La ragione delle mani
Viaggio nel fumetto indi(e)pendente romano
di Sabina D’Oro
Prima di Zero Calcare non se ne parlava molto. Il grande successo del suo blog e dei suoi libri ha acceso i riflettori su una realtà ancora poco conosciuta dal grande pubblico. Ma i disegnatori e gli illustratori romani esistono, lavorano e si autoproducono, raccontano e distribuiscono le loro opere.
Mi sono imbattuta i tre piccoli gioielli dell’arte del fumetto: Mano sinistra, il Giorno Prima e Esca Viva piccole gemme autoprodotte da disegnatori animati da uno spirito d’intraprendenza e un’ abilità artistica tutta da scoprire.
Dalle mani e sulle mani. La carta non è strumento necessario al disegno. Fulvio Risuleo con un pennarello racconta storie disegnandosele sulla mano. Sulla sua mano sinistra.
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“Tutto è nato perché ero abituato a scrivere appunti e cose da ricordare sulla mano, – racconta l’artista-. Poi, guardando bene, il palmo mi è sembrato un foglio e le dita allineate potevano essere piccole righe per i miei soggetti. Così nasce il progetto”.
80 copie autoprodotte ,autofinanziate, esaurite in pochissimi giorni: “Spero che la gente dimentichi il mio fumetto “Mano sinistra” in metro, o a casa di amici, vorrei che chi l’ha acquistato lo perda, lo dimentichi nei pantaloni e lo lavi in lavatrice. Come un grande amore o una grande amicizia mi piacerebbe che chi ha comprato il fumetto, ne riconosca il valore dopo averlo perso”.
Autoprodursi, scommettere sulla propria storia, disegnare il proprio futuro regalando, a tutti noi, la possibilità di leggerli.
Circa sette è un’orchestra di illustratori, accordati dall’intraprendenza e dall’abilità. Ci presenta “Esca viva”, fumetto che sta riscuotendo grande successo. “Il progetto viene continuamente contaminato dai vari elementi –ci racconta Lorenzo De Luca, giovanissimo illustratore -. “Esca viva è stato il primo lavoro autoprodotto. La difficoltà è stata concordare un punto di vista comune a otto persone, ma siamo tutti molto soddisfatti del risultato finale”. Il fumetto racconta le avventure di un bigattino, Sandro Gianin, e del suo viaggio per terra e per mare. E di come lo immaginano e pensano Manfredi Criminale, Francesco Rita, Fabio Frangione, Valerio Immordino, Margherita Barrera, Marco Corona, Martina Senzacqua, Lorenzo De Luca e Fulvio Risuleo.
Sette, sembra un numero fortunato per I “fumettari romani, un’ etichetta di autoproduzioni dal nome Tentacoli distribuisce “Il Giorno prima”,un’antologia a fumetti pensata e realizzata da sette teste e sette paia di mani : Il Pistrice, Eleonora Antonioni, Daniela Tieni, Alessandra De Cristofaro, Irene Rinaldi, Marco About e Marta Baroni.
“Autoprodursi significa darsi la possibilità in assoluta libertà di presentare sul mercato opere sconosciute di gran valore– ci spiega Marta Baroni -, inoltre autoproducendomi ho la possibilità così di creare rete e coinvolgere altri artisti . Uno dei motivi ddell’autoproduzione de “Il Giorno Prima” è quello di puntare I riflettori sulla scena romana del fumetto che rimane ancora troppo nascosta e va rafforzata, tantissime realtà ancora poco conosciute meritano attenzione”.
La mamma di Cappuccetto Rosso lavora in un call center, il cacciatore soffre la crisi del settore, la Nonna vive a valle Aurelia in un mini appartamento, spegne la luce e va a letto. Tutti personaggi già noti che raccontano altre storie, nuove storie.
Nuove storie da leggere, e da lasciar disegnare a questi artisti. Per poter vivere, tutti, piu’ felici e contenti.