FORMULA 1, GP SINGAPORE: VETTEL IPOTECA IL MONDIALE, ALONSO INSEGUE
Imprendibile il tedesco che stravince dopo una gara in solitario, bene Alonso che recupera dalla settima alla seconda posizione
di Marina Cavaliere
Da una parte lui, il campione di altri tempi, l’uomo dalle imprese impossibile; dall’altra gli umani,bravi sì, ma pur sempre umani. Di chi si parla? Ovviamente Sebastian Vettel da un lato e tutti gli altri dall’altro, un ragazzo che a soli 25 anni sta riscrivendo la storia della Formula1 si appresta a salire sull’olimpo degli dei, al pari dei vari Senna e Schumacher. Non c’era certo bisogno di conferme ma il Gp di Singapore è servito ancora una volta a sottolineare la superiorità del tedesco e a confermare che in fondo questo campionato è già scritto.
Con il primo posto il pilota della Red Bull centra il 7° successo stagionale e il 33° in carriera. Una dimostrazione di forza cominciata già nelle libere e nelle qualifiche, e proseguita poi con giri record e distacchi abissali. Neanche la safety car è servita per ricompattarsi con l”imprendibile” che ha continuato a seminare il vuoto tra sé e gli altri fino ad arrivare a tagliare il traguardo con mezzo minuto di vantaggio sul secondo. “Solo la partenza è stata difficile, ma poi ho trovato un bel passo. Qualche difficoltà c’è stata con la safety car, ma poi ho di nuovo aumentato il vantaggio.La corsa è stata lunga e le cose potevano anche andare male. Alla fine ho controllato il divario. Dal punto di vista fisico è stata dura per tutti, è stata una delle sfide più dure dell’anno” è stato il commento a fine gara di Vettel.
E poi c’è il campionato di tutti gli altri, bravi sì ma pur sempre umani. Oggi ha avuto la
posizione. Ma la Rossa, più che raccogliere i frutti di un pilota con la “p” maiuscola e della imprevista safety car, non può proprio fare. Trattasi di superiorità tecnica a cui, almeno per quest’anno, bisogna arrendersi.meglio Fernando Alonso, autore di una gara da applausi meritatissimi. Con una partenza impressionante, lo spagnolo della Ferrari che partiva settimo, è riuscito ad arrivare alla prima curva in terza.
Comunque, con bravura e fortuna, Alonso ha salutato Singapore dal secondo gradino del podio con accanto quello che sarà il suo futuro compagno di squadra, Kimi Raikkonen. “Non avevamo il passo per vincere. Abbiamo tentato una strategia diversa con gli pneumatici. I rischi erano tanti, ma non avevamo nulla da perdere. Ho spinto sempre, è andata bene” ha raccontato lo spagnolo. Accanto allo spagnolo, dicevamo, il suo futuro compagno di scuderia ora alla Lotus Kimi Raikkonen autore anche lui di una gara “marziana”. Tormentato da un problema alla schiena che stava addirittura mettendo a rischio la sua partecipazione al gran premio asiatico, ha chiuso ai piedi del podio, quasi a dare un assaggio di quello che farà vedere l’anno prossimo in Ferrari.
Il finlandese ha preceduto le Mercedes di Rosberg e Hamilton, poi la Ferrari di Massa (6°). Sfortunato Webber sull’altra Red Bull costretto al ritiro all’ultimo giro dopo che la sua vettura ha preso fuoco. Vettel resta in vetta alla classifica mondiale con 247 punti, +60 su Alonso. Questo significa che, da adesso in poi, al tedesco basterebbero solo secondi posti per mettere le mani sul suo quarto titolo mondiale. Un tentativo lo farà già in Corea dove è in calendario il prossimo gran premio, nel week end dal 4-6 ottobre.
(fonte immagini:http://www.formula1.com)