Festival di Cannes 2013: Vincitori (e vinti)
La giuria presieduta da Steven Spielberg assegna la Palma d’Oro a La Vie D’Adele di Abdellatif Kechiche. E l’Italia resta a bocca asciutta
di Federico Larosa
La Palma d’Oro della 66° edizione del Festival del Cinema di Cannes è stata assegnata a “La Vie D’Adele”del regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche. Il film racconta il difficile percorso di maturazione di una ragazza di 15 anni, la scoperta della propria omosessualità, l’incontro con il grande amore, la separazione, la crescita. Il film, il primo a tematica omosessuale ad aggiudicarsi l’ambito premio, è caratterizzato da sequenze di sesso esplicito in chiave lesbo e da lunghi dialoghi con riferimenti a Sartre. La pellicola sarà distribuita in Italia da Lucky Red.
Il Gran Prix è stato attribuito al film dei fratelli Coen “Inside Llewyn Davis”, biopic dedicato all’omonimo cantante folk con Oscar Isaac e la popstar Justin Timberlake mentre il Premio della Giuria è andato a “Like Father, Like Son” del giapponese Kore-Eda Hirokazu. Al messicano Amat Escalante il premio alla regia conquistato grazie a Heli.
Per quanto concerne i riconoscimenti agli interpreti, Berenice Bejo, l’attrice rivelatasi con The Artist,trionfa come miglior attrice per “Le Passé” di Asghar Farhadi, mentre Bruce Dern ha conquistato il premio come miglior attore grazie a Nebraskadi Alexander Payne, battendo il favorito Michael Douglas che, con la sua interpretazione del prodigioso pianista statunitense di origini italopolacche Valentino Liberace in “Behind The Candelabra” di Steven Soderbergh, ha emozionato la platea di Cannes.
Delusione per “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, unico film italiano in concorso al Festival ed escluso dal Palmares nonostante i nove minuti di applausi di critica e pubblico successivi alla proiezione. Ma l’Italia può consolarsi con la menzione speciale della Giuria Ecumenica assegnato a “Miele” di Valeria Golino e con il Gran Premio della sezione Semaine de la Critique assegnato a “Salvo”, una storia di mafia e amore firmato dagli esordienti Antonio Piazza e Fabio Grassadonia. I premi vinti dal film (Angelo si è aggiudicato anche il Prix Rèvèlation), sono stati dedicati dagli autori alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Ecco tutti i vincitori della sessantaseiesima edizione del Festival del cinema di Cannes:
Palma d’oro – La Vie D’Adele di Abdellatif Kechiche
Gran Prix – Inside Llewyn Davis di Ethan e Joel Coen
Pemio alla regia – Amat Escalante per Heli
Premio della giuria – Like Father, Like Son di Kore-Eda Hirokazu
Miglior attore – Bruce Dern per Nebraska di Alexander Payne
Migliore attrice – Berenice Bejo per Le Passé di Asghar Farhadi
Miglior sceneggiatura – Jia Zhangke per Tian Zhu Ding (A Touch Of Sin)
Palma d’oro al miglior cortometraggio: Safe di Moom Byoung-gon
Menzione speciale al cortometraggio: Hvalfjordur (Whale Valley / Le Fjord des Baleines) di Gudmundur Arnar Gudmundsson
Camera d’Or: Ilo Ilo di Anthony CHEN (Quinzaine des Réalisateurs)