Basket: Virtus Roma, pronti, partenza, via!
Il presidente Claudio Toti e il GM Nicola Alberani hanno creato un giusto mix tra volti nuovi e gradite riconferme
di Samuele Perotti
Twitter: @SamuelePerotti
Lunedì scorso è ufficialmente iniziata la stagione 2013-14 della Virtus Roma. Dopo qualche giorno di allenamenti al Palazzetto dello Sport, il roster si è trasferito sabato a Gabicce Mare nelle Marche, dove disputerà fino al 7 settembre il vero e proprio ritiro precampionato. Assente per gli impegni in nazionale, con l’Italia che mercoledì inizierà gli Europei in Slovenia, il neo coach Luca Dalmonte, i giocatori saranno guidati da Federico Fucà e Antimo Martino, coadiuvati dal preparatore atletico Venerandi.
CONFERME – La paura più grande per i tifosi romani era quello di dover assistere ad una nuova rivoluzione. Fortunatamente non è andata così e l’Acea ripartirà da cinque eroi dello scorso anno. Dopo i rinnovi di Taylor, Goss e D’Ercole sono arrivati anche quelli di Bobby Jones e Tonolli. L’americano, sembrava essersi allontanato dalla capitale, poi ha acquisito il passaporto domenicano e la situazione si è sbloccata e così cercherà di migliorare la, non certo esaltante, passata stagione. Il capitano, invece, inizierà la sua ventesima (ed ultima) stagione in maglia Virtus: “Giocare per tutta la carriera a Roma senza dubbio è qualcosa che mi riempie d’orgoglio”.
NUOVI ARRIVI – Il carisma e l’esperienza di questi uomini servirà per indicare la strada da seguire ai nuovi elementi del roster. Dopo l’arrivo di Hosley si è lavorato sul reparto dei pivot: spetterà a Eziukwu e Mbakwe sostituire Lorant, Czyz e Lawal. Entrambi sono americani ma grazie al passaporto nigeriano hanno lo status di “Cotonou”, che da quest’anno sono considerati comunitari e sono quindi stati tesserati senza problemi (grazie a questo escamotage la Virtus sarà composta da ben 7 atleti a stelle e strisce).
Eziukwu, classe 1985, viene dal campionato greco ed è dotato di un grande fisico che gli permette di avere un ottimo impatto in difesa e a rimbalzo. Le statistiche al tiro non sono esaltanti ma Dalmonte è certo del suo valore: “Offensivamente è in grado di attaccare il ferro in situazioni di movimento e di pick’n roll”. Mbakwe è un rookie molto promettente (ha giocato la Summer League con i Toronto Raptors). Grande impatto difensivo e buone qualità offensive sembrerebbero una garanzia per il futuro ma occhio ai problemi fisici. Infatti l’americano è già incappato in due brutti infortuni.
Sistemato il pitturato si è pensato a trovare la giusta alchimia sul perimetro. Per Alberani l’obiettivo è raggiunto: “Abbiamo un pacchetto di esterni che ritengo sia il giusto mix di tecnica, esperienza, atletismo e motivazioni”. A Taylor, Goss e D’Ercole si sono aggiunti Jimmy Baron e Riccardo Moraschini. L’americano, classe 1986, ha alle spalle 4 stagioni europee, l’ultima delle quali alla Lokomotiv Kuban, dove ha vinto l’Eurocup. La sua arma migliore è il tiro, soprattutto da 3: “Credo che ci dia quel talento offensivo e quelle caratteristiche d’attacco di cui abbiamo bisogno”. L’azzurro è invece considerato uno dei più importanti prospetti della nazionale e dopo la buona stagione alla Virtus Bologna (4.3 minuti, 4.1 punti, 45.8% da 2 e 2.0 rimbalzi di media) cercherà di confermarsi. I margini di miglioramento ci sono tutti: “Voglio cercare di dare il massimo, guadagnare minuti nelle rotazioni e aiutare il più possibile la squadra. Voglio togliermi delle soddisfazioni e darne anche ai tifosi”.
L’Acea però guarda anche al futuro. Proprio per questo Alberani ha portato nella capitale Marco Reali e Mavra. Per l’azzurro, classe 1995, si tratta di un ritorno visto le sue origini romane e all’interno della squadra avrà il ruolo di Tambone, volato in prestito a Ravenna. Il giovane croato, già in orbita NBA (si è reso eleggibile per il draft 2016), ha alle spalle una buona esperienza internazionale e un talento purissimo che gli permetteranno di mettersi in luce.
PROSPETTIVE – Tutti sono convinti che ripetere la scorsa stagione sarà qualcosa di complicato e proprio per questo non si fissano obiettivi. Molte avversari si sono rafforzate ma la squadra di Dalmonte ha tutte le caratteristiche per continuare a stupire. Il segreto dovrà essere lo stesso dello scorso anno: lavorare sodo e pensare non agli interessi individuali ma a quelli di squadra. Il presidente Toti lo sa benissimo: “Le conferme di alcuni giocatori, che nell’anno passato hanno dimostrato grosso attaccamento alla squadra, capacità tecniche ma sopratutto mentali, sono la base da cui vogliamo ripartire”. Le basi sono buone, l’entusiasmo della piazza non si è affievolito, però come sempre sarà il campo ad emettere i giudizi. Le prime due amichevoli sono fissate per il 9 e 10 settembre ad Olbia contro Sassari, l’esordio in campionato invece è previsto in casa di Montegranaro il prossimo 13 ottobre.