Alessandro D’Urso: tra musica e Cortoons

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Una conversazione con Alessandro D’Urso, ideatore di Cortoons, festival di animazione e non solo, giunto alla sua decima edizione

di Alessia Signorelli (@signorellialexa)

Quest’anno, il Cortoons Festival, festeggia la sua decima edizione. Un evento internazionale, rivolto ai cortometraggi e, dal 2010, anche ai lungometraggi d’animazione (2D, 3D e chi più ne ha più ne metta) che si prefigge anche l’obiettivo di avvicinare realtà artistiche diverse tra loro, rivolgendosi sia ai professionisti che alle nuove leve che agli appassionati del genere, spaziando dalla “settima arte” animata alla musica (tra gli eventi di punta di quest’edizione, il concerto di Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli e Massimo Zamboni, il 19 aprile, di nuovo insieme sul palco, dopo 15 anni).

fonte immagine:liveromeguide.wordpress.com

(fonte immagine: liveromeguide.wordpress.com)

Un festival importante, dai risvolti creativi molteplici, che offre seminari, incontri e momenti di aggregazione.

Abbiamo fatto una chiacchierata con Alessandro D’Urso, artista, fotografo, mente creativa ed ideatore di questa realtà stimolante, con la quale abbiamo cercato di fare un “bilancio” umano e non solo, di questi dieci anni di Cortoons e del mondo che gli gira intorno.

Da “prodotto per bambini” a medium artistico senza limiti, territorio di sperimentazione sconfinato. Il mondo dell’animazione ha cambiato volto rapidamente, nel giro di pochi decenni, dimostrando una grande forza non solo visiva ma anche poetica. Qual è il bilancio, in termini di “arricchimento umano e interiore”, dopo dieci anni di Cortoons?
Senza dubbio avere costantemente contatti con giovani registi straordinariamente creativi, provenienti da ogni parte del mondo, è il motore che ci da’ la possibilità di realizzare il Festival ogni anno. Ciò che ci affascina maggiormente è il fatto che i cortometraggi di animazione sono uno specchio fedele delle condizioni socio-politico-economiche dei singoli paesi. Sono tempi abbastanza cupi ed è naturale che nella realizzazione dei corti i giovani autori trovino pochi spunti di spensieratezza nella realtà di tutti i giorni. 10 anni fa il carattere dei corti in generale era assai più’ gioioso……. di questi tempi c’è poco da sorridere.

Cortoons non è “semplicemente” un festival di corti di animazione ma un vero  evento culturale a tutto tondo, una piattaforma “promozionale” e d’incontro. Il biglietto di quest’anno è definito “popolare”, al costo di 6 euro. Tutto questo è un po’ una “metafora”, potremmo dire, della popolarità stessa dei cartoons, che, però, proprio in forza di ciò, riescono ad arrivare dove, magari, prodotti più “patinati” non riescono. Secondo lei, in Italia, questa grande potenza comunicativa dei cortometraggi di animazione è percepita o manca ancora qualcosa affinché anche il nostro Paese ne capisca appieno il valore?
Il problema dell’animazione in Italia e’ lo stesso da sempre, la mancanza totale di formazione. L’unica scuola ufficiale di animazione e’ il distaccamento di Torino del Centro Sperimentale di Cinematografia, che da solo può fare ben poco. Il mercato ed il pubblico Italiano ne capiscono il valore, basta vedere quanti lungometraggi escono al cinema e quanti spot pubblicitari in animazione si realizzano ogni anno. Il mercato però si rivolge all’estero o a poche società di produzione Italiane, questo ci taglia fuori da tutti i giochi….

fonte immagine:romaprovinciacreativa.it

Alessandro D’Urso (fonte immagine: romaprovinciacreativa.it)

Lei ha collaborato con artisti come Patti Smith e Bjork, quest’ultima sicuramente un’icona della musica che potremmo definire un vero e proprio personaggio animato fatto di carne e ossa e una donna dotata di una creatività non indifferente. Ha mai pensato di proporle una collaborazione nella realizzazione di un cortometraggio animato? E, se non a lei, c’è stato un artista al di fuori dell’universo dell’animazione, del quale ha pensato: “sarebbe perfetto come protagonista/regista di un corto d’animazione”?
Beh in effetti Bjork è quanto di più vicino ad un cartoon ci sia nella musica internazionale. Grandi registi di video si sono divertiti con lei a trasformarla in personaggio animato, robot e quant’altro. In Italia Vinicio Capossela è perfetto per questo tipo di operazioni, ed infatti ha già’ realizzato dei videoclip animati.

E allora, tutti al Cortoons Festival!

Cortoons Festival,

17 – 21 aprile, 2013

Roma, Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano 8

info:http://www.cortoons.it/

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