Renoir, da Parigi a Torino

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Fino al 23 febbraio 2014 al GAM della città piemontese le opere del Musée d’Orsay e dell’Orangerie

di Silvia Cresci

fonte immagine: daringtodo.com

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È stata aperta al pubblico in anteprima lo scorso 23 ottobre, con un afflusso di migliaia di persone, la retrospettiva su Pierre-Auguste Renoir ora in corso alla GAM (Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea) di Torino.

Si tratta di un grande evento, perché le opere, tutte concesse in prestito dal Musée d’Orsay e dall’Orangerie di Parigi, sono in mostra per la prima volta in Italia e resteranno esposte a Torino per un periodo di quattro mesi.

I tanti capolavori che portano la sua firma consentono di ripercorrere la straordinaria carriera di un artista di umili origini, figlio di un sarto e di una cucitrice, che esordì nell’arte iniziando a lavorare per l’atelier del pittore Charles Gleyre e che continuò a dipingere fino agli ultimi mesi di vita, quando già malato realizzò le Bagnanti, una delle sue tele più belle.

Maestro indiscusso dell’impressionismo francese, Renoir ne fu uno dei massimi rappresentanti, insieme a Monet, Degas, Cézanne, Pissarro, Sisley e Morisot.

La mostra, a cura di Sylvie Patry e Riccardo Passoni, si articola in nove sale, a cui corrispondono altrettante sezioni. Dall’una all’altra si vanno a ripercorrere le diverse tematiche su cui l’artista si concentrò nel corso della sua carriera, dai ritratti femminili al mondo dell’infanzia, dal paesaggio ai fiori, finchè arrivò a occuparsi anche del nudo.

I paesaggi Renoir era solito dipingerli en plein air e a volte furono i suoi viaggi a ispirarlo, come quello che lo condusse fino in Algeria nel 1881. Se le donne ritratte erano per lo più le parigine dell’epoca, ecco che tra le molteplici immagini di bambini troviamo anche i tre figli del pittore, Pierre, Jean e Claude.

fonte: primapaginanews.it

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Le opere in mostra sono 62, tutti dipinti, con l’eccezione di un solo bronzo e due pastelli. Alcune sono ben note, come Madame Charpentier, La lettrice, Danza in città e Danza in campagna, Le ragazze al piano, L’Altalena e le Bagnanti. Ma tra i capolavori di Renoir giunti da Parigi ve ne sono anche altri meno conosciuti, tra cui diversi ritratti, come quelli di Monet e di Bazille e alcuni dipinti di paesaggi come Ponte ferroviario a Chatou e Sentiero nell’erba alta.

La mostra sarà visitabile fino al 24 febbraio 2014 e ad affiancarla vi saranno iniziative didattiche per famiglie, bambini e disabili.

Renoir. Dalle collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie

Torino, GAM (Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea)

Dal 23 ottobre 2013 al 23 febbraio 2014

Orari: 9.00 – 18.00 (lunedì – venerdì); 9.00 – 13.00 (sabato)

Biglietto: 12€ (intero); 9€ (ridotto)

 

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