Basket: figuraccia Acea Roma a Sassari
Con una grande prova di squadra Sassari fa emergere tutti i limiti della Virtus: è 105-87 per il Banco di Sardegna
di Samuele Perotti
@SamuelePerotti
La squadra di Calvani resta in partita solo un quarto, poi cade in una crisi profonda dalla quale per rialzarsi non bastano le giocate dei soli Datome e Goss. Il punteggio finale descrive bene l’andamento di un match che sancisce la terza sconfitta consecutiva per l’Acea Roma, che appare stanca fisicamente e soprattutto mentalmente.
Sassari invece esce dalla sua di crisi (5 sconfitte nelle ultime 6 partite) con le sue armi migliori: corsa e precisione al tiro, soprattutto dall’arco. Se a questo si aggiunge la strepitosa prova della panchina di Meo Sacchetti, paragonata all’inutilità di quella romana, il gioco è fatto.
Le due squadre risentono delle ultime sconfitte e partono male. Nessuno segna per 2’30”, poi ci pensa Tony Easley a sbloccare il match. Palle perse, tiri facili sbagliati e tanto caos sono le caratteristiche del primo periodo. L’Acea grazie ai tiri da 3 e a un prezioso D’Ercole (5 punti) chiude il periodo avanti 18-16. Subito protagonista Gigi Datome: il capitano è una delle poche conferme della trasferta sarda, lotta (4 recuperate) fino alla fine, e in attacco inventa giocate deliziose (17 punti, 3/4 da 3 e 5 rimbalzi).
La partita termina virtualmente sul canestro di Czyz, in apertura di secondo quarto. Da quel momento il Banco di Sardegna assesta un parziale di 20-2. Sul -16 l’Acea reagisce e si porta a due possessi dagli avversari, ma nel finale ci pensa capitan Vanuzzo con due triple a mandare le squadre al riposo sul 48-37.
Roma lascia tantissimo spazio dall’arco (6/10) e così Sassari ne approfitta. In attacco le cose non vanno meglio: Jordan Taylor fatica a trovare l’incisività dei bei tempi e soprattutto Lawal è irriconoscibile. Il centro nigeriano è il simbolo del momento di crisi della Virtus. Lui che all’andata realizzò una prestazione mostruosa con 57 di valutazione, è meno atletico e concreto del solito. Nove punti (nessuno nei primi 20’) e altrettanti rimbalzi non sopperiscono le 5 palle perse. Vista questa prova, risulta inspiegabile la scelta di Calvani che ha concesso ad un brillante Czyz (10 punti) solo 7 minuti. Tutto facile per i sardi sotto canestro che vincono la sfida dei rimbalzi per 33-27.
La vittoria di ieri per Sassari è ancora più convincente perché arrivata con un Travis Diener non brillante (12 punti e 11 assist) e grazie ad una splendida prova di squadra. 7 uomini in doppia cifra e la panchina che finalmente è decisiva: Brian Sacchetti realizza 17 punti (6/7 dal campo), Vanuzzo ne fa 14 e Gordon bagna il suo esordio tra le fila biancoazzurre con una prova convincente (10 punti e 7 rimbalzi).
Accanto a queste “sorprese”, ci sono le certezze: Travis Diener, Thornton e un ritrovato Easley realizzano 45 punti in 3. Il secondo posto è in cassaforte e con l’innesto di un fuoriclasse come Sani Bečirovič, il coach sardo avrà più classe e uomini a disposizione.
Nel 3° quarto la partita è a senso unico. Sassari gioca in scioltezza, ritrovando la precisione di un tempo da 3 (15/31 alla fine) grazie anche alla molle difesa capitolina: “Siamo mancati sulla copertura del perimetro, una spiccata qualità sulla quale Sassari ha costruito il suo campionato”. La zona adottata dal Banco di Sardegna spunta tutte le armi degli ospiti, tranne quelle di Phil Goss che dopo un inizio negativo, emerge con la sua esperienza: 21 punti e 5 assist per l’americano, che sembra uno dei pochi in condizione in queste ultime apparizioni.
Gli ultimi 10’ sono di pura accademia per i sardi, che toccano anche il +28 (99-71) di fronte ad una Virtus che non ha la forza e la testa per provare la rimonta impossibile. Altra prova opaca per Taylor. Il rookie non è brillante fisicamente e questo si evidenzia soprattutto sulle penetrazioni. Le gambe non girano e lui fatica ad innescare i compagni.
L’Acea sta andando ben oltre le aspettative ma gli ultimi match hanno evidenziato come la rosa sia corta. Di fronte a questa situazione resta inspiegabile l’immobilismo della società che anziché prendere un lungo di livello da affiancare a Lawal, punta su Aden per poi rispedirlo giustamente a casa.
Tutte le squadre che sono qualificate per i play-off si stanno potenziando, l’Acea no e questo è un problema, perché il cuore e l’applicazione di questi ragazzi non può più bastare. Intanto domenica si cerca di uscire dalla crisi, ospitando al Palazzetto dello Sport, l’Enel Brindisi (inizio ore 12).
Banco di Sardegna Sassari – Acea Roma 105-87 (16-18, 48-37, 76-58)
Banco di Sardegna Sassari: Devecchi 5, Thornton 13, Diener 12, Sacchetti 17, Diener 15, Vanuzzo 14, Pinton 2, Di Liegro, Gordon 10, Easley 17. All: Romeo Sacchetti
Acea Virtus Roma: Goss 21, Jones 3, Tambone 2, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 8, Datome 17, Guagliardi ne, Taylor 15, Lawal 9, Czyz 10, Lorant 2. All: Marco Calvani
2 risposte
[…] ore 12, per rispondere alla striscia negativa di tre sconfitte consecutive. L’ultima con Sassari ha certificato l’evidente crollo fisico di una società, che a differenza delle rivali, non […]
[…] piazza in graduatoria. Per tutto il resto si può dire che la crisi, anche si torna al successo dopo 3 ko, non sia finita: gli spettatori hanno assistito ad una squadra in palese difficoltà fisica, […]