Volley: finale scudetto, chi affronterà l’Itas?

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    Jan_Štokr, opposto dell'Itas Trentino (fonte immagine: MaryG90, Wikimedia Commons)
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Trento aspetta, Macerata si gioca a Piacenza il tutto per tutto, sotto 1-2 nella serie

di Gabriele Farina
@Gabri3_0 

Jan_Štokr, opposto dell'Itas Trentino (fonte immagine: MaryG90, Wikimedia Commons)

Jan_Štokr, opposto dell’Itas Diatec Trentino (fonte immagine: MaryG90, Wikimedia Commons)

L’Itas ha due piedi in finale, alla Copra manca appena un mezzo passo. Un ulteriore scalino che potrà salire oggi sconfiggendo in casa la Lube campione in carica.

I playoff di pallavolo maschile sono nel vivo più che mai, con Macerata sull’orlo di un’eliminazione che sarebbe forse inattesa (ma al momento non immeritata) e Cuneo già a casa.

Itas Diatec Trentino 3-0 Bre Banca Lannutti Cuneo – Una salita in alta quota, con una sfida al cardiopalma, e poi un’agevole discesa. Si può riassumere così, in estrema sintesi, la serie tra la numero 1 e la numero 4 di stagione regolare. Piazzamenti più importanti che mai, in quanto i campioni del mondo in carica hanno potuto esordire in Piemonte forti dell’1-0 a tavolino. Al Pala Bre Banca i verdi avevano – di fatto – un solo risultato a disposizione: la vittoria.

Un successo apparso (per almeno due volte) alla portata della squadra guidata da Piazza. Dopo aver perso il primo parziale, Wijsmans e compagni vincono ai vantaggi il secondo (29-27) e in scioltezza il terzo, un 25-13 (con cinque ace a zero) che ha acceso l’entusiasmo del pubblico di casa.

Trento rimane in partita vincendo 25-20 al quarto. Si va così al tie-break. I piemontesi passano a condurre 13-11 e hanno anche tre possibilità di pareggiare la serie. La prima sarebbe anche andata a segno (almeno se si fosse giocato nei quarti), se non fosse stato per il video check che ha ribaltato la decisione dell’arbitro, che aveva chiamato fuori un attacco del trentino Stokr. Inevitabile la girandola d’emozioni del pubblico, passato in pochi minuti dalla gioia per il successo alla delusione del muro di Birarelli su Sokolov, con cui gli ospiti hanno chiuso la gara (18-16 nel tie break).

La discesa si è tenuta al PalaTrento, dove Juantorena e compagni hanno condotto la gara dall’inizio alla fine, chiudendo con un netto tre a zero, costruito soprattutto al servizio e in attacco. Sesta finale scudetto consecutiva per la squadra di Stojčev.

Cuneo si può consolare legittimamente con la finale di Champions League raggiunta. “Un’impresa speciale”, ha dichiarato il capitano dei piemontesi, che ha aggiunto di essere “davvero orgoglioso di far parte di questo gruppo”.

Tornando all’Itas, Trento ha vinto entrambi i confronti stagionali sia con Macerata (3-2 in casa, 3-1 nelle Marche) che con Piacenza (3-1 in Trentino, 3-2 in Emilia). Nei playoff, e in finale soprattutto, è sempre bene però essere prudenti nelle previsioni.

Lube Banca Macerata 1-2 Copra Elior Piacenza – Lo sanno bene i detentori del trofeo. Avanti una gara a zero per il miglior piazzamento in stagione e un set a zero sul campo avversario, la squadra di Giuliani ha chiuso con un break di 0-3 nei set, concedendo il pareggio della serie ai piacentini. Anche qui è stato importante il contributo del video check, intervenuto nel secondo set: servizio in campo di Holt chiamato fuori dagli arbitri, “trasformato” in ace dal replay ufficiale. Si era nelle battute finali del parziale e il punto è un mattoncino utile su cui la squadra di Monti ha costruito la vittoria del parziale e l’inizio della progressione nei successivi.

Gara tre a Osimo (Ancona) è stata una partita spettacolare, come spesso accaduto durante questi playoff. Piacenza di nuovo sotto (25-18), poi di nuovo prepotente nella rimonta (22-25 20-25). Stavolta la reazione dei marchigiani non si fa attendere e un nuovo 25-18 porta la sfida al tie-break. Una maratona punto a punto, chiusa ai vantaggi. Una sceneggiatura degna del miglior Dario Argento, nella quale non potevano mancare le proteste per la coppia arbitrale, e il sigillo di un ex, Alessandro Fei, che in battuta ha siglato il 20-22 finale.

Oggi si gioca a Piacenza una gara senza appello per Macerata. Vincere o scucirsi lo scudetto dal petto. Si potrebbe dire che la Copra parta da favorita, ma nella pallavolo (come nello sport in genere) è sempre meglio fare i conti alla fine.

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