Cultura#Manifattura al CulT 2013
Si è chiuso ieri a Venezia il Salone Europeo della Cultura
di Silvia Cresci
Creatività e innovazione sono state le parole chiave del CulT, il Salone Europeo della Cultura delle Venezie, nell’ambito del quale hanno giocato quest’anno un ruolo fondamentale le nuove tecnologie digitali.
Quella che si è tenuta dal 22 al 24 novembre presso il Terminal San Basilio di Venezia è la terza edizione del Salone, che ha preso il nome di Cultura#Manifattura, indicativo di come si sia voluto porre l’accento sull’importanza della cultura del fare nel nostro Paese.
Oltre cento espositori hanno preso parte all’evento, sostenuto da decine di partner e sponsor, tra cui anche il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
Se il binomio cultura e manifattura è stato uno dei punti cardine della manifestazione, c’è un anche un secondo binomio, quello che vede associate la cultura e la tecnologia, che è stato approfondito in una sezione apposita del Salone. Le nuove tecnologie sono infatti quelle che consentono di approcciarsi in modo differente alla cultura, suscitando interesse soprattutto tra i giovanissimi. Tra i tanti temi affrontati nei diversi dibattiti si è parlato ad esempio di editoria digitale, di cultura e tecnologia 3D, nonché della rivoluzione dei social network, per cercare di capire quale possa essere l’approccio migliore nei confronti di questi ultimi, così da trarne soltanto il meglio e non rischiare di cadere nella dipendenza.
Per dare voce ai tanti designer impegnati anche nell’autoproduzione è stato indetto nell’ambito del CulT il concorso-mostra-mercato Open Design Italia, senza sottovalutare che per gli autoproduttori è interessante anche il confronto con le imprese, le quali potrebbero trarre a loro volta nuovi spunti da questo dialogo.
Ulteriore spazio è stato dedicato inoltre alla moda, con un appuntamento di grande rilievo, il convegno internazionale “Insegnare la moda”, organizzato da MISA-Associazione italiana degli Studi di Moda, al quale hanno preso parte alcuni dei nomi più importanti del panorama del fashion design sia a livello italiano che europeo, come Maria Luisa Frisa, Mario Boselli, Lidewij Edelkoort e Steven Siegel. Si è parlato in particolare dell’insegnamento della moda, delle scuole che operano in Italia e dei sistemi di promozione della creatività.
Due ulteriori sezioni del Salone sono state infine incentrate rispettivamente sui restauri aperti, con possibilità di visitare dal vivo alcuni cantieri della Laguna, e sul Turismo Real Estate (TrE), un evento dedicato al mercato immobiliare turistico, giunto ormai alla sua quarta edizione.