Basket: Acea ancora ko, Cantù espugna Roma e va sul 3-2

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La Lenovo vince 77-66 al Palazzetto dello Sport e ora comanda la semifinale. Domani i lombardi possono chiudere i conti. Calvani: “Loro bravi, esperti e con profondità”

di Samuele Perotti
@SamuelePerotti

Nell'immagine Datome: il capitano dell?Acea Roma non è al top a causa di un problema alla caviglia

Nell’immagine Datome: il capitano dell?Acea Roma non è al top a causa di un problema alla caviglia

Al termine di un match dai non elevati contenuti tecnici, Cantù con una prova solida batte l’Acea Roma e si porta in vantaggio 3-2 nella serie. I capitolini hanno lottato su ogni pallone ma sono apparsi stanchi, poco lucidi e ancora una volta hanno sbagliato l’approccio: “Nell’affrontare la gara bisognerebbe partire con lo spirito con cui si esce dalla partita precedente – dirà Marco Calvani al termine del match –, non ci si può accendere e spegnere a intermittenza”. L’Acea non è riuscita a sopperire col cuore ad un roster corto e inadeguato.

Proprio questo invece è stata l’arma vincente della Lenovo, come sottolinea il coach della Virtus: “Loro sono bravi, esperti e hanno profondità, basti pensare che possono permettersi di schierare il capitano della Nazionale per 4’ e di lasciare in panchina quello che avrebbe dovuto essere il play titolare”.

Anche in gara-5 l’Acea è costretta ad inseguire dall’inizio. Gli uomini di Calvani lottano ma non sono lucidi (come dimostra la bassa percentuale ai liberi, 10/20 alla fine). Nonostante questo, alla prima pausa si va sul 19-19. L’emblema di queste difficoltà è Gigi Datome. Il capitano a causa del problema alla caviglia, fatica a correre e soprattutto a trovare i suoi canestri: 6 punti (3/14 dal campo) e 5 rimbalzi. A questo punto, sorgono molti dubbi sulla gestione dell’infortunio dell’ala della nazionale. Il sardo da una settimana è costretto a delle infiltrazioni, eppure ha giocato una media di 30’ nei precedenti tre match. Con il senno di poi sarebbe stato meglio lasciarlo a riposo in una, o entrambe le sfide di Cantù, per recuperarlo pienamente.

Il secondo quarto si apre con il primo vantaggio della Virtus. Questo non basta a sbloccare i padroni di casa, che attaccano malissimo. Il canestro sembra stregato e così la Lenovo senza brillare va all’intervallo lungo sul 33-38. Seppur meno brillante rispetto alle ultime prove Phil Goss si sacrifica tantissimo in difesa ed è il più continuo in attacco: 14 punti e 4 rimbalzi. Stessi punti (e 2 assist) anche per Jordan Taylor, che però è poco incisivo e soprattutto sparisce dal campo nell’ultimo quarto. Giocare con una doppia frattura al naso non è facile, ma quello che pesa più di tutto su di lui è l’alto minutaggio di questa stagione.

Il terzo periodo è un concentrato di emozioni. La Virtus è senza idee e permette a Cantù di volare sul massimo vantaggio (37-50). La Lenovo molla un attimo e l’Acea con un parziale di 7-0, frutto di estemporanee iniziative personali, torna a farsi sotto. La tripla di Tabu chiude il periodo sul 44-53. Anche Gani Lawal paga gli sforzi di questa lunga stagione e sotto canestro fatica ad imporre la sua fisicità. Tyus al contrario appare di un altro livello (10 punti e 5 rimblazi) e così lui per troppi minuti è assente ingiustificato: 11 punti e 7 rimbalzi.

L’ultima frazione mostra una squadra che vorrebbe ma non può. La testa impone di non mollare, ma gli uomini di Calvani sono stanchi e per questo sciupano molte occasioni importanti (vedi rimessa spedita in tribuna sul -6 a 8′ dalla fine). Cantù senza brillare riesce a sopperire all’espulsione per doppio antisportivo di Scekic e alla pesante situazione disciplinare di Cusin, pessimo anche ieri, e Tyus.

Roma lotta ma non riesce mai ad impensierire i lombardi che si aggiudicano gara-5 77-66. Uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca è Bobby Jones. L’americano è confusionario, a tratti si intestardisce in azioni senza senso ma il suo l’ha fatto anche ieri: 13 punti e 11 rimbalzi.

Grazie a questa vittoria Cantù conduce la serie 3-2. Domani sera la Lenovo si gioca il primo match ball in casa. In questi play-off il Pianella è ancora in battuto ma al di là di questo a preoccupare sono soprattutto le condizioni fisiche della squadra di Calvani, che però non molla: Ora andiamo a Cantù, non ci caliamo le braghe ma vogliamo giocarci la partita.

Acea Virtus Roma-Lenovo Cantù 66-77 (19-19; 33-38; 44-53)

Acea Roma: Goss 14, Jones 13, Tambone ne,Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole, Datome 6, Bailey, Taylor 14, Lawal 11, Czyz 5, Lorant 3. All. Calvani
Lenovo Cantù: Abass ne, Scekic 7, Smith ne, Leunen 13, Mazzarino 8, Brooks 6, Tyus 10, Tabu 6, Ragland 9, Aradori 18, Cusin, Mancinelli. All. Trinchieri

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