Le conseguenze degli Effetti Collaterali
Steven Soderbergh affronta il tema dell’abuso crescente di farmaci antidepressivi in un thriller serrato e a tratti morboso interpretato dal Premio Oscar Catherine Zeta-Jones
di Federico Larosa
Emily (Rooney Mara) è una giovane donna in attesa che il marito Martin (Channing Tatum) esca di prigione dopo aver scontato una condanna per “insider trading”. Il ritorno dell’uomo dovrebbe segnare una ripresa nella vita della donna, la quale però sprofonda inspiegabilmente in uno stato depressivo che la spinge a tentare il suicidio per ben due volte. Lo psichiatra Jonathan Banks (Jude Law), chiamato ad occuparsi del caso, comincia a prescriverle dei farmaci antidepressivi. Inizialmente la cura non sembra essere efficace finché, su suggerimento della precedente psichiatra della donna, la dottoressa Victoria Siebert (Catherine Zeta-Jones), Banks non prescrive ad Emily un nuovo farmaco il quale, tuttavia, comincia ad avere effetti collaterali dalle conseguenze agghiaccianti per la vita di tutti i protagonisti.
“Effetti collaterali” inizia come un dramma dai risvolti umani e sociali che denuncia il crescente uso di antidepressivi, ansiolitici e farmaci contro il disagio psicologico negli Stati Uniti ma ben presto vira sul legal-drama e sul thriller con situazioni morbose. L’idea del film nasce dalle ricerche svolte dallo sceneggiatore Scott Z. Burns presso il reparto psichiatrico del prestigioso ospedale Bellevue di New York. La critica sociale insita nella storia raccontata dal film prende di mira, quindi, l’abuso di queste sostanze delle quali la società civile sembra non riesca più a fare a meno, nonostante non sia ancora consapevole fino in fondo degli effetti collaterali, come recita il titolo stesso, che questo tipo di farmaci possano arrecare.
Le vicende narrate stimolano quindi la riflessione su un tema emergente, scottante e quanto mai controverso. Tuttavia non ci troviamo di fronte ad un documentario ma ad un film di fiction che, nonostante gli spunti di riflessione e gli aspetti realistici della vicenda, pone al centro della narrazione un intreccio ricco di colpi di scena ben assestati e risvolti imprevedibili, sebbene nel finale scada in aspetti da voyerismo morboso.
Dopo “Contagion” e “Magic Mike”, Steven Soderbergh dimostra di essere pienamente a suo agio con generi diversi, sebbene con risultati non sempre all’altezza dei precedenti lavori, rivelando come sia possibile affrontare storie e temi non proprio originali con uno stile assolutamente personale e riconoscibile. Nel caso di “Effetti collaterali”, poi, Soderbergh è supportato da un cast funzionale che comprende i candidati all’Oscar Rooney Mara e Jude Law, il Premio Oscar Catherine Zeta-Jones, che torna a recitare diretta da Soderberhg dopo “Traffic” e Channing “Magic Mike” Tatum, di recente proclamato l’uomo più sexy del mondo dalla rivista People.