Il Preludio della Goccia
Nily Raouf giovane scrittrice del panorama italiano ci racconta delle storie attraverso una scrittura profonda e ricca di significati
di Clarissa Coppola
Il libro, semplice e scorrevole da leggere, invita a riflettere su alcuni aspetti della vita. E noi lettori diventiamo protagonisti, lasciandoci andare alle atmosfere descritte che fanno assaporare attimi di vita vissuta.
A colpire è subito la scelta del titolo, ecco come l’autrice ne spiega l’origine: “Il titolo riprende le considerazioni fatte da Don Giussani ascoltando il preludio n. 15 di Chopin, riflessioni che mi hanno affascinato moltissimo… senza contare che sono una grandissima appassionata del compositore in questione e al quale il titolo del mio libro vuol essere un omaggio”. Procedendo in ordine, la struttura lineare dei racconti viene spesso interrotta da salti temporali, come un’onda che s’infrange, capiamo meglio il perché di tale scelta: “E’ importante rilevare il dosaggio delle varie sequenze perché permette di penetrare più a fondo nel testo osservando da vicino il funzionamento dei meccanismi narrativi”
Nella narrazione si affrontano le debolezze adolescenziali da un punto di vista onnisciente, questo è il messaggio che Nily punta a trasmettere: “Una raccolta di nove racconti, ognuno dei quali è come un viaggio, un tragitto di vita, dunque un ambizioso progetto che covavo da tempo e che è stato il risultato del mio inesauribile amore per la scrittura. Quando ho scritto Il preludio della goccia dovevo ancora fare l’esame di maturità, e benché fossi giovanissima, la realtà che si presentava ai miei occhi era fonte di grande preoccupazione.
Ogni giovane deve saper rielaborare le varie trasformazioni che caratterizzano questa fase di vita, molti ci riescono agevolmente, ma troppi ancora non hanno le forze necessarie per affrontare il passaggio, un cammino che diventa tracciato da dolorosi traumi e gravi difficoltà (alcool, droga, sfide mortali), in pratica tutte quelle forme pericolose di devianza a cui è bene prestare molta attenzione. Per questo è una lettura rivolta a un pubblico adulto portatore di valori umani”.
I protagonisti sono infatti ragazzi e ragazze che fanno parte di storie accomunate, scopriamo chi o cosa è stato fonte di ispirazione: “Personaggi molto diversi tra loro, eppure abbracciati da un filo rosso che li avvicina, nati dall’incrocio di uno sguardo profondo e attento della realtà giovanile che mi circondava e dalla mia fantasia”.
Il preludio della goccia è il primo libro ma la giovane scrittrice già pensa a progetti futuri: “Attualmente sono all’ultima revisione del secondo libro con il quale mi propongo di descrivere in modo analitico quel piccolo mondo troppo spesso muto e invisibile in cui si nasconde la sofferenza inascoltata dei bambini, sulle cui spalle si riversano tutti i problemi e i disagi legati ad un’instabilità familiare.
Ma non vi voglio svelare troppo, altrimenti… Poi, a proposito di progetti… Per il quarto anno consecutivo collaboro con un progetto di scrittura creativa nelle classi della scuola primaria e nel biennio delle scuole superiori, a Pisa.
Il laboratorio di scrittura creativa si presenta come una particolare “officina” per giocare, manipolare e sperimentare la scrittura, un modo per avvicinare i bambini e i ragazzi a due attività significative del linguaggio: la narrazione e la poesia. Un percorso ideale sia come complemento dell’istruzione formale, sia come attività creativa e di animazione”.
Opere dunque dense per l’autrice e che riflettono la voglia di cooperare per andare oltre.
Bravissima, Nily, ottimo lavoro!