Baseball: Mlb, al via le World Series
Sfida per il titolo tra Boston Red Sox e St. Louis Cardinals. Si parte stanotte a Fenway Park
di Gabriele Farina
su Twitter @Gabri3_0
Finalmente ci siamo. Scattano questa notte negli Stati Uniti e World Series, le finali del campionato di baseball più famoso del mondo: la Major League Baseball o Mlb. Sul diamante di Boston la sfida è tra i Red Sox e i St. Louis Cardinals.
Due squadre abituate a vincere. La formazione del Massachusetts ha vinto sette titoli in dodici partecipazioni. Meglio del team del Missouri a livello percentuale, che però ha vinto undici trofei in diciannove presenze all’ultimo atto, di cui l’undicesimo è giunto proprio nel 2011.
La sfida si gioca al meglio delle sette gare: le prime due e le eventuali ultime due saranno sul terreno delle “Calze Rosse”, storici rivali dei New York Yankees. Questo perché la rappresentativa dell’American League (in cui rientra Boston) ha conquistato proprio nella Grande Mela l’All Star Game 2013 contro la selezione della National League (il raggruppamento dei “Cardinalidi”).
Red Sox e Cardinals hanno chiuso la stagione regolare con il medesimo bilancio: 97 vittorie e 65 sconfitte. Un bottino che è valso a entrambe il miglior piazzamento nelle rispettive leghe. Nessuno scontro diretto quest’anno prima della gara di questa notte nel celebre Fenway Park (si parte all’una e mezzo di notte). Gli Americani, appassionati per le curiosità statistiche, sottolineano come la squadra che ha vinto gara uno delle World Series ha conquistato in venti casi il titolo negli ultimi ventiquattro anni.
Non si tratta di un inedito. Stagione 1946: St. Louis supera solo in gara-7 Boston. Una finale che torna nel 1967, con lo stesso risultato: 4-3 per i Cardinals. La riscossa Red Sox nel 2004, con il “cappotto” in quattro gare alla squadra, allora guidata da Tony La Russa. Sulla panchina di Boston c’era Terry Francona. Nove anni dopo cambiano i volti: sulla panchina delle “Calze Rosse” c’è John Farrell, ex lanciatore di Cleveland Indians e Detroit Tigers; dall’altra parte, Mike Matheny, che nel 2004 portò a termine un record con la maglia dei Cardinals che sfidarono Boston in finale: 252 gare consecutive senza errori.
Boston si presenta alla sfida dopo aver superato in sei gare i Detroit Tigers vicecampioni in carica in sei partite (4-2). Parità sino a gara-4, poi i Red Sox hanno messo la freccia (4-3 e 5-2) e per le “Tigri del Michigan” c’è stato poco da fare.
Sono servite sei gare anche a St. Louis per avere la meglio dei Los Angeles Dodgers. Subito due vittorie per i Cardinals, poi riscossa Dodgers in gara-3 (3-0) e in gara-5, in cui i californiani, spalle al muro, hanno ottenuto il successo per 6-4. Immediata la riscossa della squadra del Missouri: un netto 9-0 e l’accesso alle World Series è garantito.
Nelle semifinali di lega, i Red Sox avevano eliminato i Tampa Bay Rays perdendo solo in gara-3 (la serie era al meglio delle cinque). Ben più sofferto il passaggio del turno per St. Louis contro la wild card Pittsburgh. Vinta agevolmente gara-1 (9-1), la formazione del Missouri si era fatta sorprendere due volte dai Pirates (7-1 e 5-3), rischiando di uscire contro una squadra che avevano preceduto in stagione di appena tre vittorie. Spalle al muro, St. Louis ha conquistato con il minimo distacco gara-4 in Pennsylvania, vincendo anche la gara decisiva sul proprio diamante.
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