Formula 1, Gp d’Italia: Vettel super, vince in casa Ferrari

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Alonso combatte ma si deve arrendere al tedesco e finisce secondo. Sul podio anche l’altra Red Bull di Webber, quarto Massa che a fine gara saluta la Ferrari

di Marina Cavaliere

Più che lottare come leoni non si poteva fare”: le parole dette via radio al termine del Gp di Monza dall’ingegner Stella a Fernando Alonso dicono tutto.

Il podio di Monza: da sinistra a destra, Alonso, Vettel e Webber (fonte immagine: formula1.com)

Il podio di Monza: da sinistra a destra, Alonso, Vettel e Webber (fonte immagine: formula1.com)

Lo spagnolo ha combattuto con le unghie e con i denti, non ha lasciato niente di intentato ma la verità è ormai sempre e solo una: la Red Bull è nettamente superiore e Sebastian Vettel è andato a prendersi la sua sesta vittoria stagionale.

Il tedesco è diventato praticamente perfetto: sei vittorie su dodici, ovvero tante quante ne hanno vinte tutti i suoi avversari messi insieme (2 Alonso, 2 Rosberg, 2 Raikkonen). In testa dal primo giro, nessuno è mai stato in grado di impensierirlo, anche grazie ai giri veloci che il pilota della Red Bull collezionava allontanandosi dagli avversari.

Le Ferrari, davanti al loro pubblico, ci hanno provato dall’inizio alla fine: una partenza perfetta sia per Massa  che per Alonso, che si sono portati rispettivamente al secondo e quarto posto, poi un sorpasso da antologia di Alonso su Webber e quindi sul compagno di scuderia. Quando iniziava ad aleggiare sul pubblico il sogno della “remontada”, Vettel ha pensato bene di far tornare tutti con i piedi per terra collezionando giri martellanti e andando poi a sparire all’orizzonte.

È stato difficile – ha spiegato lo spagnolo -, la partenza è stata ok, la macchina andava bene e le gomme anche. C’era solo il problema di superare Webber e Massa, mentre con Vettel non potevo colmare il divario. A questo punto della stagione non ho nulla da perdere, bisogna correre dei rischi, l’ho fatto ed è andata bene”. In merito al titolo mondiale aggiunge: “Diciamo che dobbiamo essere realisti, non sarà facile, sono più di 50 punti. Però in F1 tutto può succedere, ma fino in Brasile ci crediamo al 100% e lì faremo i conti. Possono perderlo solo loro, ma a noi l’anno scorso è successo con due ritiri in due partenza”.

Peccato per Felipe Massa, che è stato uno dei grandi protagonisti di questo Gran premio e che alla fine è stato beffato ai pit stop da Webber a cui ha dovuto cedere il terzo gradino del podio. Amare le sue parole al termine della gara che sembrano quasi anticipare il suo addio alla scuderia di Maranello: “Quello che succederà, succederà. È stata una gara importante per il mio futuro, ma non vuol dire che il mio futuro sia solo in rosso”, ha dichiarato il brasiliano.

Dopo Massa, tagliano il traguardo Hulkenberg (Sauber), Rosberg (Mercedes) e Ricciardo (Toro Rosso). Hamilton (Mercedes) 9°, poi Button (McLaren) e Raikkonen (Lotus). In classifica Vettel vola con 222 punti poi Alonso a 169, poi Hamilton a 141, Raikkonen 134 e Mark Webber fermo a quota 130.

Tra il tedesco della Red Bull e lo spagnolo della Ferrari ci sono poco più di 50 punti che, matematicamente con 7 gare ancora da disputare, non assegnano il titolo a Vettel. Nella realtà, però, tutti sanno che se non è la chiusura definitiva del Mondiale, poco ci manca. Un Vettel in una forma così smagliante con una macchina così perfetta sarà difficile da fermare ma è chiaro, tutto potrebbe ancora succedere.

Il tedesco della Red Bull, che centrando la sua 32esima vittoria in carriera raggiunge Alonso, ha dichiarato di godersi il momento: “Non sto contando i successi, ma gli ultimi anni sono stati speciali. Alla Red Bull mi sto godendo ogni passo. E’ divertente lavorare e correre con loro, che mi sostengono da molto tempo, fin da quando avevo 11 anni. Già nel 2008 ho centrato una vittoria speciale qui. Questo è un podio estremo, bello anche se ci sali vestito di blu”.

Con il Gran premio di Monza le gare europee terminano per dare il via, a partire dal 22 settembre, all’ultima parte del mondiale che si dividerà tra Asia, Stati Uniti e Brasile. Prima tappa, tra due week end, il Singapore Grand Prix.

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