MotoGp: al Mugello Lorenzo si impone su tutti
Vittoria dello spagnolo davanti a Pedrosa, ancora primo in classifica mondiale. Rabbia per Rossi, steso al primo giro
di Marina Cavaliere
Se Bautista non avesse buttato fuori Rossi, se Marquez non fosse caduto… Con i “se” e con i “ma” non si costruisce nulla di concreto ma il gran premio del Mugello 2013 resterà la gara delle occasioni mancate e dei grandi esclusi.
Questo vale soprattutto per Valentino Rossi che, rimasto intrappolato a metà gruppo e davanti a un’onda gialla di fan, ha dovuto suo malgrado dare una delusione a tutti quando al primo giro si è trovato la moto di Alvaro Bautista nel fianco. Contatto inevitabile tra i due che finiscono prima nella via di fuga della curva “S” e poi contro le protezioni. Caduta spettacolare e fortunatamente senza conseguenze per nessuno dei piloti che, comprensibilmente delusi, devono dire addio alla gara quando ancora i motori erano freddi.
“È stato un incidente di gara, lui ha detto che non mi ha visto ed è una cosa possibile. Forse voleva chiudermi ma io ero già davanti e mi ha preso. In partenza si è scaldata la frizione, ha slittato e sono partito male. Poi è successa la sfiga… Peccato, potevamo andare forte, avevamo un buon passo. Vedremo di rifarci a Barcellona”, ha commentato a fine gara un rassegnato Dottore, che smaltita la rabbia, minimizza i danni dell’incidente.
Ma torniamo alla competizione “giocata” per dare il giusto merito ai vincitori e protagonisti del Gran premio d’Italia. Nella stessa curva in cui Rossi veniva infilato da Bautista e diceva addio alla gara, Jorge Lorenzo dalla seconda posizione andava a prendere Daniel Pedrosa e gli rubava il comando della carovana.
Comando che lo spagnolo in sella alla Yamaha ha mantenuto fino alla fine. E considerando che alle sue spalle ha avuto per quasi tutta la gara due martelli pneumatici come Pedrosa e Marc Marquez, la vittoria per Lorenzo è stata più che sudata. “Sono felicissimo, era difficile. Le temperature alte non ci hanno aiutato, ma ho spinto ed è bastato per allungare sugli inseguitori. E’ bello tornare a vincere”, racconta un sorridente Lorenzo, che così acciuffa anche il secondo posto nella classifica mondiale.
Chiude secondo l’altro spagnolo Dani Pedrosa, poleman di sabato, che ha avuto a che fare con una Honda non in ottime condizioni e, fino a tre giri dalla fine, con il connazionale e compagno di scuderia Marquez alle sue spalle. Il “piccolo” campione della Honda, a dire il vero, era anche riuscito a strappargli la seconda posizione, che avrebbe significato punti importanti nell’ottica della classifica ma la verve che lo contraddistingue questa volta non ha giocato a sua favore facendolo stendere per la quarta volta in due giorni, a soli tre giri dalla bandiera a scacchi.
Ha imprecato sicuramente molto guardando la moto a terra e pensando ai punti buttati al vento ma anche questi episodi fanno l’esperienza e quindi la bravura di un pilota.
Sorpassa e ringrazia Cal Crutchlow che così, con la sua Yamaha, passa terzo sul traguardo e completa il podio del gran premio italiano. L’inglese, reduce da ottime prove, inizia a imporre il suo nome tra quelli che contano ma soprattutto salva la giornata Yamaha, guastata dall’uscita di scena di Rossi. “Sono contento di aver rovinato il podio degli spagnoli”, ha commentato scherzando Crutchlow a fine gara. Seguono Stefan Bradl, che resiste agli attacchi di Andrea Dovizioso in quinta posizione, poi le rosse di Hayden e Pirro.
Il secondo posto di Pedrosa permette allo spagnolo di guidare ancora la classifica mondiale con 103 punti, seguito quindi da Lorenzo salito a quota 91 e dall’altro spagnolo Marquez che, a secco di punti al Mugello, rimane fermo a 77. Sale in quarta posizione Crutchlow (71 punti) seguito dagli italiani Dovizioso e Rossi (rispettivamente 50 e 47 punti).
E tra due settimane la carovana della MotoGp si sposta in Spagna, in casa dei tre dominatori della classifica mondiale che, ne siamo certi, faranno l’impossibile per non deludere i loro spettatori.