Basket: Avellino espugna Roma

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    Calorosi e numerosi, come sempre, i tifosi campani al seguito della squadra di Cesare Pancotto (fonte immagine: irpiniareport.it)
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Bruttissima prova dell’Acea, che perde 75-81 dopo un tempo supplementare contro una brillante Sidigas. Coach Calvani: “Difensivamente è un passo indietro rispetto alle precedenti uscite. Troppi tiri facili concessi”

di Samuele Perotti
@SamuelePerotti

Calorosi e numerosi, come sempre, i tifosi campani al seguito della squadra di Cesare Pancotto (fonte immagine: irpiniareport.it)

Calorosi e numerosi, come sempre, i tifosi campani al seguito della squadra di Cesare Pancotto (fonte immagine: irpiniareport.it)

La sconfitta di Varese poteva starci, quella di ieri in casa contro Avellino fa suonare un campanello d’allarme. Nonostante un buon primo tempo gli uomini di Calvani non hanno lottato, sembravano smarriti e soprattutto sono incappati in una pessima serata al tiro da 3 (6/31). L’Acea Roma così è rimasta in partita grazie agli errori della Sidigas che poi all’overtime è stata perfetta sotto la guida di un super Lakovic. I rimpianti aumentano, visto che in questo turno hanno perso 5 delle prime 6 in classifica e con i due punti Roma avrebbe agganciato Sassari al secondo posto e messo in cassaforte la terza piazza, che ora è insidiata da Milano, distante solo 2 lunghezze.

La partita è brutta sin dall’inizio, ma la Virtus parte bene e tiene alto il ritmo della partita. Gli ospiti accettano questa sfida e rimangono in scia (23-20 al 10’), nonostante un grandissimo Goss. L’americano alla fine sarà uno dei migliori con 15 punti (7 nel 1° quarto) e 3 assist ma a causa dei 2 falli commessi nel primo periodo è costretto per molti minuti alla panchina e quando rientra non è più lo stesso.

Nel 2° quarto i capitolini provano ad allungare ma Avellino si dimostra in piena condizione fisica e mentale e ribatte colpo su colpo nonostante una pessima percentuale dalla lunetta (4/13 all’intervallo). Roma, anche se con una difesa molle, resta a galla grazie alle iniziative dei singoli e agli errori dei biancoverdi. Lo stesso Calvani critica la prova dei suoi: “Nonostante i 66 punti fatti al 40′, questo per noi difensivamente è un passo indietro rispetto alle precedenti uscite. Troppi tiri facili concessi“.

La Sidigas ottiene la 6^ vittoria consecutiva e continua a coltivare minime speranze play-off. La squadra di Pancotto, trascinata dal solito spettacolare pubblico, ieri in versione trasferta, ha ottenuto un meritato successo e dimostrato a tutti che non sfigurerebbe nella post-season. Arrivato dal Besiktas a stagione in corso, Lakovic ha cambiato il volto della squadra. Classe, freddezza ed esperienza gli valgono la palma di Mvp grazie ai 23 punti (3/5 da 3) e 4 assist. Intorno a lui tutti danno il meglio: Ivanov strappa 19 rimbalzi, Dean realizza 16 punti e nei momenti caldi è letale da 3, Richardson è una certezza con i suoi 13 punti. Inoltre, dopo oltre 2 mesi è tornato con una buona prova Johnson.

Il 3° quarto tanto caro in questa stagione alla Virtus, ieri evidenzia la serata negativa del quintetto romano. L’Acea si blocca: sbaglia al tiro, non difende, perde un infinità di palloni e segna solo 8 punti, di cui 4 a cronometro fermo. L’asse portante Taylor-Lawal è assente. Il play chiude con 10 punti e 8 assist ma per larghi tratti gira a vuoto e soprattutto non può essere soddisfatto del suo 3/11 dal campo. Il centro nigeriano, chiude anzitempo la partita per 5 falli, ma è ingabbiato dai centrali irpini e così sfodera la peggior prestazione stagionale (8 punti, 0/5 ai liberi e 3 rimbalzi).

L’ultimo periodo è aperto dalla tripla di Jones (52-52). Un illusione, visto che Roma è confusa, affaticata. Sotto 58-64 basta un po’ di cuore, la fisicità di Czyz e la prima (e ultima) buona giocata di Datome per effettuare il sorpasso. Avellino torna sopra a 30” dalla sirena ma è la Virtus ad avere l’occasione per chiudere il match: Czyz, buona la sua prova, fa 1/2 dalla lunetta, Datome non sfrutta il rimbalzo offensivo e si va all’overtime: 66-66. Il capitano festeggia nel peggiore dei modi la 100^ partita in doppia cifra (14 punti) con una prestazione tutto cuore, 7 rimbalzi e 2 stoppate, ma con poca precisione. Il 5/19 dal campo (2/8 da 3) è un dato non alla sua altezza.

Il tempo supplementare si apre con Avellino che scappa grazie alle triple di Lakovic e Richardson, l’Acea lotta e con i liberi di D’Ercole si riporta avanti. Purtroppo per la Virtus il gioco in attacco latita, i capitolini sbagliano tiri da tre anche facili (alla fine 6/31) e i punti arrivano solo a cronometro fermo. La Sidigas si affida a Lakovic e senza troppi patemi espugnano il Palazzetto dello Sport 75-81, regalando una meritatissima gioia ai calorosi e appassionati tifosi campani giunti in massa nella capitale.

L’Acea Virtus Roma torna in campo domenica 14 aprile, alle ore 12 sul difficile campo di Sassari. Chi vince conquista il 2° posto in classifica, chi perde incappa nella terza sconfitta consecutiva e potrà ufficializzare la crisi di gioco e risultati.

Acea Virtus Roma-Sidigas Avellino 75-81 dts (23-20; 41-35; 49-52; 66-66)

Acea Roma: Goss 15, Jones 7, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 6, Aden, Datome 14, Taylor10, Lawal 8, Czyz 11, Lorant 4.
All. Marco Calvani
Sidigas Avellino: Hunter 2, Biligha 4, Lakovic 23, Richardson 13, Spinelli 2, Ivanov 10, Crow ne, Dragovic 7, Riccio ne, Ronconi ne, Johnson 4, Dean 16.
All. Cesare Pancotto

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Una risposta

  1. 13 Aprile 2013

    […] viene dal k.o. casalingo con Avellino che, alla luce dei risultati della scorsa giornata, ha il sapore di un’occasione persa. In […]

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