Donne in Luce: la mostra fotografica di Riccardo Ghilardi
Fino al 12 settembre presso Casa del Cinema di Roma la mostra fotografica in cui a farla da padrona è la rovina dell’ex Istituto Luce a Cinecittà
di Francesca Britti
25 stampe con protagoniste le migliori attrici nostrane. Una location suggestiva: l’ex Istituto Luce a Cinecittà. La scoperta di questo palazzo abbandonato grazie ad una multa ed alla ricerca del vigile colpevole.
La storia della mostra fotografica Donne in luce, o si potrebbe scrivere in Luce, richiamando il nome del palazzo che ha accolto questi scatti, è nata da un’esperienza personale e casuale del fotografo Riccardo Ghilardi, che cercando il vigile che lo aveva multato a Cinecittà si “perde”, camminando, fra le rovine di questa ex sede del cinema in cui una volta paillettes, brillantini e pellicole la facevano da protagonista. Ora questo palazzo è abbandonato ma ricorda sempre i successi del passato.
Il fotografo Ghilardi decide così, viaggiando con l’immaginazione, di riscoprire quel tempo magico, facendolo interpretare dalle protagoniste del cinema e della tv, “ciascuna di loro, con tanta generosità e delicatezza, ha regalato a questi spiriti, recuperati dall’incendio, una parte di sé stessa“.
Dalle dark e aggressive Giulia Michelini, Donatella Finocchiaro e Lunetta Savino alle ironiche Stefania Rocca e Paola Cortellesi, dalle bambole assassine di Ambra Angiolini e Marina Rocco alle donne burlesque o cabaret Francesca Figus, Claudia Gerini, Nicoletta Romanoff, Alessia Barela e Daniela Virgilio. O ancora l’addetto alle proiezioni di quel vecchio cinema interpretato da Valentina Lodovini alle eteree Ornella Muti, Isabella Ferrari e Laura Morante per cui sembra davvero il tempo non passare mai (magari per qualcuna grazie a qualche ritocco).
Un passato ottocentesco è, invece, ricostruito dalle immagini di una malinconica e triste Sabrina Impacciatore e dalle garibaldine Maria Chiara Augenti, Iaia Forte, Desirée Noferini.
La protagonista indiscussa, però, è la luce di cui gli scatti più rappresentativi sembrano essere quelli con Myriam Catania i cui biondi capelli e occhi azzurri vengono colpiti dolcemente dalla luce che trapela in una stanza buia. Oppure quella in cui Eugenia Costantini è ritratta insieme ad una pellicola rovinata dal tempo e che dimostra l’altrettanta rovina del palazzo ex Istituto Luce.
Anima e cuore nella realizzazione di questo progetto che ha visto un lieto fine come racconta il fotografo: “quando a metà del progetto il direttore Febbraro, ormai alla fine del suo mandato, mi chiamò per informarmi che finalmente stavano per ripartire i lavori di recupero di quegli spazi, abbiamo sorriso insieme. Mi piace pensare che le cose non avvengano mai per caso… Finalmente quegli spiriti potevano sorridere in pace, lasciando il posto alle persone reali in un luogo che presto sarà di nuovo vivo“.
La mostra, curata da Laura Carolina Auroli, sarà aperta al pubblico fino al 12 settembre presso la Casa del Cinema di Roma dalle 17 alle 21. Il progetto fotografico non si ferma qui. Durante il periodo della mostra una tiratura limitata delle stampe sarà venduta al pubblico ed il ricavato devoluto all’Associazione A Roma Insieme di Leda Colombini, che si occupa di sostenere i figli delle detenute di Rebibbia. Il desiderio dei volontari è poter dare visibilità alla realtà di questi bambini e far conoscere loro il mondo dietro le sbarre.
Inoltre Donne in luce è anche il titolo della rassegna cinematografica che ogni giovedì vede una delle attrici fotografate protagoniste di una loro pellicola, scelta per l’arena estiva della Casa del Cinema.
“Donne in luce”
Mostra fotografica di Riccardo Ghilardi
Fino al 12 settembre
Casa del Cinema, Roma, Villa Borghese
Orari: 17-21
tel. 060608