Volley: al via gli Europei femminili in Svizzera e Germania
La rinnovata nazionale di Mencarelli ha stupito tutti in estate e può puntare al podio. Esordio domani alle 18 contro le elvetiche
di Samuele Perotti
Twitter @SamuelePerotti
Marco Mencarelli la scorsa estate ha ricevuto un compito non facile, quello di sostituire Massimo Barbolini (2 Coppe del mondo e 2 Europei vinti) alla guida della nazionale italiana. Gli obiettivi di questa prima annata erano quelli di creare un gruppo di giovani per farle crescere in vista di Rio 2016 e del mondiale che il prossimo anno si disputerà in Italia. Le ragazze però sono cresciute in fretta e dopo aver vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo, si sono qualificate per la Final six del Word Grand Prix.
In Giappone le azzurre hanno vinto solo una partita, contro gli Usa, ma hanno messo in mostra buone qualità individuali e soprattutto hanno consolidato ancora di più il gruppo in vista di quello che è il vero appuntamento stagionale: gli Europei. Le nostre rappresentanti parteciperanno alla manifestazione, che si terrà in Svizzera e Germania da oggi, 6 settembre, fino al 14, non con i favori dei pronostici ma con una grande voglia di stupire e riprendersi il podio continentale.
Fuori Valentina Fiorin, dentro Lucia Bosetti, che ha recuperato dalla frattura alla mano. È questo l’unico cambio di Mencarelli, che continua nel suo progetto, nonostante alcune evidenti lacune mostrate in Giappone. Oltre alla mancanza di esperienza, che porta le nostre atlete a cadere in veri e propri blackout, due sono i reparti che preoccupano: la regia e i liberi. Sostituire Leo Lo Bianco è impossibile ma la Signorile e ancora di più la Camera sono apparse in difficoltà. Il gioco al centro fatica a decollare, soprattutto con la seconda è inesistente, a volte i palleggi non sono precisi e in questo modo il gioco è scontato. E allora perché non affiancare alla Signorile un’alzatrice esperta e brava come la Ferretti?
In ricezione e nei fondamentali di seconda linea l’Italia ha subìto molto, questo anche a causa delle prestazioni non certo ottimali dei due liberi a disposizione. Giusto puntare su Alessia De Gennaro come titolare, perché nonostante ancora alcuni errori evitabili è in crescita e ha talento, come ricorda Mencarelli: “Ha dimostrato di essere una giocatrice di valore, basta guardare le ultime due partite della Final Six”. Incomprensibile, invece, la scelta di continuare a sacrificare la schiacciatrice Alessia Gennari in questo ruolo, quando in Italia ci sono molti liberi di buon livello. La speranza è che tutto fili liscio e che non ci sia bisogno di un suo ingresso in campo.
Problemi, dubbi ma anche certezze: nonostante la giovane età, la nostra nazionale è una squadra di primissimo livello in attacco. Al centro Guiggi, neo-capitana, Arrighetti, Chirichella e Folie solo un perfetto mix tra esperienza e gioventù, ma soprattutto sono giocatrici con caratteristiche differenti in fase di attacco. Le schiacciatrici, Lucia e Caterina Bosetti, Carolina Costagrande e Cristina Barcellini, sono ancora troppo deboli in ricezione ma in attacco fanno male. Proprio questo è il reparto con più esperienza, visto che le prime 3 hanno partecipato alle scorse olimpiadi di Londra.
Con Lucia Bosetti non al top, “vedremo durante l’Europeo come utilizzarla in base al recupero dall’infortunio”, ha detto Mencarelli, le titolari saranno la sorella Caterina e l’italo-argentina. La preoccupazione è legata semmai alla qualità delle riserve tanto che non è assurdo ipotizzare un utilizzo della Sorokaite in questa posizione. Le opposte sono giovanissime ma con un grandissimo carattere e soprattutto grandi doti tecnico-atletiche, se riusciranno ad utilizzare la testa sarà davvero difficile fermarle: “Diouf ha chiuso come best scorer della Final Six, Sorokaite ha fatto vedere buone cose anche da posto 4”.
Le azzurre nella prima fase del torneo sono state inserite nel girone B con Belgio, Francia e Svizzera. L’esordio è previsto domani (ore 18) contro le padrone di casa, poi sabato sarà la volta delle transalpine e il primo turno si chiuderà contro le belghe l’8.
Le avversarie non sono di livello (occhio al calore del pubblico contro le elvetiche) e l’Italia non dovrebbe aver alcun problema a qualificarsi per i quarti di finale centrando il primo posto. Lì inizierà il vero campionato europeo e vedremo se le nostre giovani atlete reggeranno al tensione del dentro o fuori. Dopo il fallimento di due anni fa, quando l’Italia partì con i favori del pronostico ma chiuse quarta, si punta al podio che vorrebbe dire anche qualificazione per Euro 2015. E poi chissà, magari guidate dall’incoscienza giovanile, le ragazze di Mencarelli potrebbero riportare il titolo continentale in Italia dopo 4 anni. Missione difficile, ma non impossibile.