Formula 1: a Silverstone Rosberg vince nel caos delle gomme
Il tedesco della Mercedes conquista la sua seconda vittoria stagionale davanti a Webber e Alonso. Vettel out per un problema al cambio mentre Hamilton, Massa, Perez e Vergne forano: è allarme pneumatici, Pirelli sotto accusa
di Marina Cavaliere
La parola d’ordine al Gran Premio di Gran Bretagna è stata senza dubbio imprevedibilità. E lo si capisce già vedendo il podio di Silverstone: Rosberg, Webber, Alonso.
Chiunque si chiederà quindi com’è possibile un terzetto del genere davanti a tutti se tra i migliori delle qualifiche c’erano Hamilton e Vettel mentre il primo pilota della Ferrari non era riuscito ad andare oltre un misero decimo posto (diventato nono dopo la penalizzazione per Di Resta)?
Bisogna dire che le principali protagoniste di questo epilogo sono state soprattutto le gomme, che in ben quattro occasioni sono scoppiate provocando ovvie e poco simpatiche conseguenze allo sfortunato pilota di turno e rischiando anche di causare gravi e immediate conseguenze non solo al pilota coinvolto ma anche a tutti quelli che in quel momento transitavano vicino.
A fine gara ne è venuto fuori un vero e proprio caso perché, obiettivamente, non è normale una situazione del genere tanto che l‘organo di governo della Formula 1 ha convocato per mercoledì prossimo la Pirelli, fornitore unico di pneumatici, per far luce sugli avvenimenti di Silverstone. Prima Lewis Hamilton che era al comando della gara quando gli è esplosa la gomma posteriore sinistra della sua Mercedes. poi la gomma posteriore sinistra della Ferrari di Felipe Massa, della McLaren di Sergio Perez e della Toro Rosso di Jean-Eric Vergne.
Altri tipi di problemi invece per Sebastian Vettel, che a soli dieci giri dalla fine ha rotto il cambio della sua Red Bull, problema (insolito) che l’ha costretto all’abbandono. Il tedesco, in testa, sarebbe andato sicuramente a vincere e Ferrari e Alonso ringraziano la dea bendata per quell’aiutino che ha reso migliore un weekend partito decisamente male. “Ho dei sentimenti contrastanti: sono felice per il podio perché abbiamo ridotto il gap di punti, ma per il passo visto non sono abbastanza ottimista. Mentre in altre domeniche in cui abbiamo perso qualche punto eravamo più ottimisti. Ma siamo rimasti uniti anche se è stato un weekend difficile. Ora dobbiamo lavorare e pensare al prossimo”, è stato il commento onesto a fine gara dello spagnolo. Certo non solo fortuna per lui, che a pochi giri dalla fine si è trovato ottavo in coda all’ennesima safety car e da lì ha iniziato a costruire, sorpasso dopo sorpasso, la rimonta che l’ha portato sul terzo gradino del podio.
Ha molto più da recriminare invece il suo compagno di scuderia Felipe Massa, che dopo una partenza da applausi dall’undicesima posizione, è riuscito a risalire e sfiorare il podio ma poi la gomma l’ha condannato al sesto posto finale: “Della gara sono molto soddisfatto, della gomma no – ha dichiarato il brasiliano –. Non so cosa sia successo, è difficile per noi dire qual è il problema. Certo, 5-6 macchine hanno avuto un problema oggi. Ma dopo un buon primo giro, forse uno dei migliori che ho fatto succede questo e ho perso una grande occasione di essere sopra il podio. A parte questo oggi ho fatto una grande rimonta, una grande gara”.
In tutto questo trambusto Nico Rosberg si è messo calmo calmo a costruire la sua gara che poi, con un po’ di fortuna con il ritiro di Vettel che lo precedeva, l’ha portato a tagliare per primo il traguardo, guadagnando così la sua seconda vittoria stagionale dopo Montecarlo. Unico brivido nella gara del pilota della Mercedes è stato il richiamo dei commissari di gara che hanno messo Rosberg sotto inchiesta per non aver rallenato all’esposizione delle bandiere gialle nel finale di corsa, tra la curva 3 e la 5, ma se l’è cavata con un rimprovero. “È un giorno speciale. Il team ha fatto un lavoro fantastico e ora andiamo di slancio”, ha affermato a fine gara il tedesco, che poi lancia una sfida: “In Germania sarà fantastico, una gara di casa per me e il team. Ho una macchina grandiosa e penso di fare un ottimo risultato anche lì. Possiamo cambiare l’andamento del Mondiale fino ad ora a favore della Red Bull”.
Red Bull che, dopo il ritiro del suo primo pilota, riesce a salvare la trasferta inglese grazie all’ottimo secondo posto di Mark Webber ottenuto dopo una prestazione con la “P” maiuscola (l’australiano è risalito dal 14° posto). Dopo Vettel, altro grande deluso il padrone di casa Lewis Hamilton, che nonostante lo scoppio della gomma, è riuscito a risalire comunque fino alla quarta posizione.
A una settimana dal Nurburgring, casa di Sebastian Vettel, Alonso è riuscito a strappare punti importanti al tedesco della Red Bull, rimasto fermo a quota 132 punti nella classifica del mondiale: lo spagnolo, che in un colpo solo ne ha guadagnati 21, sale a 111. Alle sue spalle Räikkönen a 98 punti, Hamilton a 89, Webber a 87 e Rosberg a 82.