Motogp: a Jerez Pedrosa sale sul trono di Spagna
Tripletta spagnola con il pilota della Honda che vince su Lorenzo, Marquez e le scintille tra i due fino all’ultima curva. Valentino Rossi arriva 4°
di Marina Cavaliere
Ventisei giri che dovevano essere quelli di uno dei gran premi più attesi e spettacolari della stagione. Ora che è calato il sipario sul Gp di Jerez in Spagna possiamo dire in tutta onestà che così non è stato e se non fosse stato per quella guida talentuosa e spericolata di Marquez, la noia avrebbe fatto da padrona.
Il dominio spagnolo è stato chiaro sin dall’inizio per la gioia dei padroni di casa, con una griglia di partenza che vedeva Lorenzo, Pedrosa e Marquez in prima fila. Valentino Rossi dal suo quinto posto alle spalle dei tre piloti di casa, pronto a infilarsi e a ripetere una gara martellante come quella del Qatar.
Queste, però, sono rimaste solo previsioni perché nella realtà i primi due hanno immediatamente staccato il resto della carovana per fare gara a sé. Per qualche giro Valentino, che intanto era salito al quarto posto, e il baby campione Marquez ci hanno fatto credere che era il giunto il momento del confronto-spettacolo tra vecchio e nuovo, tra talenti che appartengono ad altre galassie. Ma neanche questo, in realtà, è successo.
Marquez, dopo qualche giro attaccato al nove volte campione del mondo, ha staccato Valentino e rincorso Lorenzo che nel frattempo aveva perso il controllo della gara a favore di Pedrosa.
Il ragazzino della Honda ha provato a lungo a mettere pressione al campione del mondo che però ha retto con forza e determinazione fino all’ultima curva, dove si è consumato l’episodio che ha poi inevitabilmente caratterizzato tutta la gara: Lorenzo va largo, Marquez lo infila, sportellata tra i due che miracolosamente rimangono in piedi e fuga del baby campione della Honda che va a prendersi in extremis il secondo posto ai danni di un infuriato Lorenzo.
“Meglio non dire niente a caldo, potrei dire solo cose brutte. Gli parlerò? Non so che farò, adesso non posso dire niente di più – commenterà a fine gara il campione della Yamaha –, pensavo fosse più lontano, è successo, non voglio parlare molto dell’accaduto perché poi magari mi pento. Ho sbagliato la partenza e quell’ultima curva. Sicuramente dobbiamo migliorare molto la moto”.
Con la solita schiettezza e il solito sorriso da bambino stampato sul volto, replica Marquez citando anche un episodio del passato che vide coinvolto il suo mito Rossi: “Mi spiace per Jorge, ma queste sono le corse, ho fatto lo stesso sorpasso che anni fa fece Valentino Rossi su Gibernau. Non volevo appoggiarmi, avevo studiato al video quel punto, capisco che Jorge può essere arrabbiato”.
I numeri ora dicono che è proprio Marquez a guidare la classifica piloti con 61 punti, seguito a meno tre lunghezze dall’altro spagnolo della Honda, Dani Pedrosa, autore di una gara da manuale che gli ha consegnato una vittoria più che meritata, anche se un po’ oscurata dall’accaduto.
“Sono contento, la moto è andata bene, sono contento di vincere qui a casa. Sono partito e all’inizio ho subìto Lorenzo, che era molto veloce. Ho provato a stargli dietro, visto che potevo fare meglio ma non ero sicuro con le gomme. Verso la fine avevo un bel vantaggio –ha aggiunto Pedrosa –, sono andato più piano per controllare il gap”.
Delusione, invece, tra gli italiani: Rossi, nonostante le buone premesse, non è riuscito ad andare oltre un comunque positivo quarto posto: “Il 4° posto era il massimo che potessi fare e siamo delusi – ha commentato il pilota di Tavullia – speravamo di arrivare davanti alle Honda e speravo nel podio. Nella seconda parte di gara con la moto più scarica vado meglio, ma sono d’accordo con Lorenzo che c’è da lavorare molto sulla moto perché se si fa il raffronto con Pedrosa si vede ha fatto quello che voleva”.
Stessa delusione anche per il pilota della Ducati Andrea Dovizioso, che alla fine è riuscito a strappare un ottavo posto ai danni di Espargaro: “Brutta gara, il gap è enorme ed è la conferma dei limiti che abbiamo. Speriamo di trovare un miglioramento. Con il poco grip che c’era, per le gomme che avevamo la situazione poi è anche peggiorata”.
Prossimo appuntamento nel weekend 17-19 maggio a Le Mans in Francia.