Spagna: in carcere l’ex tesoriere del PP
Il giudice del caso “Gürtel” condanna Luis Barcenas per finanziamenti illeciti al Partido Popular
di Maria Bonillo Vidal
Le carceri spagnole si arricchiscono di una nuova, illustre personalità: giovedì scorso l’ex tesoriere del Partido Popular Luis Barcenas è finito in carcere, riconosciuto colpevole per il caso “Gürtel”. Il magistrato Pablo Ruz si è espresso in favore della misura cautelare valutando il rischio di fuga dell’imputato, che secondo una banca svizzera avrebbe recentemente traferito ingenti somme di denaro gli USA e l’Uruguay.
Barcenas è stato il tesoriere del Partido Popular per trent’anni – costretto a dimettersi nel luglio del 2009. Secondo le prime indiscrezioni, sembrerebbe che l’ex tesoriere avrebbe consegnato delle buste con ingenti somme di denaro a tanti membri del PP – inclusi alcuni mnistri del governo e lo stesso premier Mariano Rajoy.
Barcenas è inoltre implicato nel “Caso Gürtel”. Pare sia uno degli ideatori di quell’oscuro sistema mediante il quale diversi politici avrebbero fatto favori ad alcuni imprenditori in cambio di denaro – sostanzialmente, una Tangentopoli iberica.
La “busta” è diventato il simbolo della corruzione spagnola. Nella prigione madrilena di Soto del Real, dove da una settimana è recluso Barcenas, i compagni di cella continuano a chiedergli la sua “busta” – in segno di protesta o di goliardia. Le buste figurano pressoché in tutte le manifestazioni inscenate per le strade delle città spagnole. Le buste appaiono ormai dappertutto: alcune cassette della posta addirittura sono state dipinte di blu, il colore del Partito Popolare.
Il processo, tuttavia, è ancora alla fase istruttoria: per il momento il giudice vuole chiarire da dove provengono quei 50 milioni di euro che hanno fatto la fortuna di Bárcenas e che questi conserva in Svizzera – l’ex tesoriere è peraltro conosciuto come “el cabrón” (il coglione), tra i membri del suo stesso partito. La provenienza del denaro di Barcenas potrebbe essere l’indizio chiave per scoperchiare il vaso di Pandora “Popolare” – l’arresto di Bárcenas ha gettato nello scompiglio diversi membri del PP, che temono possibili rivelazioni scomode.
Come ha reagito il leader del PP e del governo Mariano Rajoy, alla pesante accusa di una corruttela trentennale insediata nel cuore del suo stesso partito? La scorsa settimana il premier si è limitato a rispondere che non aggiungerà “nient’altro rispetto al comunicato stampa del suo partito” – comunicato di sole 17 parole, tra le quali non figura il nome proprio “Bárcenas”. Altri membri del governo hanno invece dichiarato che “rispetteranno le decisioni giudiziarie”, collaborando “come sempre” con la giustizia.
2 risposte
[…] Luis Bárcenas ha cominciato a parlare. Dall’alto della sua trentennale esperienza, l’ex tesoriere del Partido Popular è a conoscenza di tutti i segreti dello schieramento politico del Primo Ministro spagnolo – quei segreti che il partito di Mariano Rajoy ha tentato di occultare e che oggi sono alla base della strategia difensiva del funzionario arrestato due settimane fa. […]
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