“Qual è la tua idea della bellezza?”
Lo chiede il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, con un progetto collaterale alla mostra “Un’idea di bellezza”. Per condividerlo, a Palazzo Strozzi, fino al 28 luglio
di Valentina Palermi
Una giornata piovosa fiorentina a schivare pozzanghere, facendo un salto dentro Palazzo Strozzi. E in pochi minuti via, giù a scovare nel profondo risposte ad uno dei temi principali di tutta la storia dell’arte, con un percorso calmo attraverso le opere di otto artisti contemporanei di provenienza internazionale.
“Abbiamo bisogno della bellezza? Costituisce ancora un valore, un obiettivo o uno strumento per gli artisti contemporanei?”: queste le domande che il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina propone, insieme ad una suggestiva ricerca tra installazioni, disegno, fotografia, pittura e video.
Dai fotografici dipinti di Wilhelm Sasnal, alle aggrovigliate fotografie di fili elettrici, pergolati, di spalliere e rami di Andreas Gefeller. Di sala in sala si passa a riflettere sulle 11 dimensioni della fisica teorica tra le lampade e le trasparenze di Alicja Kwade, a lasciarsi ipnotizzare dalle istantanee iconografie di Jean Luc Mylayne ,e partecipare alle danze marziali del cortometraggio di Isabel Rocamora. Con le sue installazioni, i video e i grafismi, la toscana Chiara Camoni offre ponderata delicatezza, quella che più violenta si scopre nella performance al Mercato Ittico di Napoli di Vanessa Beecroft e, policroma, suggestiona la rinascita di Tirana nel video di Anri Sala. Un percorso che, nel mezzo del cammin, si apre ad una sezione dedicata alla scoperta dei brani musicali, delle pubblicazioni, dei seminari e Ted Talks, oltre che delle poesie sulla bellezza – queste ultime da sfogliare come petali e portar via con sé.
E che lascia anche spazio all’idea di bellezza, in continua evoluzione, suggerita via web dal pubblico. Con il progetto “La mia idea di bellezza” si vuole andare oltre la comprensione della sua “funzione, valore e finalità”, riflettendo sul potere che detiene “nella sua dimensione sociale o nella capacità di trasformazione che ha su ciascuno di noi”. Stando bene attenti a non banalizzarla, sprezzarla o svilirla – come avviene nel quotidiano “attraverso un mi piace/non mi piace” –, perché “parlare di bellezza significa parlare di un singolo individuo che esperisce un evento e che esprime un giudizio, ma significa anche aprirsi e mettersi in contatto con il mondo esterno e con gli altri”.
Un esperimento che richiede di inviare semplicemente un’immagine e un breve testo di commento per condividere il proprio punto di vista, scrivendo all’indirizzo lamiaideadibellezza@strozzina.org . Che si tratti di astrazioni, luoghi, oggetti, virtù o valori non importa: necessario invece che siano una personale “espressione del bello”. Fotografie, disegni, parole e testi ricevuti popolano di già il lungo corridoio della mostra del CCC Strozzina, in un grande puzzle che lega “prospettive, riflessioni e spunti diversi”.
Per passeggiare nei sentieri delle vite altrui, e ripensare l’esperienza della bellezza da molteplici angolazioni. Grazie ad otto artisti, e alla sensibilità di ognuno di noi.
Un’idea di bellezza
29 marzo – 28 luglio 2013
CCC Strozzina c/o Palazzo Strozzi
Firenze, Piazza Strozzi