Vino Bono e fotografia a Roma

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Fino al 10 agosto il collettivo MASSAGRIGIA in mostra presso l’enoteca Vino Bono. Scatti in bianco e nero che raccontano un modo prezioso e “in estinzione” di fare fotografia

di Alessia Signorelli (@lasignorelli)

@Andrea Cecchettini

©Andrea Cecchettini

E’ stata inaugurata giovedì scorso la mostra fotografica del collettivo MASSAGRIGIA, presso l’enoteca Vino Bono, a Roma. Con la quantità di mostre fotografiche di collettivi e artisti singoli che ci sono, alcune delle quali che si fregiano di nomi dotati di una forte capacità attrattiva, perché parlare proprio di MASSAGRIGIA? Le ragioni sono molteplici. Si può iniziare sicuramente parlando del tipo di fotografia che si propone di presentare: solo fotografie in bianco e nero stampate in maniera artigianale. 

Il collettivo, fondato nel 2005, dal fotografo e tecnico di camera oscura Andrea Cecchettini, è particolarmente concentrato sulla tecnica della stampa artigianale su carta baritata ai sali d’argento “trattata sia con sviluppi tradizionali che per arti grafiche.” e ha, come obiettivo primario quello di “diffondere e tenere viva l’attenzione sul linguaggio specifico della fotografia tradizionale in bianco e nero, con particolare attenzione all’aspetto artigianale, partendo dallo sviluppo della pellicola, passando per la stampa finoad arrivare al montaggio e all’allestimento delle immagini.”

Ed è proprio questo che rende il collettivo MASSAGRIGIA (che è dotato di una propria camera oscura) e la relativa mostra un qualcosa da non perdere, nell’estate romana: la conservazione e la diffusione dell’artigianalità in un’arte, quella fotografica, che negli ultimi anni ha virato sempre di più verso l’universo del digitale; certamente la qualità della produzione fotografica digitale non manca, ma, come più volte ribadito da chi scrive, il passaggio repentino ed apparentemente senza ritorno al digitale, ha come rotto quello che era l’incantesimo della fotografia e cioè l’esperienza in camera oscura, a confine tra il gioco, la magia e l’arte. MASSAGRIGIA, invece, continua a vivere di e in questa esperienza.

©Priscilla Benedetti

©Priscilla Benedetti

E, ricordiamolo, le foto sono tutte rigorosamente in bianco e nero, il che aggiunge suggestione a suggestione artistica, in un gioco di rimandi tra passato e presente, tra la volontà di preservare e quella di continuare, di non far disperdere. Un inno alla bellezza senza tempo, che, invece di riempirsi di immotivate nostalgie malinconiche, riprende il suo posto nell’universo della creatività.

Come afferma lo stesso Andrea Cecchettini: “Il gesto fotografico individua lo stile, il carattere, l’intuizione, la capacità tecnica del fotografo; tutto questo resta impresso sul negativo: matrice indelebile dell’ opera artistica compiuta. La fotografia è la trasformazione di quel gesto artistico in qualcosa di più concreto, tangibile. E’ ciò che teniamo in mano o che ammiriamo esposta, è quella cosa che ci fa apprezzare in maniera più o meno intensa l’atmosfera ed il messaggio che l’autore voleva comunicare. L’aspetto artigianale nella fotografia in bianco e nero, da questo punto di vista ricopre un ruolo essenziale, sia per quanto riguarda la stampa finale che il montaggio della stessa. L’interazione manuale dello stampatore con il supporto cartaceo utilizzato ed il trattamento chimico al quale viene sottoposto, determinano la possibilità di modulare le tonalità della stampa finale, rendendo ogni fotografia prodotta con questo sistema un’opera unica e irripetibile ma allo stesso tempo indissolubilmente legata alla proiezione del gesto originale.”

Non deve sorprende la scelta dell’enoteca Vino Bono come luogo ideale per l’esposizione; anzi, la sua congenialità nasce proprio dall’essere così “fuori dalle tipiche locations, come gallerie o festival, che si può intercettare l’interesse di chi non viene raggiunto dalla proposta dei classici percorsi espositivi che spesso restano racchiusi in confini ben determinati.”

Altro elemento di forza della “missione” del collettivo Massagrigia è rintracciabile nel sito web, che, oltre a ricoprire il ruolo di “galleria”, è anche una piattaforma, un luogo di incontro dove tutti i fotografi appassionati al bianco e nero possono dialogare tra loro.

©Joseph La Mela

©Joseph La Mela

Nel sito, oltre agli eventi ed iniziative del collettivo, è contenuta anche la sezione “Oldies”, dove  sono contenute quelle “immagini tratte da archivi privati, da cui MASSAGRIGIA ha realizzato stampe artigianali in bianco e nero su carta baritata ai sali d’argento a tiratura limitata con lo scopo di mantenerne vivo il valore storico e di ritrovare fedelmente il carattere estetico dell’opera originale.”

Non avete più scuse. Non vi resta che andare all’enoteca Vino Bono.

MASSAGRIGIA – COLLETTIVA FOTOGRAFICA

Roma, enoteca Vino Bono, via Riboty n.8

dal 25/07/2013 al 10/08/2013 h18,30 – 22,30

Ingresso gratuito.

Per info: info@vinobono.itinfo@cristinabisa.commassagrigia@gmail.com;

https://www.facebook.com/events/560828757291761/

 

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