Di corsi di rimorchio, cuori spezzati e seconde scelte. In scena “7 ore per farti innamorare”
Le disavventure di un giornalista tra rimorchio e realtà. Giampaolo Morelli e Carolina Crescentini in una commedia sull’amore, la conquista e le seconde opportunità
di Alessia Carlozzo
su Twitter @acarlozzo
Scoprire in modo quasi vintage che la tua compagna, prossima con te all’altare, ti tradisce con il tuo capo. Una trasferta per Milano che sfuma, causa overbooking, tu che torni mestamente a casa e scopri una doccia “troppo affollata”.
Come in una perfetta scena alla sliding doors le tue due certezze, amore e lavoro, scompaiono in un pochi istanti.
Paolo De Martino (Giampaolo Morelli) si ritrova improvvisamente solo. Una vita, apparentemente perfetta, distrutta e un’apatia che lo assale quotidianamente. Licenziatosi da “Il Mattino”, dove era un rampante redattore di economia, si ritrova a scrivere improbabili articoli sulla rivista Macho Men. Perché le bollette, cuore spezzato o meno, continuano imperterrite ad arrivare nella cassetta della posta.
Tramite l’amico Marcello (Stefano Fresi), fotoreporter della rivista maschile, si dibatte tra articoli di inchiesta sullo status amoroso di improbabili principi della favole, visite da coiffeur ed estetiste, urologi e approfondimenti su temi scottanti quali l’eiaculazione precoce.
Poi a completare un quadro già piuttosto disarmante per un giornalista appassionato di finanza, si ritrova a dover seguire un corso di rimorchio. Qui si scontra fin dai primi istanti con Valeria (Carolina Crescentini), l’insegnante giovane e seducente dalle idee molto chiare sul rapporto uomo-donna.
La storia si dipana così tra le lezioni del suo corso “7 ore per farti innamorare” e gli scontri di pensiero tra i due protagonisti. Paolo, ancora innamorato della sua ex (Chiara Ricci), diventerà, suo malgrado, cavia di Valeria e cercherà di applicare il suo metodo per liberarsi di quella sua aria da “sfigato”.
Tra lezioni relative al corretto approccio con una donna, che non deve mai essere banale ma sempre disinteressato e non troppo audace, meglio se condito da una frecciatina acida, Paolo imparerà l’insegnamento più importante: togliere l’audio. Non nelle parole, la verità è tutta racchiusa lì nei gesti della persona che hai di fronte.
Forte di questa lezione la sua vita prenderà una direzione quantomeno imprevista fino a un happy ending da commedia americana, di quelli che in fondo sanno ancora regalarti un sorriso e un pizzico di invidia bonaria.
“7 ore per farti innamorare” è il secondo libro dell’attore Giampaolo Morelli, portato da poco in scena al Teatro Golden di Roma, il cui spazio privo della classica barriera palcoscenico-pubblico ben si presta alla storia raccontata. Si diventa infatti studenti del corso della bella Valeria e si segue con una sorta di maggior contatto visivo le disavventure del giornalista napoletano.
Ma soprattutto è la scelta del cast a rivelarsi perfetta. Il duo Morelli-Crescentini crea un feeling palpabile, capace di alternare momenti di apparente scontro a istanti delicati e intimi. Morelli trascina il gruppo con una simpatia verace e partenopea, un ritmo rapido e un’imitazione di Forrest Gump che strappa più di un sorriso sincero. Carolina Crescentini con quel tono di voce a tratti basso e seducente e la sicurezza da donna alfa regala una bella interpretazione e più di un’intenzione a iscriversi al suo corso di rimorchio.
Menzione speciale per Stefano Fresi, l’amico Marcello, che s’infila nel rapporto insegnante-allievo con tempi e gesti comici divertenti e ben calibrati, una spalla perfetta per il collega Morelli.
“7 ore per farti innamorare” colpisce soprattutto per le differenti sfumature portate sul palco. Apparentemente una commedia, ma di fondo una riflessione ironica sull’amore e le differenze uomo-donna e come entrambi vivono i rapporti. Una storia sul destino e sulle seconde chances, da afferrare al volo senza badare troppo alle parole ma fidandosi solo del proprio istinto. Ma soprattutto è una storia sul cambiamento, fisico e mentale. Perché come ci spiega la coach Valeria “Se continuiamo a comportarci sempre nello stesso modo, otterremo sempre gli stessi risultati”. Un promemoria da appuntarsi e che vale ben oltre le 7 ore citate.
7 ore per farti innamorare
Roma, Teatro Golden
fino al 10 novembre 2013
Biglietti: intero 25€ | ridotto 20€