Calcio: Europei Under 21, scopriamo Inghilterra e Norvegia
Scatta domani in Israele il torneo dedicato ai giovani talenti del Vecchio Continente. Dopo avervi presentato ieri il paese ospitante e la nostra Nazionale, oggi tocca alle altre due squadre inserite nel girone dell’Italia
di Paolo Pappagallo
@paul_parrot
INGHILTERRA
Il percorso: La rappresentativa “young” della nazionale dei Tre Leoni è approdata in Israele dopo un cammino degno del miglior rullo compressore nell’iniziale girone di qualificazione: 24 gol realizzati in 8 partite – di cui 16 totali inanellati nelle 3 gare casalinghe contro Belgio, Islanda e Azerbaigian – a fronte di appena 3 reti subite, di cui due nell’unica macchia stagionale subita in terra vallona. Numeri più che incoraggianti per il gruppo del veterano Stuart Pearce, capace di valorizzare elementi quanto mai necessari per il ricambio generazionale in corso nella nazionale maggiore allenata da Roy Hodgson. Il pass definitivo per l’avventura continentale è arrivato grazie al doppio successo di misura nei confronti di Serbia, nazionale di ottimo livello che in Israele non avrebbe certo sfigurato.
La rosa: anche in questo caso è bene partire da chi non c’è, in questo caso però in mancanza di dovute delucidazioni su esclusioni tanto sorprendenti. Cosa può aver spinto Pearce a lasciare a casa due pesi massimi come il “medianaccio” del Manchester City, Jack Rodwell, e il talentissimo di casa Arsenal, a segno proprio ieri nell’amichevole contro il Brasile, Oxlade-Chamberlain? Misteri della fede a cui si aggiunge la grana Townsend, beccato a scommettere su alcune partite di campionato durante gli ultimi mesi in forza al QPR. Meglio concentrarsi allora sui ragazzi di sicuro affidamento della giovane selezione albionica, tra cui spiccano il prodotto del centrocampo Liverpool, Jordan Henderson, visto spesso e volentieri sui campi di Premier League, e il terzino del West Bromwich, Craig Dawson, tanta corsa ma anche spiccate qualità sotto porta alla stregua del più famoso Gareth Bale, con 5 gol in 13 presenze totali. Assodata l’ossatura del Tottenham in mediana, con Caulker, Smith e Rose a garantire protezione al portiere Butland e pulizia a centrocampo, occhi puntati in attacco su Connor Wickham, rampante “piede caldo” del Sunderland di Di Canio, e su Wilfried Zaha, ultimo regalo di Ferguson al suo Manchester United in arrivo dal Crystal Palace.
Il ct: Stuart Pearce, 51 anni, da granitico difensore City e Nottingham Forest si è ormai trasformato in factotum al servizio delle rappresentative di Sua Maestà. Sulla panchina dell’Under-21 dal 2007, nonostante il deludente Europeo danese di due anni fa, ha anche, nel frattempo, ricoperto il ruolo di selezionare “pro tempore” della nazionale maggiore dopo le dimissioni di Capello oltre a guidare la rappresentativa Under-23 alle Olimpiadi di Londra dello scorso anno.
Il nostro pronostico: la nazionale inglese è favorita, insieme all’Italia, per il passaggio alle semifinali, anche se molto ruoterà attorno alla coesione del gruppo, privato di alcune delle sue stelle di maggiore qualità. L’obiettivo minimo è comunque fare decisamente meglio degli appena 2 punti conquistati nel girone finale a Danimarca 2011.
NORVEGIA
Il percorso: il cammino delle selezione scandinava verso Israele 2013 si è sviluppato idealmente a braccetto con quello inglese, con i quali la formazione allenata da Per Hansen prima e Tor Skullerud poi ha condiviso pure il girone di qualificazione. Non a caso, gli unici passi falsi subiti dai giovanissimi nordici sono arrivati proprio nel doppio confronto contro i rivali anglosassoni, fisicamente capaci di tenere testa alla proverbiale irruenza norvegese. Nonostante l’incidente di percorso, il secondo posto nel girone di qualificazione non è mai stato in discussione, preludio allo scalpo di lusso ottenuto contro la Francia, suggellato dal pirotecnico 5-3 nella gara di ritorno tra le mura amiche di Drammen. La Norvegia si presenta quindi ai blocchi di partenza dell’Europeo come matricola terribile, seppur inesperta, della manifestazione continentale.
La rosa: Parallelamente a quanto accaduto alla nostra Under-21, con il caso degli empolesi Regini e Saponara reclamati dalla propria società per disputare il playoff di Serie B, a tenere banco in Norvegia è stata la vicenda della “magica quaterna”, formata da Henriksen, Nordtveit, Berisha e King. I quattro, da tempo nell’orbita della nazionale maggiore, sono stati convocati dal c.t. dei “senior”, Olsen, per il decisivo match di qualificazione ai Mondiali 2014 contro l’Albania, previsto per il 7 giugno. Una scelta che obbligherà il collega Skullerud, molto polemico con la propria Federcalcio, a rinunciare alle proprie punte diamante perlomeno nei primi due match del girone. A tranquillizzare il c.t. ci proveranno, tra gli altri, il capitano Harmeet Singh, centrocampista del Feyenoord di origini indiane, e il bomber Martin Pedersen, risparmiato dalla razzia senza scrupoli dell’allenatore della nazionale maggiore.
Il ct: Tor Ole Skullerud, 43 anni, si è seduto sulla panchina dell’Under-21 nel gennaio di quest’anno, sostituendo il polemico dimissionario Per Hansen, del quale ricopriva il ruolo di vice, protagonista della cavalcata vincente verso Israele 2013.
Il nostro pronostico: difficile immaginare il passaggio del turno. La formazione scandinava non ha niente da perdere, proprio come Israele, con la quale probabilmente si giocherà le residue speranze di gloria e punteggi onorevoli.