Una legge “sfrattata”
La nuova legge salva-mutui spagnola è l’ennesima misura impopolare del Partito Popolare
di Maria Bonillo Vidal
Un milione e mezzo di firme non sono servite per arrivare all’approvazione dell’Iniziativa Legislativa Popolare (ILP), proposta in Spagna da un gruppo di cittadini sfrattati dalle proprie abitazioni. Il Parlamento ha invece approvato una nuova legge ipotecaria che molto poco a che vedere con quanto chiedevano i cittadini.
La nuova norma, che porta il titolo di “legge di protezione verso i debitori ipotecari”, ha creato una grossa polemica. La PAH (Piattaforma delle Vittime dei Mutui) considera la proposta del Partido Popular un oltraggio. Il punto piú controverso è quello relativo alla proroga del pagamento: la PAH difende infatti questa opzione davanti all’impossibilità di pagare un mutuo – mentre la legge approvata in Parlamento prevede che nel caso in cui la banca dovesse decidere di sfrattare il contraente moroso, il debito che questi ha contratto con la banca rimane. Detto in altri termini: il debito rimane, la casa no.
A ben vedere, in una situazione normale potrebbe non essere considerato un problema. Il punto è che quasi sei millioni di persone hanno perso il lavoro a causa della crisi: per la quasi totalità dei cittadini spagnoli, dunque, pagare ogni mese per una casa dove nemmeno si abita è pratticamente impossibile.
Altro apetto critico della legge voluta dal solo partito del Premier Mariano Rajoy, lo stop immediato dello sfratto nel caso in cui questo coinvolga la prima e unica casa del contraente del mutuo – misura fortemente voluta dall’ILP. La legge del PP riconosce tale diritto solo “nei casi di speciale vulnerabilità” – condizione soggetta requisiti piuttosto vincolanti.
Infine, l’affitto sociale. La proposta della ILP prevedeva che il debitore potesse far valere il proprio diritto di continuare ad abitare nella stessa casa pagando un affitto non superiore al 30% dello stipendio. Invece, quello che ha progettato il governo è una sorta di “parco sociale di abitazioni” destinate a “persone sgombrate della loro casa abituale”. In questo modo il PP pretenderebbe di riattivare il mercato degli affitti, ma il risultato è che le famiglie spagnole dovranno ritrovarsi a pagare un affitto e il mutuo di una casa in cui non abiteranno mai più.
Per tutte queste ragioni, la PAH ha dichiarato che continuerà a fare delle “escrache” – ossia delle proteste pacifiche davanti alle abitazioni dei deputati del PP per indurli a fare un passo indietro sulla legge. Inutile dire che i politici non le hanno gradite, definendole “illegali e naziste”: il confronto tra cittadini e politici non è mai stato così forte.