Tennis: a Roma tornano i principi del Foro Italico
Sabato scatta l’edizione numero 70 degli Internazionali d’Italia. Presenti tutti i big sia tra gli uomini che tra le donne: attesa per Djokovic, Nadal, Federer e Murray nel maschile mentre nel femminile si sogna con Sara Errani e Roberta Vinci
di Paolo Pappagallo
“In tennis stat virtus” : gli imperatori (e imperatrici) mondiali della racchetta ripartono dai campi del Foro Italico e dalla 70° edizione degli Internazionali BNL d’Italia, in programma dall’11 al 19 maggio, per il terzo anno consecutivo in versione “combinata”, con uomini e donne in campo simultaneamente nell’arco dei nove giorni di competizioni sulla terra battuta capitolina.
L’appuntamento romano si pone, tradizionalmente, come il banco di prova più importante per i big del circuito, a pochi giorni dall’appuntamento clou del secondo Slam stagionale sulla terra parigina del Roland Garros. Una vicinanza, quella con l’Open parigino, che non ha mai penalizzato, ma semmai rafforzato, la qualità del gioco e la grinta dei protagonisti in scena sui campi dell’Urbe.
Caccia aperta dunque, in particolar modo, ai trionfatori della scorsa stagione nell’unica tappa italiana, rispettivamente, di ATP Masters 1000 e WTA Premier: da una parte il cannibale della superficie rossa Rafa Nadal, sei volte Re di Roma e in rapida ascesa di risultati dopo il recupero dall’infortunio al tendine del ginocchio sinistro patito a Wimbledon un anno fa. Dall’altra la glaciale siberiana “tout-court” Maria Sharapova, all’inseguimento non solo del terzo successo consecutivo all’ombra di Monte Mario ma pure della prima posizione del ranking mondiale, custodito attualmente, seppur di misura, dalle manone esplosive di Serena Williams.
UNA POLTRONA PER CINQUE – Con quattro finali, rispettivamente segnate da due sconfitte (2009, 2012) e due trionfi (2008 e 2011), nelle ultime cinque edizioni disputate, Novak Djokovic si presenta a Roma forte del n° 1 del seeding e di una prima parte di stagione arricchita dalle prove di forza a Melbourne nel primo Slam del nuovo anno, e a Montecarlo, tradizionale salotto buono per gli spietati scalpi terricoli avidamente collezionati negli ultimi anni da Nadal.
Come detto, il maiorchino sembra aver smaltito la ruggine accumulata durante i sette mesi di armistizio forzato e una prova, in tal senso, sembra esserne il brillante successo recentemente conquistato a Barcellona, un tonico per Rafa proprio dopo l’urticante smacco subito sulla terra amica monegasca. La sua posizione di quinta testa di serie del torneo lo proietta quindi, inevitabilmente, nel ruolo di vera e propria mina vagante del tabellone.
E Roger Federer, indiscutibile pupillo del pubblico romano? Lo svizzero, n° 3 del seeding, è appena rientrato nel torneo di Madrid, dopo essersi concesso un bimestre sabbatico per preparare con maggiore cura gli appuntamenti fondamentali della stagione. Alla soglia delle 32 primavere, Re Roger sa che deve centellinare le proprie forze e considera gli Internazionali un appuntamento irrinunciabile per preparare l’assalto allo Slam parigino, alloro stranamente piuttosto latitante nell’incredibile palmares del campione elvetico.
In mezzo al trio dei preferiti dai bookmakers, non vanno ovviamente dimenticati gli altri due protagonisti della Top 5 mondiale, ovvero Andy Murray e David Ferrer. Lo scozzese, che nel tabellone precede proprio Federer, è chiamato a dimostrare il suo valore anche in un torneo finora avaro di quelle prestazioni che lo hanno reso un’icona agli occhi dei sudditi di Sua Maestà britannica . Lo spagnolo, n° 4, dal canto suo rimane un’assoluta insidia sulla terra ma, esclusa la finale raggiunta nel 2010, sembra difficilmente in grado di impensierire più di tanto i colleghi maggiormente accreditati alla conquista del montepremi finale.
SERENA VARIABILE – Tra la Sharapova e il triplete romano, molto ruota sicuramente attorno allo stato di forma di Serena Williams, implacabile all’acme dei suoi periodi di grazia. L’americana torna al Foro Italico dopo alcuni anni di assenza e a più di un decennio dal suo unico titolo, conquistato sul Centrale da giovanissima contro la belga Henin.
Anche per questo, la più giovane delle “black sisters” del tennis a stelle e strisce sembra aver più da guadagnare dalla partecipazione agli Internazionali rispetto alla collega russa, obbligata a confermarsi per non lasciare sul terreno punti preziosi nella rincorsa alla vetta della classifica mondiale WTA. Tra le altre big, occhi puntati anche sulle solide Azarenka e Radwanska, numero 3 e 4 della entry list, senza dimenticare la cinese Na Li, che proprio un anno fa si arrese solo in finale dopo il tie break del terzo set.
Particolare attenzione, tra le quote rosa, alle nostre temibilissime “Sorelle d’Italia”, a caccia di una fantastica impresa tra il pubblico amico: Sara Errani e Roberta Vinci, dall’altro del loro straordinario ranking, si candidano prepotentemente a regalare emozioni intense tanto nel singolare quanto nel torneo di doppio, magari alla ricerca di una storica e memorabile doppietta su entrambi i fronti.
E GLI ITALIANI NON STANNO A GUARDARE – Oltre alle sue due punte di diamante e in attesa di possibile gradite nuove entrate dalle qualificazioni, la pattuglia tricolore si presenta ben coriacea ai nastri di partenza: tra le donne, a Errani e Vinci si aggiungono Francesca Schiavone, recente vincitrice a Marrakech, e le wild card Pennetta, Knapp e la giovanissima Burnett.
Nel tabellone maschile, aspettando buoni risultati da Andreas Seppi, un anno fa fermato solo nei quarti da Federer, e da Fabio Fognini, in forma e fresco di best ranking in carriera, pass per il primo turno garantito anche per Lorenzi, Volandri, Starace e Viola. Quest’ultimo, numero 125 del mondo, è il nome nuovo dell’ultim’ora dopo la rinuncia di Simone Bolelli, costretto al forfait per le persistenti noie al polso destro che lo affliggono da qualche tempo.