Volley: Italia così non va bene!
Gli azzurri perdono col Belgio 3-2 e sono costretti a lo spareggio per accedere ai quarti
di Samuele Perotti
Nessuno se lo aspettava ma è successo. La prima fase degli Europei doveva servire per gli uomini di Berruto per trovare la giusta condizione e volare senza patemi ai quarti, vincendo il girone A. Dopo la passeggiata sulla Danimarca all’esordio e il set ceduto in apertura alla Bielorussia, è arrivata però ieri la sconfitta 3-2 con il Belgio, che la relega al secondo posto e quindi a disputare martedì gli ottavi di finale contro l’Olanda.
Quello che è successo poche settimane fa in Svizzera alle ragazze di Mencarelli si è ripetuto in Danimarca. A stupire però è il fatto che la selezione maschile è molto meno sperimentale e più forte delle colleghe donne. Il gruppo dell’Italia è molto esperto e come è stato detto alla vigilia ha colmato anche il gap d’altezza con le principali rivali. Eppure in questa prima fase c’è stata qualcosa che non è andato per il verso giusto, ad iniziare dagli infortuni che hanno limitato gli azzurri. Birarelli ha perso per problemi alla schiena le prime due partite e un po’ di ritmo partita, Savani ha un dolore al ginocchio ed è in forte dubbio per martedì, Kovar ha un dito sottosopra e anche Parodi non è al top.
Non ci sono scuse, il Belgio infatti, nonostante una spaventosa crescita soprattutto dei centrali, era alla nostra portata, ma gli azzurri hanno deluso. I principali problemi vengono proprio dal reparto dei centrali. Birarelli è rientrato solo ieri e non è al top, Piano è intelligente ma non maturo, Beretta è altalenante mentre Mazzone è solo una riserva. Se a questi presupposti ci aggiungiamo un Travica che ha commesso qualche errore di troppo, capiamo perché il gioco dell’Italia è stato troppo prevedibile e soprattutto perché il fondamentale del muro non è mai decollato.
Il reparto schiacciatori-opposti doveva essere uno dei punti di forza della nostra nazionale, invece, vista anche l’assenza del capitano, sta diventando un problema. Parodi e Zaytsev sono le nostre certezze: il primo ha sofferto un po’ in ricezione ma ha dimostrato una grandissima continuità in attacco, Zaytsev è stato il migliore realizzatore anche ieri (22 punti) e si è sacrificato nel ruolo di schiacciatore-ricevitore. Chi invece ha deluso è Kovar: il giocatore di Macerata è stato discontinuo e soprattutto ha evidenziato una grande involuzione sul piano mentale. A questo punto possibile la promozione nel sestetto titolare per il giovane Vettori, che ha stupito per maturità e la cattiveria agonistica con cui è entrato in campo contro il Belgio realizzando ben 20 punti in 3 set.
La battuta non incide come ha fatto in passato ma nonostante questo bisogna evidenziare le ottime prove sia in ricezione che in difesa del libero Rossini e soprattutto il grande carattere dimostrato dalla squadra ieri. Sotto di due set hanno accorciato nel terzo e annullato 3 match point nel quarto, prolungando la partita al tie-brack dove purtroppo ha mollato di schianto cedendo la vittoria agli avversari.
E così ci troviamo a giocare un ottavo di finale contro l’Olanda, una grande decaduta che però storicamente ci ha fatto sempre male (vedi olimpiadi di Atlanta 1996). Calma con gli allarmismi perché paradossalmente da questa sconfitta l’Italia potrebbe tranne un piccolo vantaggio.Gli orange sono alla nostra portata e se riusciamo a batterli la parte del tabellone in cui finiremo è più agevole. Ai quarti anziché i campioni in carica della Serbia (costretti allo spareggio con la Danimarca) troveremmo la Finlandia, squadra equilibrata e in
condizione ma con un tasso tecnico inferiore al nostro. Infine l’eventuale semifinale si disputerebbe con la Bulgaria e una tra Polonia e Germania.
Per ora però non guardiamo troppo in là, pensiamo a ricompattare il gruppo, a ritrovare una buona condizione psico-fisica e all’Olanda che sfideremo martedì 24 alle 17 (diretta RaiSport1).
(fonti immagini: http://cdn.blogosfere.it/pianetavolley; http://media.outdoorblog.it/; http://nuzzosanvolleycamp.com)
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