Basket: Acea Roma subito ko in gara-1

Tempo di lettura 4 minuti

Siena vince in casa della Virtus (85-76) il primo match della finale scudetto grazie ad una grande prova al tiro da tre. Calvani: “Imbarazzanti in difesa”

di Samuele Perotti
@SamuelePerotti

Jordan Taylor, il migliore della Virtus Roma (fonte immagine: corriereromano.it)

Jordan Taylor, il migliore della Virtus Roma (fonte immagine: corriereromano.it)

Non bastano all’Acea un Palazzetto calorosissimo e il solito cuore per battere in gara-1 della finale scudetto la Montepaschi Siena. I toscani approfittano di una serata di grazia al tiro dal perimetro (13/26) e delle condizioni psico-fisiche di un arrestabile Hackett per strappare da subito il fattore campo ai romani.

Nonostante una buona prova la Virtus non ha mai avuto in mano la partita ed è mancata in difesa, come sottolinea coach Calvani: “Se noi difendiamo in questo modo non andiamo da nessuna parte. Difensivamente siamo stati imbarazzanti e così non possiamo pensare di vincere contro una squadra come Siena”.

La Virtus come troppe volte è successo parte male. Brown è implacabile dall’arco (2/3 nei primi 10’, 4/8 alla fine per lui, che chiuderà con 17 punti) e così Siena vola sul +10 (4-14). Trascinata da un ottimo Jordan Taylor l’Acea si rifà sotto e chiude il primo periodo sul 17-20. Il play americano riprende da dove aveva lasciato con Cantù: inarrestabile in penetrazione, sa anche mettersi a disposizione dei compagni: 15 punti e 3 assist.

Il secondo quarto è intenso ed equilibrato. Le due squadre si scavalcano continuamente e all’intervallo lungo si va sul 34-36. Gli uomini di Calvani faticano in attacco ma grazie ad una maggiore aggressività difensiva mettono in difficoltà i rivali. Fondamentale in questo è Lorenzo D’Ercole, l’unico in grado di arginare i play avversari: “Dobbiamo essere più aggressivi sul pick and roll e questa è la cosa assolutamente da migliorare”.

Phil Goss, dopo le splendide prove con Cantù, fatica a trovare la precisione al tiro e a far girare la squadra. Così latita per molti minuti ed emerge solo a giochi fatti: 16 punti e 4 assist. A preoccupare più di tutto però è la sua prova difensiva; la stanchezza inizia a farsi sentire e lo statunitense è meno aggressivo e puntuale del solito.

Il terzo quarto inizia in ritardo a causa di un problema tecnico ai cronometri dei 24″ posti sopra i canestri. Nonostante la pausa, i restanti 20′ si giocheranno con il tavolo degli arbitri che alza i cartellini numerati per segnalare lo scorrere dei secondi di possesso palla.

Daniel Hackett, mvp di gara-1 (fonte immagine: media.melty.it)

Daniel Hackett, mvp di gara-1 (fonte immagine: media.melty.it)

Il prolungato riscaldamento non blocca le due squadre, che continuano a sfidarsi sul filo dell’equilibrio. La Virtus si accende a fiammate, soprattutto quando viene coinvolto l’asse play-pivot. Purtroppo per Calvani però, gli arbitri fischiano in meno di un minuto il 2° e 3° fallo a Gani Lawal, che è costretto a sedersi in panchina. La Montepaschi ne approfitta e grazie ad una prova equibrata e ad un Moss implacabile da 3 (5/8 al 30’ per lui, che chiuderà con 20 punti) va all’ultimo intervallo sul 62-56. L’entusiasmo si Czyz non basta a sostituire un Lawal fondamentale sotto canestro: 17 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate.

Nell’ultimo periodo Siena mette la strada in discesa ancora con il tiro dall’arco. Le bombe di Kangur, Moss e Hackett (18 punti e 10 assist) portano gli ospiti sul massimo vantaggio (60-73). Roma prova ad accorciare ma affidarsi al solo Lawal non basta. Nonostante gli sforzi l’Acea non torna mai sotto al -10 e alla sirena il punteggio dice 76-85.

Oltre a Goss, a mancare ieri sera sono stati gli altri due uomini d’esperienza Bobby Jones e Gigi Datome. L’americano parte bene ma poi torna quello della regular seaon: sbaglia molto e si innervosisce (9 punti con 4/11 dal campo e 6 rimbalzi). Il capitano invece non è ancora al top, lotta e si applica, come dimostrano i 9 rimbalzi, ma in fase realizzativa è ancora poca cosa: 7 punti con 3/7 dal campo.

Nulla è perduto per la Virtus Roma che già in passato si è saputa rialzare da brutte sconfitte. La Montepaschi ha alcuni elementi in grandi condizioni e un roster più profondo, ma con una grande prova di squadra e un pizzico di fortuna l’Acea potrà provare a pareggiare la serie già domani sera (20.15, Rai Sport 1). Marco Calvani indica la strada da seguire: “Siamo 0-1, ora dobbiamo rifare con forza quello che ci ha permesso di arrivare fin qui”.

Acea Virtus Roma-Montepaschi Siena 76-85 (17-20; 34-36; 56-62)

Acea Roma: Goss 16, Jones 9, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 3, Datome 7, Bailey 3, Taylor 15, Lawal 17, Czyz 3, Lorant 3. All. Calvani
Montepaschi Siena: Brown 17, Eze 8, Carraretto 2, Rasic 2, Kangur 3, Sanikidze 2, Ress 5, Ortner 8, Lechthaler ne, Hackett 18, Christmas, Moss 20. All. Banchi

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Una risposta

  1. 14 Giugno 2013

    […] lungo sul 24-33. Tra le difficoltà cerca di emergere Taylor. Il play è meno brillante di gara-1 ma resta un punto di riferimento per i compagni: 10 punti e 6 […]

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