Volley: l’Italia alle Final Six di World League
Gli Azzurri accedono a Mar della Plata. Decisivi i due punti in Serbia, per il primo posto si attende la Germania. Il Ct Berruto: “Non è bello festeggiare con una sconfitta ma era importante qualificarsi”
di Gabriele Farina
@Gabri3_0
L’Italia si qualifica alle Final Six di World League. Più dei due punti raccolti in casa Serbia, è stata decisiva la vittoria della Germania contro la Russia. Proprio i tedeschi (14 punti già in cascina) hanno la possibilità di scavalcare gli Azzurri e la selezione di Mosca, pari a quota 19. In ogni caso, Savani & Co. sono in vantaggio con i russi in virtù del quoziente punti, per cui l’accesso all’ultima fase è già garantito.
Gara-1 all’ultimo respiro – L’esordio a Novi Sad non è stato dei più semplici. La squadra di Kolakovic si giocava le ultime chance di raggiungere il pass per Mar della Plata. I padroni di casa, approfittando anche degli errori degli uomini di Berruto, si sono portati avanti in due occasioni, chiudendo 25-20 e 25-21 il primo e il terzo set. Bravi gli Azzurri a ripartire, tornando in gara con un doppio 22-25 che ha rimandato ogni discussione al tie-break. Nel quinto e decisivo set, l’Italia ha avuto tre match-ball, e alla fine è riuscita a portare a casa i due punti.
Un (dolce) brusco risveglio – La Serbia non ci sta e nel confronto di ventiquattro ore dopo rifila una sconfitta, la terza, all’Italvolley. Primo set combattuto, risolto 28-26 dai padroni di casa. Savani e compagni scendono sul parquet con un altro spirito nel secondo, in cui conducono dall’inizio alla fine (17-25). La spia della benzina inizia però ad accendersi, Kovacevic e soci ne approfittano. Dapprima, riescono a ribaltare un 19-22, che diviene dapprima 23-22 e poi 25-23, nel terzo set. Meno storia nel quarto set, in cui i serbi conducono con autorità sino al 25-19.
“Non è bello festeggiare una qualificazione con una sconfitta – ha dichiarato coach Berruto al termine – ma per noi andare in Sudamerica era l’obiettivo principale. Siamo arrivati un po’ stremati e si è visto. L’imperativo è recuperare fisicamente perché vogliamo andare lì con l’obiettivi di fare bene”.
“Siamo contenti per questa qualificazione – ha aggiunto capitan Savani – ma non per la partita. Non siamo stati brillanti. Il nostro è un gruppo giovane rinnovato, comunque la qualificazione alla fase finale rappresenta un ottimo risultato, credo di poter parlare di una scommessa vinta”.
Germania in corsa, Velasco a testa alta – Le ultime due sfide del girone B vedranno impegnati i tedeschi in casa della sorpresa assoluta del torneo. L’Iran, 12 punti e quattro vittorie, è tagliato fuori dal discorso di qualificazione. Tuttavia, i motivi per sorridere non mancano di certo agli asiatici. A partire dalla vittoria al tie-break contro la Serbia, sino alla vittoria sul parquet azzurro e al doppio successo in campo cubano.
È vero che la storia non si scrive con i “se” e con i “ma”. Tuttavia, se la squadra dell’ex Julio nazionale avesse vinto anche a Sassari, il discorso qualificazione sarebbe tutt’altro che chiuso, con l’Iran ancora in corsa e, chissà, l’Italia ancora in bilico. Con i due punti di Novi Sad, l’Italia avrebbe 18 punti in classifica. Sarebbe stata quindi a portata sia della Germania sia dell’Iran, che in quel caso – con 13 punti – avrebbe avuto non solo la possibilità dell’aggancio, ma anche quella del sorpasso diretto. Realtà parallele. In ogni caso, va reso merito all’ex tecnico della Panini per il lavoro che è riuscito a fare sino ad adesso.
Gli altri gironi – Di sicuro c’è solo il Canada. Gli americani hanno vinto il gruppo C, precedendo al fotofinish l’Olanda, e hanno ottenuto l’unico biglietto che il girone offriva per l’Argentina. Decisiva la sconfitta orange in Finlandia, assieme al successo al tie-break in Giappone della foglia d’acero. Canada a quota 23 e qualificata, Olanda a 22 e a casa.
Grande equilibrio nel gruppo A, dove la Francia saluta la competizione con una duplice vittoria in Argentina (2-3 e 1-3), chiudendo a 15 punti. I Gauchos, fanalini di coda con 5 punti, sono comunque qualificati poiché Paese organizzatore. Ecco che si apre uno scenario per la seconda del girone. Il Brasile è quasi certo della qualificazione, con 19 punti e un doppio confronto interno con gli Usa, quasi già fuori dai giochi a quota 12. Servirebbero 6 punti per arrivare a 18 e che Bulgaria (14) e Polonia (13) si spartissero il punteggio nello scontro diretto.
2 risposte
[…] ultime classificate – Ci eravamo lasciati, tuttavia, con un’incertezza ancora maggiore nel girone A, con quattro squadre ancora in corsa per […]
[…] ultime classificate – Ci eravamo lasciati, tuttavia, con un’incertezza ancora maggiore nel girone A, con quattro squadre ancora in corsa per […]