Tennis, l’Italia saluta la Davis: il Canada in semifinale

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    Milos Raonic festeggia la vittoria contro Seppi e la storica semifinale del Canada (fonte immagine: cba.ca)
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Prima storica qualificazione per i nordamericani: decisivo il ko di Seppi con Raonic. Avanti anche Serbia, Repubblica Ceca e Argentina

di Gabriele Farina
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Milos Raonic festeggia la vittoria contro Seppi e la storica semifinale del Canada (fonte immagine: cba.ca)

Milos Raonic festeggia la vittoria contro Seppi e la storica semifinale del suo Canada (fonte immagine: cba.ca)

Sfuma il sogno “Insalatiera” per l’Italia. A Vancouver il Canada vince 3 incontri a 1 e guadagna le prime semifinali della sua storia. Traguardo a cui la Nazionale manca dal 1998, anno dell’ultima finale.

Per gli Azzurri è stata decisiva la sconfitta di Andreas Seppi nel match contro Milos Raonic, numero 16 al mondo e imbattuto nella competizione. Micidiale al servizio (oltre 30 ace), il ventiduenne di casa si è portato subito avanti di due set (doppio 6-4), ha ceduto il terzo ad Andrea (3-6) per poi recuperare il 2-1 di svantaggio per chiudere 7-5 nel quarto.

La squadra di Corrado Barazzutti ha prodotto una delle gare più belle del torneo nel doppio. Gli Azzurri partono lenti, recuperano e danno vita con i Canadesi a un’emozionante testa a testa, che si risolve soltanto sul 15-13 del tie-break.

La coppia NestorPospisil, che già qualche apprensione aveva causato al duo spagnolo GranollersLopez negli ottavi, sorprende Bracciali e Fognini in avvio. Così, dopo poco più di un’ora di gioco, gli azzurri sono sotto di due set (6-4, 6-3).

L’avanzata della Foglia d’Acero si arresta sul 3-1 del terzo, quando l’Italia mette a segno un break e rientra in partita. Cambio totale d’inerzia. Gli ospiti conquistano il parziale 6-3, così come il seguente, conquistando l’accesso al quinto.

Dopo un primo vantaggio del tandem toscano-ligure, si combatte sotto rete sino ai vantaggi. Sino a quel 15-13 che spegne gli entusiasmi dell’Italia, che avrebbe potuto far loro il match in più di un’occasione. Sono passati 267 minuti dall’avvio di un match intenso, che ha sancito il sorpasso canadese nella serie.

Già, perché in apertura Andreas Seppi aveva avuto la meglio di Vasek Pospisil, dopo essere stato sotto di due set. Il numero 18 al mondo, dopo aver ceduto 7-5 e 6-4 i primi due parziali, è salito in cattedra, concedendo appena dieci game in tre set. Un 6-4 e un doppio 6-3 ribaltano la partita e consegnano il primo punto dei quarti all’Italia.

La riscossa del Canada è immediata. Milos Raonic, che nel ranking precede Seppi di due posizioni, impiega appena tre set per avere la meglio di Fabio Fognini, che nella classifica mondiale occupa la trentunesima piazza. Per il ‘Fogna’ qualche rimpianto nel primo (avanti 3-2 e con una palla break non sfruttata) e nel terzo set, quando il giocatore di Sanremo ha avuto l’occasione di portarsi sul 3-1 in una gara e il 22enne di origine montenegrina ha concesso ben poco al rivale.

Il numero 16 al mondo ha ottenuto così il terzo successo nel singolo al World Group 2013 e, soprattutto, regalato la semifinale alla sua Nazionale davanti al pubblico del Thunderbird Sport Center.

Il Canada affronterà adesso la Serbia, vittoriosa sugli Stati Uniti. Come prevedibile, il primo punto lo conquista Novak Djokovic, numero 1 al mondo, battendo in tre set John Isner. Sam Querrey regala la parità ai padroni di casa, sconfiggendo in cinque Viktor Troicki dopo essere stato sotto 1-2. Il doppio è una preview di quanto sarebbe avvenuto poche ore dopo a Vancouver. Bob e Mike Bryan concedono ai vantaggi i primi due parziali contro Bozoljac e Zimonjic, si rimettono in carreggiata nei due seguenti, salvo poi cedere 15-13 al tie-break. Decide il punto di Djokovic contro Querrey. Nole non ha vita facile nei primi due parziali, prima di piazzare un micidiale 12-1 nei due seguenti set.

Dall’altra parte del tabellone, la Repubblica Ceca supera in trasferta il Kazakistan. I campioni in carica dominano nel singolo, in cui Jan Hajek sconfigge in tre set Mikhail Kukushkin, mentre Lukas Rosol cede il primo per poi avere la meglio di Andrey Golubev, chiudendo in 6-4, 4-5, 2-6, 6-7(6). I giallo-celesti ad Astana si riportano sotto nel doppio, conquistato dalla coppia Schukin-Golubev contro Stepanek-Hajek in tre set, chiusi in 7-6(2) 6-4 6-3. Decide il punto di Rosol contro Evgeny Korolev, in una gara chiusa in quattro parziali (tre decisi ai vantaggi).

La sfida di Buenos Aires tra Argentina e Francia premia al fotofinish i Gauchos. Tsonga (numero 8 al mondo) porta avanti i transalpini dopo cinque avvincenti set contro Carlos Berlocq (6-4 2-6 3-6 7-5 2-6). I sudamericani ribaltano la serie con due vittorie consecutive. Dapprima  Juan Monaco supera in tre set Gilles Simon; è poi la volta del doppio, in cui Nalbandian-Zeballos supera in quattro set il duo Benneteau-Llodra dopo aver sofferto in avvio. È sempre Jo-Wilfried a regalare il pari agli ospiti (Monaco sconfitto in tre set), prima dell’acuto finale di Berlocq, che battendo tre a uno Simon regala le semifinali alla Nazionale albiceleste.

Per l’Italia del tennis, la speranza di riscatto passa dalle donne, impegnate il 20 e 21 aprile a Palermo nelle semifinali di Fed Cup contro la Repubblica Ceca.

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