuelano ha dichiarato che la malattia gli è stata inoculata dai “nemici storici della nazione”. I toni utilizzati sono molto simili a quelli contenuti nel romanzo pur essendo stato scritto circa due anni fa.”
Un romanzo costruito quindi su ideali forti che si impongono sopra ogni cosa e che si lascia leggere fino all’ultima pagina facendosi rapire dalle peripezie del gruppo che, viaggiando, permette al lettore di seguire le avventure senza fiato in un concentrato di emozioni che danno la carica.
Marco Narcisi è nato a Teramo il 10 maggio 1984. Attualmente vive a Castelnuovo Vomano (TE).